Capitolo 18

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CAPITOLO 18

I Dreemur abbracciarono Chara e la ragazza urlò: "Smettetela, mi state schiacciando!"
I tre si allontanarono e Asriel le disse: "Scusaci, ma ci sei mancata molto."
"Anche voi mi siete mancati."
"Frisk, ti siamo molto grati."
"Lieto di essere stato d'aiuto. Comunque adesso tutto quello che si doveva fare è stato fatto, per i mostri è finalmente giunto il momento di tornare in superficie." subito dopo aver detto queste parole con il sorriso sulle labbra, la sua espressione mutò in una più seria e continuò:
"Ascoltami Asgore, la vita per il tuo popolo sarà dura in superficie. Probabilmente non tutti gli umani accetteranno il vostro ritorno, qualcuno potrebbe addirittura cercare di farvi tornare qua sotto, ma io spero, anzi sono sicuro, che ci sarà anche chi vi accetterà e so per certo che riuscirete a integrarvi."
"Lo spero anche io, ma ci servirà un ambasciatore. Pensi di poterci aiutare?"
"Io un ambasciatore? Perché no, farò del mio meglio."
"GRANDE! SONO SICURO CHE SARAI IL MIGLIORE AMBASCIATORE DELLA STORIA."

Dopo un po' di tempo, tutti uscirono dall'Underground. I mostri ammirarono nuovamente il sole dopo tanti anni, alcuni di loro lo videro per la prima volta.
"Dove potremmo andare ora?" chiese Asgore.
"Per adesso credo che la scelta migliore sia tenervi tutti ai piedi del monte. Qui non vive nessuno, appena avremo fatto spargere la notizia della liberazione dei mostri e saremo venuti a conoscenza della reazione degli umani, decideremo cosa fare."
"Svolgi fin da subito in modo eccellente il tuo lavoro."
"Eheheh, faccio quello che posso."
Mentre tutti camminavano per esplorare la zona, Chara si fermò un attimo a parlare con Frisk:
"Senti Frisk, a me non piace l'idea di tornare a vivere qui. La razza umana è..."
"Ascoltami Chara, so cosa vuoi dirmi. Asriel mi ha riferito del tuo odio verso la razza umana, ma sai cosa penso? Che si tratti di semplice timore, hai paura che qualcuno ti faccia del male. Sono sicuro che hai scalato questo monte solo perché volevi allontanarti da tutti e che non eri spinta dall'odio, ma solo dal terrore. Quindi sappi..." e le prese la mano "...che io sarò sempre con te e ti aiuterò a superare ogni tua paura. Non so quale fosse la causa di questa tua paura e so che per te sarebbe doloroso parlarne.
Ad Asriel non lo hai mai detto, ma lui è riuscito comunque a volerti bene e tu a ricambiare, quindi se non vuoi rivelarmelo non lo devi fare. Adesso andiamo."
"Sì, raggiungiamo gli altri."
"Non immediatamente." Frisk si avvicinò a Sans, che era rimasto indietro rispetto al resto del gruppo, per dirgli:
"Sans, voglio portare Chara in un posto. Avverti gli altri e digli che vi raggiungiamo subito."
"Ok ragazzo."
Quando si furono allontanati Chara chiese:
"Dove mi stai portando?"
"Lo vedrai, fidati di me."

I due arrivarono in un campo che era pieno di fiori di vari colori, violacei, gialli, blu e rossi. Era una vista magnifica.
"Chara, non credi che sia uno spettacolo fantastico per gli occhi?"
"Sì, lo è davvero." rispose lei stupita e incantata dalla bellezza di quel posto.
"Vedi, ho passato un anno ai piedi del monte prima di cadere. In primavera e in estate questo posto è magnifico, ma d'inverno e in autunno è tutto spoglio e vederlo mette una grandissima tristezza. Così sono gli esseri viventi, sia gli umani sia i mostri. Certe volte possono essere persone magnifiche, altre volte orribili. Non si può giudicare niente conoscendo soltanto il suo lato peggiore, si tratti di un prato fiorito, una persona o un'intera razza. Anche se tu hai conosciuto solo umani orribili, non sarà sempre così."
"Capisco cosa vuoi dire." disse lei sorridendo. "Comunque Frisk, mi stai ancora tenendo la mano."
Imbarazzato, il ragazzo disse:
"Scusami, non me ne ero accorto."

"Figurati, non mi dispiaceva affatto. Senti Frisk, volevo chiederti..." Chara fu interrotta dal rumore di Sans che cadde a terra da sopra un albero. Asriel disse:
"Sans! Stai bene?" poi si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa mentre lo aiutava ad alzarsi.
"Sono stato peggio."
"Asriel! Sans! Che cosa ci fate qui?"
"Eheheh, spero che non ti arrabbierai, ma ero curioso di vedere dove steste andando. Lui mi ha notato e mi ha seguito."
"Cosa? Ci avete seguiti?" chiese Chara arrossendo.
"Sì, scusaci Chara." rispose Asriel desolato.
"In ogni caso ragazzo, dovresti venire con me, Toriel si preoccuperà se non vi vede."
"Non l'hai avvisata?"
"No." lo scheletro si teletrasportò con Frisk dal resto del gruppo. Nel frattempo Chara chiese ad Asriel: "Perché ci ha lasciati qui?"
"Gliel'ho chiesto io. Voglio farti una domanda, a te piace Frisk, giusto?"
Estremamente rossa in volto, Chara rispose:
"Non dire sciocchezze!"
"Chara, ci conosciamo da quando eravamo bambini, non puoi nascondermi niente."
"Smettila Asriel!"
"Il fatto che tu sia arrossita mi conferma che ho ragione."
"AHHH! Dacci un taglio!"
"Sii onesta, Chara." "Ugh...ok, hai ragione." "E quando pensi di dirglielo?"
"Fatti i fatti tuoi!"
"Ok, da sola non lo farai mai, ti serve aiuto?"
"Smettila! Raggiungiamo gli altri!"
Andarono incontrarono Toriel, la quale era tornata indietro a cercarli.
"Insomma Chara, cosa avete combinato tu e Frisk? Lui mi ha detto che ti ha mostrato una cosa, ma non mi ha detto di che si tratta, spero che non mi stiate nascondendo niente."
"Certo che no mamma."
"Vedi mamma," intervenne Asriel "pare che Chara si sia innamorata di Frisk."
"Sta zitto Asriel!"
"Non vergognarti Chara."
"Capisco," disse Toriel sorridendo: "ma adesso andiamo dagli altri."
"S-sì, muoviamoci." appena furono giunti dal resto del gruppo Sans esordì:
"Scusami se mi sono portato dietro solo Frisk, non avevo le energie per andare con tutti e tre, ero Sans forze."
"Non hai bisogno di mentire, Asriel mi ha detto perché lo hai fatto. Ah, era una battuta terribile."
"Per me sei tu che hai un CHARATTERE troppo serio."
"Peggio ancora."
"SANS! VIENI AD AIUTARCI A COSTRUIRE LE CASE TEMPORANEE, STIAMO LAVORANDO TUTTI!"
"Arrivo Papyrus!" prima di incamminarsi, disse un'ultima cosa a Chara: "Senti, nella sala del giudizio ho detto cose brutte su di te, ma, fidati, se avessi visto la metà delle cose che hai fatto in altre realtà, capiresti perché avevo miei pregiudizi. Senza rancore mi auguro."
"Senza rancore." "Anche per averti interrotto con Frisk?" Lei non rispose. "Bene, andiamo ad aiutare gli altri."

Così, per un periodo, i mostri restarono a vivere vicino al monte. Presto rivelarono agli umani il loro ritorno e il fatto che non avessero alcun desiderio di vendetta. Frisk si dimostrò un tassello fondamentale per la riappacificazione tra le due razze. Fece più di un discorso in cui spiegava perché la coesistenza fra umani e mostri fosse non solo possibile, ma addirittura necessaria e questi discorsi fecero il giro del mondo. Inoltre lui e Asgore incontrarono i maggiori esponenti di vari paesi per stringere patti di non invasione, ma anche di alleanza in caso di una seconda guerra. Presto si decise che i mostri avevano il diritto di vivere una superficie e ogni forma di discriminazione nei loro confronti sarebbe stata punita, ma anche che il popolo governato da Asgore avrebbe continuato ad avere un regno autonomo, separato dagli umani.
Un mese dopo la liberazione dei mostri, Frisk ebbe questa conversazione con il re: "Alla fine sono riuscito ad ottenere solamente che i mostri non venissero rinchiusi nuovamente nell'Underground."
"Non preoccuparti Frisk, è già tanto quello che hai fatto. Ci hai liberati tutti e ci hai assicurato una speranza per il futuro."
"Forse non è stata una bella idea, voi siete solo poche centinaia e gli umani miliardi. Alcuni stati popolati da milioni di persone ancora non vi hanno accettati, potrebbero iniziare una guerra da un momento all'altro e non abbiamo nessuna certezza che i pochi paesi nostri alleati ci aiuteranno veramente, i trattati che hanno firmato sono solo pezzi di carta. Tutto ciò che faremo d'ora in poi e tutto quello che abbiamo fatto finora determineranno il destino di tutta la tua gente." Frisk fissava il cielo assorto nei suoi pensieri, sentiva che avrebbe dovuto fare tutto ciò che era possibile per evitare un altro conflitto. Asgore gli mise una mano sulla spalla e disse:
"Frisk, andrà tutto bene. Con la tua determinazione hai fatto molto per noi e farai tanto altro, ma non sminuirti, mi raccomando."
"Hai ragione, devo stare attento. Se ci dimostrassimo deboli i mostri non crederebbero più in nessuno, senza una vera guida gli umani penserebbero che eliminarli sarebbe facile."
"Ben detto Frisk, ora vai a riposarti, questa giornata, come questo periodo in generale, è stata molto stancante per te."
"Hai ragione Asgore, sono sfinito, andrò a letto." Appena Frisk se ne fu andato, Toriel arrivò e disse ad Asgore:
"Vedo che ti dai da fare."
"Ciao Tori, no, scusami, Toriel. Volevi parlarmi di qualcosa?"
"Ascoltami Asgore, io non dimenticherò mai i ragazzi venuti prima di Frisk, per me erano tutti dei figli e tu li hai uccisi. Tuttavia lo hai fatto per dare una speranza ai mostri, te ne sei pentito, ti sei immediatamente offerto per fare qualcosa di molto rischioso pensando di salvare nostro figlio e hai impedito a Frisk di compiere un gesto estremo. Posso darti una seconda possibilità e tornare ad essere la regina dei mostri, anche per aiutare questi ultimi e fare felici sia Asriel sia Chara, ma ricordati, ciò che hai commesso in passato, io non lo dimenticherò mai."
"Toriel, grazie, giuro che mi dimostrerò degno di meritare questa seconda occasione."

FINE CAPITOLO 18

Undertale, l'avventura di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora