Capitolo 29

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                                                                                CAPITOLO 29

Sans vide che Toriel aveva la testa fra le nuvole e che sembrava anche molto triste, così le chiese: "Toriel, cosa succede? Sembri molto giù di morale, persino più di quanto lo sia io d'altezza."

"Vedi Sans, sono molto preoccupata per Frisk. Hai presente i combattimenti che sostiene continuamente? Alcuni paesi a noi ostili mandano delle persone a combattere contro i nostri guerrieri, li definiscono semplici spettacoli con cui vogliono far divertire chi li guarda, ma in realtà vogliono solo ricordarci quale razza è più forte, o almeno vorrebbero, dato che Frisk vince ogni scontro con una facilità assurda e afferma che ad avergli insegnato a combatter sia stato Asgore, così da far credere a tutti che i mostri siano molto potenti. Tuttavia io so che a Frisk non piace questa cosa, odia anche solo ferire delle persone."
"Non ho ancora capito perché non siano Undyne o Asgore a sostenere quegli scontri."

"Undyne ha uno stile di combattimento troppo aggressivo, potrebbe uccidere qualcuno e i rapporti tra il nostro regno e quello della sua vittima diventerebbero catastrofici. Frisk, al contrario, ha sviluppato uno stile basato quasi esclusivamente sulla difesa. Tu e Asgore invece siete troppo potenti."

"Ma di che parli? Frisk è più forte di noi due."

"Vero, ma Frisk, al contrario di te, può combattere anche senza usare quel suo occhio, in più è abituato a trattenersi e a combattere con uno stile prevalentemente difensivo, per voi due una cosa del genere sarebbe impossibile."

"Che mi dici di Mettaton? Alphis lo ha reso una macchina ammazza umani nella speranza di fermare Frisk e lui c'è quasi riuscito. Ho visto quei due combattere, quel robot è velocissimo e la sua forza è persino superiore a quella di Undyne."
"Gli show di Mettaton piacciono molto agli umani, ma se lui facesse del male a qualcuno i suoi fan lo giudicherebbero negativamente e smetterebbero di amarlo, non possiamo permetterlo, la popolarità di Mettaton tra gli umani sta aiutando molto per le manovre di integrazione."

"Non c'è nessun altro?"

"Ci sarebbe tuo fratello, sappiamo tutti quanto sia forte in realtà, ma anche che non farebbe mai del male ad una mosca perché è troppo buono. Io invece ho lo stesso problema di Asgore, usando il fuoco per combattere potrei letteralmente bruciare vivo l'avversario."

"Le guardie reali invece?"

"Non possiamo davvero fare niente?"
"Una speranza per Frisk ci sarebbe. Asriel si sta impegnando tantissimo con il fine di diventare forte e imparare ad usare tutte quelle strane armi e quegli incredibili poteri, ma ci vorrà ancora tanto allenamento e nessuno può insegnargli a farlo. Ci sarebbe pure Chara, vuole aiutare Frisk, ma è proprio lui che non vuole permetterglielo, dice di essere preoccupato per lei. Chara è molto determinata, ma Frisk sembra esserlo di più."
"Mi dispiace molto per Frisk, ma possiamo solo avere fiducia nella velocità d'apprendimento del principe."

"Già. Piuttosto, Frisk dovrebbe iniziare una battaglia tra poco, dovremmo andare ad assistere."
"Si, almeno questo sostegno abbiamo il dovere di darglielo." I due arrivarono al luogo dove Frisk combatteva ogni volta che il suo regno veniva sfidato. Il ragazzo era già lì, in piedi in mezzo all'arena. Molti spettatori, sia umani sia mostri, erano sugli spalti, pronti ad assistere allo scontro, sembravano entusiasti. Con il tempo Frisk aveva guadagnato sempre più ammiratori, molti degli umani presenti tifavano per lui e per i mostri. Toriel si recò al posto d'onore destinato a lei e ad Asgore. Quest'ultimo era già lì e richiamò a sé Frisk. Il giovane umano lo raggiunse e chiese: "Cosa c'è Asgore?"
"Volevo solo informarti sull'identità del tuo avversario. Non affronterai la guardia scelta di un uomo che sta ai vertici di un qualche paese questa volta, si tratta del vice-capo di un'organizzazione che ha minacciato di attaccare il regno in caso di una tua sconfitta."
"Che cosa?!"
"Mi ha anche detto di informarti solo all'ultimo momento o il conflitto ci sarebbe stato comunque."
"Voleva che la tensione per la posta in gioco mi mettesse in una posizione di svantaggio e che il ricevere la notizia all'ultimo mi spiazzasse, molto furbo, ma chi è questa persona?"
"Ha detto di chiamarsi Max Grim." (Si, avete letto bene, ho chiamato questo tizio Massimo spietato, faccio schifo con i nomi.)
L'espressione di Frisk cambiò, negli occhi gli si accese un fuoco, le gambe gli tremavano dall'eccitazione, gli venne un sorriso inquietante sul volto, improvvisamente cominciò a ridere, si girò e tornò al centro dell'arena. Presto il suo sfidante arrivò, si trattava di un uomo che sembrava essere sulla quarantina d'anni, con occhi marroni e capelli castani. Aveva uno sguardo che non sembrava minimamente quello di una persona con buone intenzioni. Frisk lo guardò dritto negli occhi e gli disse: "Ciao, come stai? Non ci vediamo da tanto, vero zietto? Da quel giorno di tre anni e mezzo fa, quando mio fratello è morto." Frisk attivò il suo occhio e disse: "Prima che la nostra battaglia abbia inizio, voglio farti una domanda: perché continui ad essere il cagnolino di mio padre? Non ha ammazzato tua moglie e tua sorella?"

Undertale, l'avventura di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora