CAPITOLO 6
Papyrus e Frisk, durante la permanenza di quest'ultimo a Snowdin, avevano leggermente legato. Lo scheletro esordì dicendo: "UMANO, PERMETTIMI DI PARLARTI DEI MIEI SENTIMENTI PIU PROFONDI, SENTIMENTI COME LA GIOIA DI AVER TROVATO UN AMANTE ED ESPERTPO DEI PUZZLE COME TE, IL DESIDERIO DI AVERE UN AMICO FIGO COME TE, CHE E' RIUSCITO A CAVARSELA CONTRO TUTTE QUELLE GUARDIE REALI. TU NON SEI CATTIVO, NOI POTREMMO ESSERE AMI......NO! TUTTO QUESTO E' SBAGLIATO! NOI NON POSSIAMO ESSERE AMICI! IO DEVO CATTURARTI UMANO! IN QUESTO MODO RIUSCIRO A REALIZZARE IL MIO SOGNO DI DIVENTARE UN MEMBRO DELLA GUARDIA REALE, SARO' FIGO, AMATO, POPOLARE! FATTI SOTTO UMANO!" sentendolo parlare Frisk capì che lo scontro con lui era inevitabile, anche se nessuno dei due lo voleva davvero. Gli attacchi di Papyrus consistevano in delle ossa che si muovevano come voleva lui. Le ossa erano poche, lente e facili da schivare. Frisk disse: "Cosa posso fare? Non sembra intento a farmi passare." Chara gli consigliò: "Continua a schivare le ossa e a respingerle con la spada, un attacco magico consuma l'energia di chi lo usa, me lo ha detto una volta mio padre, non potrà continuare per sempre." improvvisamente il numero delle ossa aumentò, ma erano tutte blu, quindi a Frisk bastò rimanere fermo. Papyrus avrebbe potuto alternare i suoi attacchi blu a quelli normali, così sarebbe stato facilissimo per lui sconfiggere il suo avversario, ma non lo fece. Allora il ragazzo prese la pistola e dopo aver sparato un colpo un colpo, ovviamente mirando mancando Papyrus, urlò: "Ai tuoi colpi manca la determinazione e quindi l'efficacia!" era ironico, lo aveva volutamente mancato e gli urlava una cosa del genere. Tuttavia dicendolo aveva colpito in un altro modo Papyrus, il quale cominciò ad impegnarsi leggermente di più. Frisk scoprì che la magia blu non rendeva solo particolari i suoi attacchi, ma funzionava anche sulle persone. L'anima di Frisk infatti, che era rossa, divenne improvvisamente blu. Egli non capiva come avesse fatto la sua anima a cambiare colore, in tutti gli scontri precedenti era sempre rimasta rossa. Ma la cosa più strana era che Frisk non riusciva a muoversi come avrebbe voluto. Fu papyrus ad illuminarlo: "ORA SEI BLU,IN QUELLO STATO NON PUOI ALZARTI DA TERRA, PERCHE' CON LA MIA MAGIA TI TENGO GIU', SCHIVALI ORA I MIEI ATTACCHI." la battaglia per Frisk divenne molto più difficile, riusciva a malapena a muoversi, quella magia era telecinesi e lo teneva a terra. Di conseguenza Frisk poteva appena rotolare e saltare per schivare le ossa di Papyrus, sfracellandosi al suolo subito dopo aver saltato. Il tutto peggiorò quando Papyrus annunciò di star preparando il suo attacco speciale e Frisk sembrava spacciato, ma lui non pensava di esserlo. Più la situazione si faceva difficile più egli si sentiva determinato e continuò a schivare ogni attacco dell'avversario. A questo punto papyrus sfinito disse: "UMANO....UFF....ORMAI E' CHIARO CHE....TU NON PUOI BATTERMI.....UFF.....QUINDI IO TI RISPARMIERO'....UFF....QUESTA E' LA TUA OCCASIONE PER ACCETTARE LA MIA PIETA'" Chara disse: "Non mi sembrava intento a risparmiarti all'inizio di questo scontro." e Frisk le rispose: "Ti sbagli, durante questa battaglia non ha mai voluto veramente farmi del male. Esattamente come ha detto suo fratello, non è pericolo, anche se prova ad esserlo." poi rivolgendosi a Papyrus esclamò: "Va bene grande Papyrus, accetto la tua pietà, grazie di essere così magnanimo." in seguito il tono dello scheletro divenne più desolato, era molto abbattuto: "ACCIDENTI, NON SONO RIUSCITO A FERMARTI, UNDYNE NON NE SARA' CONTENTA. IL MIO SOGNO DI DIVENTARE MEMBRO DELLA GUARDIA REALE ORMAI NON SI POTRA' PIU' REALIZZARE ED IO NON POTRO' FARMI NUOVI AMICI COME SOGNAVO." sentendo queste parole Frisk disse subito: "A me piacerebbe avere come amico un tipo in gamba come te, che ne dici Papyrus?" ed egli di nuovo gioioso urlò: "VUOI ESSERE MIO AMICO!? FANTASTICO! ALLORA TI FARO' PASSARE. MA DIMMI, DOVE VUOI ANDARE?"
