Capitolo 9

236 8 0
                                    


            

                                                                      CAPITOLO 9

Frisk andò avanti fino ad arrivare di fronte ad un'altra di quelle stelle fluttuanti e la toccò. A questo punto i misteri si infittirono, poiché toccandola Frisk recuperò tutte le forze, come se dallo scontro con Undyne fosse passato un secolo. Egli disse stupito: "Cosa accidenti sono questi affari?! Prima pensavo non fosse dovuto a questo, ma evidentemente toccarle mi fa recuperare energia, mi sento di nuovo come prima dell'ultima battaglia sostenuta. Hanno uno strano potere."
"Oggetti fluttuanti capaci di ridare energie a chi li tocca? L'Undergound sarà un posto assurdo e pieno di gente stramba, ma questa cosa va oltre ogni assurdità esistente."
"Allora come spieghi il fatto che toccarli mi faccia riprendere all'istante?"
"Beh..."
"In ogni caso stare qui a discuterne non ci porterà a nulla. Piuttosto: Papyrus aveva detto di vedersi a casa di Undyne verso quest'ora."
"Vuoi seriamente andarci?"
"Sì."
"E perché vorresti fare una cosa così stupida?"
"Perché Undyne non rinuncerà all'idea di catturarmi, verrà a cercarmi ancora senza quella pesantissima armatura. Papyrus, con il suo modo di fare, potrebbe seriamente farci diventare amici, andiamo." e detto questo, Frisk si voltò e tornò alle Waterfall. Chara chiese:
"Hai detto che Papyrus ti ha chiamato, come ha fatto? Non mi pare che tu gli abbia mai dato il tuo numero di telefono. E comunque, quando ti avrebbe chiamato?"
"Prima del nostro ultimo incontro con quel mostriciattolo. Tu eri distratta, la chiamata è durata poco. Ha trovato il mio numero semplicemente premendo tasti a caso sul tastierino del suo cellulare finché non ha fatto suonare il mio."
"E tu stai mettendo la tua vita nelle mani di un idiota del genere?!"
"Afferma di essere il miglior amico di Undyne." Passati dieci minuti, i due arrivarono a casa di Undyne. Davanti alla porta d'ingresso c'era Papyrus, che salutò Frisk e lo nascose dietro di lui, poi bussò alla porta e Undyne gli aprì. Papyrus esordì:
"CIAO UNDYNE."
"Ciao Papyrus, sei pronto per la tua lezione di cucina?"
"CERTO UNDYNE! OGGI HO PORTATO CON ME ANCHE UN AMICO." e detto questo si spostò.
"Ciao, io non credo di conoscerti..." disse inizialmente con un tono gentile, poi, rendendosi conto di chi aveva davanti, il suo tono cambiò "...perché voi due... non entrate?" appena furono dentro, Papyrus disse di dover andare in bagno ed uscì dalla finestra. Allora Undyne disse a Frisk: "Che cosa ci fai tu qui? Sei per caso venuto a sbattermi in faccia la tua vittoria?"
"Anche se i tuoi gentilissimi modi mi stimolano incredibilmente a farlo, eviterò, non mi trovo qui per prenderti in giro."
"Allora cosa vuoi? Non crederai davvero che noi due potremmo essere amici? Ridicolo! Tu ti stai mettendo tra tutti i nostri sogni e le nostre speranze! Se non fossimo in casa mia ti avrei già attaccato, ora sparisci!" Papyrus, che era lì intorno ad origliare, si affacciò alla finestra da cui era uscito ed esclamò: "DUNQUE UNDYNE NON E' IN GRADO DI FARSI DEGLI AMICI, E IO CHE VOLEVO SFIDARLA PER VEDERE SE CI SAREBBE RIUSCITA." Detto ciò, lo scheletro si dileguò, questa volta per davvero. Undyne esclamò: "Cosa? Una sfida?! Lui pensa che io non sia in grado di essere tua amica? Lo vedremo! Io e te diventeremo addirittura migliori amici! Ma adesso prego, siediti pure, fa come se fossi a casa tua."
"Emh...certo, grazie."
"Vuoi qualcosa da bere?"
"Sta funzionando davvero?!" esclamò stupita Chara
"Si grazie." disse Frisk.
"Allora aspetta, ti preparo un po' di the." fatto ciò, Undyne si sedette, lo versò a Frisk e disse:
"Fa attenzione, è bollente. Ti piace?"
"Sì, è buono."
"Sai, quel tipo di the è il preferito di Asgore. Ora che ci penso, tu e lui siete molto simili, siete entrambi degli ingenui." lo disse ridendo, poi riprese con tono più serio: "Sai, io da bambina ero molto testarda. Un giorno, per provare la mia forza a tutti, decisi di sfidare Asgore. Fu uno scontro a senso unico, non riuscii a colpirlo neanche una volta. Lui si scusò e si offrì di addestrarmi in modo da rendermi abbastanza forte da sconfiggerlo. Un giorno l'allenamento dette i suoi frutti e riuscì a colpirlo, mi sentii male per averlo fatto...mentre lui sembrava felice, non ho mai visto nessuno così contento per il fatto d'essere stato colpito da me. AHAHAHAHAH...comunque, tempo dopo il mio addestramento finì e io divenni il capo della guardia reale. Adesso sono io che alleno le altre persone, come Papyrus... sai, mi dispiace un po' per lui. Diventare un membro della guardia reale è il suo sogno e lui si impegna tantissimo per realizzarlo, ma non penso che potrà mai farcela. Non è debole, è davvero forte, forse persino più di Asgore, ma è anche troppo buono e gentile, se lo mandassi in battaglia non avrebbe mai il coraggio di attaccare seriamente il suo avversario, che lo farebbe a pezzi. Voglio dire: lui avrebbe dovuto catturarti, invece è diventato tuo amico e ti ha portato qui. Proprio per questo gli do lezioni di cucina, così potrà fare altro nella sua vita. Ma non dirgli nulla di tutto questo."
"Mi dispiace molto per Papyrus, ma effettivamente quello che fai è la cosa migliore per lui. Spero che trovi un altro obbiettivo e riesca a realizzarlo."

Undertale, l'avventura di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora