MY EVERYTHING ||Z.M.|| // #Wattys2018

Capitolo 4

Cap. 3
Leggo e rileggo. Ripeto e ripeto. Ma in testa avevo ancora le parole del mio migliore amico. Alla fine mi arresi, misi apposto tutto e diedi una controllata al telefono. Non avevo nessun messaggio e notai che erano già le 15.

~~

Avevo mezz'ora per prepararmi; avrei finito di studiare il giorno seguente.
Mi spogliai, rimanendo in slip e reggiseno.
Entrai nel bagno della mia camera, e mi feci una veloce doccia, senza lavare i capelli. Uscì, ed avvolsi il mio corpo in un asciugamani, entrando nella camera.

Aprii l'armadio e lì partirono gli attacchi di panico.
Che. Cosa. Mi. Metto?
Dilemma.

Alla fine, dopo dieci minuti, decisi di indossare un semplice paio di leggins neri, una felpa chiusa color bordeaux e le solite Air Force. I capelli li lasciai sciolti e lisci, misi un po' di rimmel, matita e un rossetto in pandan con la felpa.

Controllai l'orologio del telefono. Spruzzai sul collo io mio profumo Poison della Dior, e presi la borsa. C'erano tre messaggi da due chat. Due da Brad di cinque minuti fa.

Da: Brad
-Ei piccola sono arrivato, scendi.
-❤

A: Brad
-Sì arrivo subito.

Un altro messaggio era di Chris.

Da: Chris
-Dako. Ieri sera ho parlato con Brad, non mi ha voluto dire niente. Ha detto che ci devi parlare tu, e se lui ti interessa glielo devi dire sempre tu. Mi dispiace.

A: Chris
-Va bene. Oggi proverò a parlarci. Grazie lo stesso!

In verità avevo paura di parlarci, avevo paura della sua reazione. Se gli avessi detto che provavo qualcosa per lui, e poi lui mi avesse respinto? Che magari voleva solo divertirsi con me, e non se lo aspettava?
Non lo avrei accettato mai. Non volevo avere altre delusioni, quella di Robert mi era bastata.

Finito di rispondere, infilai il telefono e il portafogli nella borsa, scesi rapidamente le scale ed uscì dal portoncino di casa. La macchina blu di Brad, come previsto, era parcheggiata fuori casa. Da dentro, mi fece cenno di avvicinarmi, ed io di corsa lo raggiunsi, chiudendomi la porta alle spalle.
Salì in macchina e misi la cintura di sicurezza.

-"Ei Brad." Lo avrei dovuto salutare con un bacio forse. Ma si dai! Sulla guancia.
Mi sporsi verso sinistra, verso di lui, feci per dagli un bacio sulla guancia ma lui si girò e ci baciammo sulle labbra-involontariamente-.
Anche se era stato un semplice bacio a stampo, il mio cuore aveva cominciato a battere forte e le gambe quasi mi tremavano. Provai di nuovo quel fuoco dentro e, allora, decisi di abbandonarmi alle sensazioni.

-"Come sei bella" mi sussurrò all'orecchio con un filo di voce tra un piccolo bacio e l'altro, il che mi fece venire i brividi.

Lui approfondì il bacio ed io cercai disperatamente la sua lingua calda. Schiuse ancora di più le labbra e ci lasciammo andare alla passione.
Dopo non so quanti secondi, che mi erano sembrati un'eternità, ci staccammo e tornai al mio posto, molto imbarazzata. Lui si guardò allo specchietto retrovisore per sistemarsi il ciuffo; io cercai di riallisciare i capelli con le dita.

-"Ehm... s-scusami Brad, io non so cosa mi sia preso. I-io.." mi interruppe.

-"Ei, Dakota, non ti preoccupare. È stato solo un bacio. Non mi andava di fermarti." Disse con disinvoltura, e direi anche con una nota di divertimento.

-"Ah. Vabbè." Risposi secca. Pensavo che anche lui avesse provato ciò che avevo provato io. Invece, a quanto pare, aveva ragione Chris. Era proprio uno stronzo insensibile che adorava far soffrire le ragazze.
Però, se gli piacevo, da quanto dice, perché non aveva provato niente?
-"Beh dove vuoi portarmi?" Finalmente ero riuscita a rompere l'imbarazzo che, almeno da parte mia, si era creato.