"La meta a cui ambisco è il castello del re, che devo incontrare."
"ALLORA SAPPI CHE QUESTA E' LA DIREZIONE GIUSTA. SE IL RE TI VEDRA' VORRA COMBATTERTI PER PRENDERE LA TUA ANIMA E DISTRUGGERE LA BARRIERA, IL MAGICO MURO CHE CI TIENE TUTTI INTRAPPOLATI QUI SOTTO. SOLO CHI HA UN'ANIMA POTENTE PUO ATTRAVERSARLA. NON PREOCCUPARTI, E' UN AVVERSARIO DA NIENTE. PER QUALSIASI RAGIONE TU VOGLIA VEDERLO, SONO SICURO CHE SE GLI CHIEDERAI GENTILMENTE UN INCONTRO PACIFICO LUI TE LO FARA AVERE. CI VEDIAMO!" e detto questo se ne andò via. Malgrado la stanchezza dovuta allo scontro appena sostenuto, Frisk era determinato a continuare, così andò avanti. Arrivò alle Waterfall, un posto colmo di cascate e corsi d'acqua, un'acqua che in certi punti della zona appariva di un azzurro molto chiaro, in contrapposizione con il nero del terreno. Lì si aveva l'impressione di stare sotto un cielo stellato, in quanto vi erano degli oggetti luminosi che brillavano a decine di metri da terra, Frisk per qualche secondo rimase ad ammirare il tutto rapito dalla superba bellezza che quel posto gli offriva, poi però chiese: "Come possono esserci delle stelle se ci troviamo sotto terra?" Chara gli spiegò: "Quelli sono cristalli, danno solo l'idea di essere stelle."
"Sono davvero belli."
"Lo so, adoravo venire in questo posto insieme ad Asriel, mamma e papà."
"Vedrai che riuscirai a farlo nuovamente."
"Adesso speri pure di far tornare Asriel? Lui è definitivamente morto a causa mia e degli umani che ci attaccarono quel giorno."
"Ma se scoprissimo che è possibile farlo tornare troverei il modo di far si che ciò avvenga."
"Come puoi credere che una cosa del genere sia possibile?"
"Negli ultimi giorni ho scoperto fiori che parlano, un regno dei mostri sotto terra e una ragazza fantasma che mi segue. A questo punto mi vedo costretto a cancellare la parola impossibile dal mio vocabolario."
"La tua determinazione e la tua tenacia fanno paura, rasentano la pazzia."
"Sai, una volta ho letto una cosa in un libro di mio padre. Riguardava l'anima umana. Pare che le anime più potenti possano persistere anche dopo la morte della persona che le possedeva, chi lo ha scritto ha teorizzato che fosse possibile che tornassero in vita. Potrebbe essere così anche per l'anima dei mostri più forti. Se Asriel era il principe del regno dei mostri la sua anima doveva essere potente."
"Si, l'anima dei membri della famiglia Dreemur è più potente di quella dei mostri normali, me lo ha spiegato lui. Tuttavia la loro anima è in grado di resistere solo per pochissimo tempo dopo la loro morte. L'anima dei mostri è fatta di compassione, pietà e amore, però questo non la rende potente, purtroppo."
"Nella biblioteca a Snowdin ho letto anche che la vera essenza dell'anima è sconosciuta, quindi mai dire mai."
"Hai ragione, andiamo avanti." disse Chara, mentre dentro di sé pensò: "Lui può riuscire a salvare i mostri da questa situazione, potrebbe seriamente riuscire a distruggere la barriera. La sua anima è rossa, significa che la sua virtù è la determinazione e ne ha da vendere. Se la potenza dell'anima fosse direttamente proporzionale al tratto del carattere che possiede il proprietario dell'anima potrebbe davvero riuscirci. Anche se ricordo una cosa riguardo le anime, mi pare che diventassero più forti assorbendone altre, che la determinazione di Frisk da sola non basti? Potrebbe essere costretto ad uccidere qualcuno per riuscirci. D'altronde papà ha già altre sei anime umane, se tutti i mostri sono ancora qui vuol dire che non bastano. La logica mi porta a considerare le mie speranze siano un'illusione, ma dentro di me io ancora credo in esse. Che sia a causa dell'influenza di Frisk?"
Frisk disse a Chara: "Comunque sappi che se non riuscirò a far tornare Asriel potremo venire qui quando vorrai." ed ella gli rispose: "Mi fa piacere sentirlo."FINE CAPITOLO 6
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Undertale, l'avventura di Frisk
FanficSiamo in un AU dove Frisk è caduto nell'Underground da ragazzo e non da bambino. Non è il solo la cui età è stata cambiata. Ho voluto aggiungere al protagonista un carattere e una storia.