Capitolo 20

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Ragazze per il momento ho scritto questo capitolo.. Se non trovo qualche commento e qualche aiutino io cancello la storia o non la continuo più.
Per favore rispondete e fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie! 😘❤

Cap.19
-"Dio... Ti amo." Sorrisi alle sue parole. Anch'io lo amavo. Dio solo sa quanto. Ma adesso? Con Brad?...
Che casino...

-"Zayn?" Chiesi scendendo a terra. Aveva il viso leggermente preoccupato.

~~

Zayn's POV

-"Zayn?" Mi fermò scendendo da in braccio a me. E se stava cambiando idea? Non so come avrei reagito.

-"Devo dirlo a Brad..." Solo a sentire quel nome mi salì la rabbia. "So che non stiamo insieme io e lui, però... insomma... io lo amavo, e lui tutt'ora ama me..."

-"Non te la senti?" Le chiesi vedendola in difficoltà. Scosse la testa.

-"Non fraintendere." Disse subito. "Non voglio farlo rimanere male." Vidi la paura nei suoi occhi. Perché aveva paura?

-"Hai paura di lui?" Mi affrettai a chiedere. Lei spalancò leggermente gli occhi ma non risponde. "Ei piccola. Rispondimi. Posso aiutarti se vuoi." Mi avvicinai a lei, le sfiorai la guancia con la mano e lei ci si appoggiò.

-"Si Zayn. Ho paura." Chiuse gli occhi mordendosi il labbro per non piangere e poggiò le sue mani sulla mia. "Non voglio... che...Lui mi..." Faceva difficoltà a parlare.

-"Senti non so cosa ti abbia fatto Brad per incuterti tanta paura, ma non permetterò più a nessuno di farti del male." E invece immaginavo già cosa le aveva fatto Brad, quel verme. Si era abbassato così tanto da picchiare una donna. Mi faceva schifo. Se prima lo odiavo in quel momento avrei voluto ammazzarlo. Gliela avrei fatta pagare.

-"Zayn ti prego aiutami." Mi stava supplicando. Cosa avrei potuto fare io?

-"Ci penso io. Non ci darà più fastidio." Gli avrei fatto una bella lavata di testa a quel deficente. "Mi dispiace per quello che ti ha fatto. Non ti va di raccontarmi?" Annuì leggermente, il poco per farmi capire, ma poi guardò l'ora e spalancò gli occhi.

-"Non adesso però. Farò tardi a scuola." Mi diede un veloce bacio sulla guancia ed entrò in camera sua. Fece per richiudere la porta ma io la bloccai con il piede.

-"Posso venire a fare la doccia con te?" La supplicai. Inclinò leggermente la testa e combatteva per trattenere un sorriso. Poi alla fine annuì e mi lasciò entrare. Prese un asciugamano pulito, un paio di mutandine nere e il reggiseno dello stesso colore.

-"Se ti servono dei vestiti puliti puoi prendere quelli di mio fratello. Sceglili. La camera è affianco alla mia." Annuì ed andai all'altra camera, aprì l'armadio e scelsi un paio di pantaloni della tuta, visto che non c'era altro... e una felpa. Doveva essere un tipo molto sportivo il fratello di Dakota.

Tornai in camera ma non c'era, così andai in bagno. La doccia già era aperta e lei ci stava dentro. Istintivamente mi morsi il labbro e mi sbrigai a levarmi i vestiti. Spostai la tendina e la vidi girata di spalle in tutta la sua bellezza. Si stava insaponando i capelli e un profumo di vaniglia mi avvolse. Entrai e la abbracciai da dietro facendo aderire perfettamente il mio corpo con il suo. Lei sussultò ed io cominciai a mordere la pelle del suo collo. Cazzo. Avevo voglia di scoparmela. La feci girare verso di me e notai che aveva le lacrime agli occhi. Cosa ho fatto di male adesso?

-"Ei piccola." Le presi il mento fra le mani per poterla guardare meglio negli occhi. "Cosa è successo?"

-"N-niente... Tranquillo." Mi prese il volto tra le mani, fece un bellissimo sorriso e mi lasciò un bacio sulla guancia. Perché non me ne vuole parlare?

-"No. Adesso tu mi dici che cos'hai."

-"C'è che ti amo. Troppo. Te lo giuro ancora non mi sembra vero c-che... Io, te... Insomma mi hai capito?" Fece un sorriso a trentadue denti e mi abbracciò. "Sono così felice. Però mi vengono dei dubbi quando sono con te."

-"Che dubbi? Non mi credi?" Mi stavo sentendo male. Questa ragazzina che fino a qualche giorno fa non contava niente per me mi ha fatto incapricciare. E non so neanche io come.

-"Non è che non ti credo. Però mettiti nei miei panni." Si risciaquò i capelli lunghi girandosi di spalle a me.

-"Capisco." Mi limitai a dire. Mi finii di lavare e lei fece lo stesso. Dovevo dimostrarle che veramente tenevo a lei. Che potevo cambiare.

Ad un tratto, appena finimmo di lavarci lei mi sorprese attaccandomi alle piastrelle della doccia. Prese a baciarmi il collo, le guance, le spalle... "C-Cosa stai facendo?..."

-"Sh... Sta' zitto." Sembrava una tigre. Cominciò poi a farmi dei succhiotti sul petto e a mordere. "Ti voglio Zayn."

A quelle parole la presi per i fianchi e invertì le posizioni. Ora era lei attaccata al muro.
-"Sei sicura piccola?"

-"Si che sono sicura! Se mi vuoi veramente fallo. Dimostrami davvero ciò che mi hai detto. Dimostrami che mi ami." Mi fissò negli occhi ed io mi morsi il labbro. Certo che la amavo. Fino al giorno in cui la incontrai, dentro il mio camerino dopo il concerto, non avevo mai creduto nel colpo di fulmine. Ma grazie a lei avevo riscoperto cosa vuol dire amare veramente, ridicolo eh? in pochi giorni

-"Ma sei sicura? Mi sembra un po' tardi... Non devi andare a scuola?"

-"Si. Vabbè vuol dire che entrerò alle 9... Non c'è problema." Sorrise. Non me lo feci ripetere due volte e le sollevai le gambe facendogliele allacciare intorno al bacino. La strinsi più forte dalla schiena bagnata e lei prese a torturarmi i capelli. Con un gesto veloce entrai in lei e sussultò facendo uscire dalle sue labbra un gemito. Non mi mossi.

-"Oddio... T-ti prego Zayn!.." Urlò lei cercando di muoversi attorno a me. Io cominciai con un ritmo lento e dolce... Ma mi stavo facendo del male da solo. Non ce la facevo più. "Più veloce Zayn per favore." Aumentai drasticamente la velocità provocando delle spinte forti e decise. Il sudore si stava mescolando alla perfezione con il getto fresco dell'acqua e l'odore della vaniglia.

-"Oh cazzo! Piccola sto per venire..." Mi morsi il labbro cercando di trattenermi. Lei venne e poi mi guardò con degli occhi felici e teneri. A quel punto prima di esplodere dentro di lei uscì e cominciò a pompare con la mano su e giù. "Ti amo piccola." Le dissi dopo essere venuto.

-"Ti amo Malik."

***

-"Sei sicura?" Le chiesi prima che scendesse dalla mia auto.

-"Si tranquillo Zayn, è meglio per tutti." Sorrise in maniera dolce. Non voleva far sapere della nostra storia, né a Brad né, comunque, alla gente, ai fan... Non capì il motivo di quella scelta ma la appoggiai.

-"Va bene adesso scendi sennò farai tardi a scuola!." Mi sporsi verso di lei al lato del passeggero e la baciai mordendole il labbro. "Ciao piccola. Dopo ti passo a prendere io."

-"Va benissimo. Ciao Zay." Mi disse baciandomi la guancia. Scese dall'auto e per fortuna nessuno si accorse di me. La fortuna dei vetri oscurati.. Mi accesi una sigaretta e ripartì uscendo dal parcheggio della sua scuola. Non sapevo bene dove andare, ma ero contento così, raccolsi tutto il coraggio che avevo in corpo e andai a casa mia dove si trovava Gigi... Non avevo più bisogno di lei...

MY EVERYTHING ||Z.M.|| // #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora