Capitolo 8

247 9 0
                                    



      CAPITOLO 8

Frisk incontrò Undyne e il suo piccolo ammiratore più volte. Undyne continuava a usare la stessa tattica che aveva utilizzato al loro primo incontro. Frisk non poteva far altro che scappare ed evitare le sue lance. Al loro terzo incontro i due si trovarono nuovamente uno di fronte all'altra, pronti a combattere, ma lo scontro venne nuovamente interrotto dal piccolo che incontravano ovunque. Era intento ad aiutare Undyne nel combattimento, ancora non aveva capito che la preda a cui ambiva era Frisk. Il capitano della guardia reale lo prese e lo portò via, non avrebbe mai permesso ad un bambino di rischiare la vita in combattimento, era fermamente convinta che Frisk fosse una minaccia. Il ragazzo andò avanti, Chara gli chiese: "Da te non mi aspettavo tutte queste fughe, pensavo che volessi diventare più forte, quale occasione migliore di una battaglia con il capitano della guardia reale? Per quale ragione scappi sempre?"
"Per vari motivi." rispose lui "Prima di tutto in certe occasioni non era a portata di mano. Inoltre quel bambino potrebbe rimanere coinvolto nel nostro scontro, se Undyne riuscirà a liberarsi di lui la combatterò."
"Ti preoccupi persino di quello sgorbietto, sai che mi ricorda molto Asriel quando era bambino? Sembra un bambino puro, innocente e ingenuo, proprio com'era lui."
"Quasi tutti i bambini sono così a quell'età, sicuramente anche tu lo eri."
"No, io ero una bambina orribile, l'aggettivo demoniaca è il migliore esistente per definire com'ero."
"Andiamo, nessuna bambina può essere così cattiva."
"Sono felice che tu non mi abbia conosciuto allora."
"Chara..." Frisk non fece in tempo a dirle niente poiché monster-kid, il bambino ammiratore di Undyne, arrivò alle spalle dell'umano e disse: "Senti: tu sei un umano giusto?"Frisk si girò, gli disse di si e Monster-kid riprese: "Questo ci rende nemici, ma io non ho motivo di odiarti. Potresti, per piacere, dire qualcosa che mi porti ad odiarti?"
"No, non lo farei mai."
"Allora lo farò io, tu fai schifo." detto questo si girò intento ad andarsene, ma cadde e rischiò di cadere nel vuoto, visto che i due si trovavano su un ponte costruito sopra un precipizio profondissimo. Inoltre Undyne arrivò pronta ad attaccare Frisk, che dovette scegliere se scappare o salvare il piccolo mostro rischiando di farsi attaccare dall'avversaria. Senza stare un secondo a pensarci scelse la seconda opzione. Tirò su il piccolo che subito si mise tra lui ed Undyne, intimando a quest'ultima di non attaccare Frisk o lui l'avrebbe fermata. Ella, per non fare del male al bambino, si allontanò. Poco dopo Monster-kid salutò Frisk e si diresse nella stessa direzione. Tuttavia Undyne ricomparve più avanti sbarrando la strada a Frisk. Esordì dicendo: "Sette anime umane, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per rendere re Asgore un dio. Quando ciò avverrà, lui potrà distruggere la barriera e liberarci tutti. Finora abbiamo ottenuto sei anime umane. Ho sempre pensato che gli umani fossero incredibili, come era scritto nei libri di storia che aveva Alphis, ma tu non lo sei! Tu sei un codardo che si nasconde dietro un bambino e scappa di continuo! Tu ti stai mettendo tra noi e tutte le nostre speranze! Muori!" ed esclamato questo si scagliò contro Frisk, che ormai non aveva più né possibilità né intenzione di scappare. Anche se avesse voluto non avrebbe potuto, dato che Undyne gliene levò la possibilità cambiando il colore della sua anima come aveva fatto Papyrus, con la differenza che questa volta essa non diventò di colore blu, ma verde. Undyne gli spiegò che con l'anima di quel colore non poteva spostarsi da dove si trovava. Frisk pensò: "Posso farcela, devo solo sfinirla come ho fatto con Papyrus, respingerò le sue lance con la spada e proverò a scansarmi a destra e sinistra con il bacino per evitarle. Può funzionare." come all'inizio di tutti gli scontri precedenti si sentiva pieno di dterminazione. Gli attacchi di Undyne aumentavano sempre di più sia in fatto di forza che di numero, ma Frisk non mollava. Tuttavia neanche Undyne era intenta ad arrendersi e Frisk presto capì che non ce l'avrebbe mai fatta continuando unicamente a difendersi. I colpi incessanti del capo della guardia reale diventarono così veloci che Frisk pensò avessero cominciato a piovere dal cielo, il ragazzo li respingeva tutti ma sapeva che andando a quel ritmo tra i due sarebbe stato lui il primo a crollare per la stanchezza. Doveva assolutamente riacquistare la mobilità ed ebbe un'idea geniale per farcela: fare in modo che fosse Undyne stessa a farlo tornare normale. Per farlo le urlò: "Ehi tu! Mi hai dato del codardo ma mi tieni fermo perché ti fa paura l'idea di affrontarmi al massimo delle mie possibilità, non ho ragione? Nella tua mente ti sarai convinta di essere l'eroina che salverà tutti, ma in realtà sei una patetica vigliacca!" ella furiosamente gli rispose: "Come osi dire una cosa del genere umano insignificante?! Ti farò rimangiare ciò che hai detto!" il piano di Frisk aveva davvero funzionato, era libero di muoversi come voleva. Undyne trasformò il combattimento in un corpo a corpo e Frisk decise di approfittarne. I colpi della spada di Frisk si infrangevano contro quelli delle lance di Undyne, erano alla pari, nessuno dei due sarebbe mai riuscito a battere l'altro. Frisk fu il primo a capirlo e quindi decise di allontanarsi dall'avversaria. Facendo i giusti movimenti riuscì ad aggirare Undyne e mentre si allontanava le urlò: "Vediamo se riesci a prendermi donna-pesce!"
"Tu, lurido piccolo...." Undyne non finì neanche la frase per corrergli dietro. Frisk entrò dentro una caverna, Chara riconoscendola disse: "Alla fine di questa cava ci sono le Hotland, magari là riuscirai a seminarla." e così Frisk andò ancora più veloce. Le Hotland erano un posto completamente diverso rispetto alle Waterfall, faceva estremamente caldo e si vedeva lava ovunque. La zona era molto più spoglia rispetto alle Waterfall e c'erano molti meno mostri in circolazione rispetto a quelli che erano presenti nelle rovine o a Snowdin. Appena vi fu arrivato trovò Sans in una delle sue postazioni che dormiva, pensò di svegliarlo e chiedergli aiuto, ma lo scheletro aveva il sonno pesante ed Undyne era ormai vicinissima, quindi riprese la fuga. Poche decine di metri più in là Frisk era sfinito, si girò sperando di aver seminato Undyne, che ancora gli stava dietro, ma anch'ella era estremamente stanca. Raccolse le forze che le erano rimaste e disse: "L'armatura....è così pesante...così calda...ma non devo arrendermi..." pronunciate queste parole cadde a terra. Frisk dedusse che, essendo lei un mezzo pesce, stare in un posto con quel clima afoso indossando un'armatura subito dopo un lungo scontro doveva essere come trovarsi nel punto più caldo dell'inferno. Frisk si sentiva in parte sollevato da ciò, ma quando provò ad andarsene il pensiero di lasciare Undyne a morire lo fece stare male.
"Perché ti sei fermato?" chiese Chara.
"Non posso lasciarla qui. La riporterò indietro." rispose lui.
"Cosa?!"
"Quando eravamo nelle Waterfall, Papyrus mi ha chiamato e mi ha detto che avrebbe voluto farmi conoscere Undyne. Mi ha consigliato di vedersi a casa sua e mi ha detto dove quest'ultima si trova. Ce la porterò."
"Ma sei serio?"
"Si."
"Dannazione....so che quando decidi di fare qualcosa la fai, ma ragiona: sei sfinito quanto lo è lei, come pensi di riportarla a casa sua nelle tue condizioni? Poi non hai pensato all'eventualità, molto probabile e molto pericolosa, che si potrebbe svegliare appena saremo ritornati nelle Waterfall? In quel caso che succederebbe? Lei ti attaccherebbe all'istante e ti potrebbe uccidere."
"Quello che dici è vero, ma è anche vero che non ho il coraggio di lasciarla qui. Hai detto tu stessa che l'anima dei mostri è fatta di compassione, pietà e amore. Lei mi ha mostrato solo odio, rimorso e furia fino ad ora, ma ciò è comprendibile visto ciò che gli umani hanno fatto. Sono però sicuro di una cosa: prima o poi capirà che non tutti gli umani sono bestie assetate di sangue, l'ho dimostrato a te e lo dimostrerò anche a lei."
"Frisk ascoltami, ciò che dici è senza dubbio la cosa più giusta da fare, ma le tue forze non bastano per riuscire nell'impresa."
"Eppure..." Frisk non concluse la frase, poiché girandosi notò un distributore d'acqua con dei bicchieri vicino. Prese un po' d'acqua, la portò ad Undyne e gliela fece bere. Pensò che se ne sarebbe sicuramente pentito, ma lasciarla a morire di caldo gli avrebbe causato un rimorso ben peggiore. Undyne si risvegliò e capendo cosa era accaduto se ne andò senza proferire parola, in parte lo fece perché si riteneva sconfitta, ma anche perché sapeva che sforzarsi ulteriormente combattendo nelle Hotland sarebbe stato inutile e pericoloso per lei.

"Meno male che hai trovato una soluzione migliore Frisk."
"Già, andiamo avanti."

FINE CAPITOLO 8

Undertale, l'avventura di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora