Capitolo 14

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                                                CAPITOLO 14

Frisk chiese: "Papyrus...hai per caso parlato di un fiorellino giallo parlante?"
"Si, lo ha fatto! AHAHAHAHAH" e con queste parole fece la sua entrata in scena lui, Flowey, che subito intrappolò con delle enormi radici tutti i presenti tranne Frisk. Allora il fiore rivelò le sue intenzioni:
"Finalmente! Adesso che ho rubato le sei anime umane e intrappolato i tuoi amici sei completamente solo."
"Flowey, perché stai facendo tutto questo?"
"Sei proprio un idiota, davvero non lo capisci? Tutto questo è solo un gioco. Se tu ottenessi il tuo finale felice, non giocheresti più con me e questo non mi sta bene."
"E cosa ti fa credere di potermi levare questo finale felice? L'altra volta mi hai ingannato, ma adesso so chi sei veramente."
"Lo dici tu...ti ricordi cos'è successo la volta scorsa, visto che l'hai menzionata? Se non sbaglio è andata così?" e per la seconda volta i petali del fiore circondarono Frisk. Poi Flowey continuò:
"Se riuscirai davvero a battermi, io libererò i tuoi amici e distruggerò la barriera. Ma questo non succederà mai!" i petali colpirono ripetutamente Frisk, ma dopo un paio di volte i suoi amici lo aiutarono respingendo gli attacchi del fiore con i loro poteri.
"Non preoccuparti ragazzo mio, noi saremo sempre qui ad aiutarti, qualsiasi cosa succeda."
"HA RAGIONE UMANO, CREDI IN TE STESSO E BATTERAI QUESTO FIORE."
"Umano! Tu sei riuscito a sconfiggermi, quindi puoi sconfiggere chiunque. Noi siamo con te."
"Te l'ho già detto ragazzo, è destino che tutto vada per il meglio. Questo fiore non può farti niente."
"Tecnicamente per te è impossibile batterlo, ma so che in qualche modo ci riuscirai."
"Umano, per il futuro degli umani e dei mostri, tu devi restare determinato."
Improvvisamente arrivarono molti altri mostri già incontrati e sconfitti da Frisk, con cui l'umano aveva fatto amicizia. Essi dissero:
"Siamo tutti con te!"
Flowey reagì dicendo con un'aria preoccupata:
"No! Non è possibile! Voi tutti..." ora aveva di nuovo un sorriso inquietante sulla faccia "Siete davvero degli idioti! Tutte le vostre anime sono mie!" e difatti Flowey aveva previsto ogni cosa ed intrappolò tutti i nuovi arrivati con le sue radici.
Frisk vide per pochi secondi tutto bianco, poi solo del nero. Pensò di essere morto nuovamente, ma non era così. Davanti a lui c'era solo un mostro, che gli dava le spalle, uno che non aveva mai visto prima.
Era molto simile ad Asgore e Toriel, più a quest'ultima, solo meno alto. Dopo un po' disse: "Finalmente, sono libero!" e si girò verso Frisk dicendo: "Finalmente sono tornato Chara, ti ricordi di me? Sono il tuo migliore amico." allora Chara urlò: "Asriel! Sei tu, per fortuna stai bene!"
"Quello è Asriel?" chiese Frisk.
"Certo che sono io, perché fingi di non conoscermi?" Dopo aver detto questa frase si trasformò in un essere diverso, era più alto, indossava un vestito nero simile alla tunica di Toriel e i suoi occhi erano vuoti.
Asriel iniziò ad attaccare Frisk con degli attacchi magici potentissimi, nessun mostro incontrato da Frisk fino a quel punto possedeva una simile potenza. Chara gli urlò di smetterla, ma pure lui non la vedeva. Frisk non era in grado di resistere al suo nuovo avversario e disse: "Quella forma...deve averla ottenuta con le sei anime umane e tutte le anime dei mostri."
"Esatto, ora io sono un dio. Con la potenza che ho in questa forma distruggerò resetterò e ricominceremo ogni cosa. Le tue memorie spariranno, insieme a quelle dei tuoi amici e avremo un nuovo inizio.
Ora prendi questo." scagliò attacchi dalla potenza inaudita, troppo superiore a quella che un essere umano avrebbe potuto sopportare.
L'anima di Frisk si spezzò in due, era morto di nuovo, ma nulla era perduto. La sua determinazione ormai era abbastanza forte da permettergli di tenere testa ad una divinità, non voleva, non poteva, accettare la sua morte, la sua anima si rifiutò di morire. Si rialzò da terra, poi urlò: "Asriel! Perché stai facendo tutto questo? Tra le persone a cui hai rubato l'anima non c'erano anche i tuoi genitori?"
"Mi pare di avertelo già detto, no? Io resetterò tutto, tutti i tuoi sforzi, tutte le memorie dei tuoi amici, le azzererò e potremo ricominciare da capo. Prima però devo sbarazzarmi di te." continuò a colpire Frisk con attacchi uno più forte dell'altro ed il ragazzo continuava a cadere a terra sconfitto, ma anche a rialzarsi. Frisk ripensò a tutto quello che aveva fatto, ai suoi amici, alle loro speranze e ai loro sogni, Toriel, Asgore, Sans, Papyrus, Alphis, Mettaton e ultima, ma non meno importante, Chara, che guardava disperata il suo migliore amico, percependo la sua disperazione.
Difatti sapeva che Asriel non avrebbe mai fatto del male a una mosca e che doveva aver sofferto molto per essersi ridotto a fare tutto quello che stava avvenendo davanti agli occhi della ragazza. Asriel disse: "Mi sono divertito, ma adesso basta giocare. Ora questa timeline verrà resettata."
Il mostro scagliò un attacco dalla potenza incredibile, superiore a quella dei precedenti, un raggio d'energia che travolse Frisk, il quale era ancora in piedi, ferito ed esausto, ma ancora in piedi. "Persino dopo essere stato colpito da tutta quell'energia, sei ancora in piedi e mi sbarri la strada? Wow, sei davvero speciale, ma adesso userò la mia massima potenza, vediamo come te la caverai."
La forma di Asriel cambiò, divenne ancora più grande, in parte deforme e dotato di ali.
"Ora mostrami a cosa serve la tua determinazione contro questo!" e colpì Frisk ripetutamente. A questo punto Chara urlò: "Adesso basta Asriel!" ma vedendo che questo suo ennesimo tentativo era inutile, in quanto il fratellastro non poteva sentirlo, parlò a l'unico che poteva farlo: "Frisk scappa! Non puoi fare nulla contro di lui, è troppo forte."
"Forse è vero, è troppo potente, ma con quel piccolo potere che ho, posso salvare qualcuno."
"AHAHAHAH! Chi pensi di salvare?" chiese Asriel. Frisk gli si avvicinò e urlò: "Sans! Papyrus! Undyne! Alphis! Asgore! Toriel! Mi sentite? Sono io, Frisk! Vi salverò tutti, vi aiuterò come avete fatto voi con me! Io salverò i mostri, distruggerò la barriera e potremo tornare in superfice tutti insieme! Ma prima, voi dovete riuscire a ribellarvi al potere di Asriel! Potete farcela!"
Il petto di Asriel si illuminò e vennero fuori le anime dei mostri, che riuscirono a liberarsi dall'influenza del principe e furono messi in salvo, rimasero solo Frisk, Asriel e Chara. Quest'ultima disse: "Incredibile, hai davvero messo tutti in salvo. Ma adesso pensa a te stesso."
"No, non ho ancora salvato tutti." e guardò Asriel, che disse: "Che stai facendo?"
Dei ricordi gli tornarono alla mente, ricordi della sua vita felice con la sua famiglia. Frisk gli disse: "Asriel, posso sentirlo. Posso sentire la tua anima avvolta dalla tristezza e dalla paura." e cominciò ad avvicinarsi ad Asriel, che gli urlò: "Smettila! Vattene via!" lo colpì nuovamente, ma egli continuava ad avvicinarsi, come se nulla fosse, dicendo: "Ti salverò Asriel."
"Chara...tu sai perché sto facendo tutto questo? Perché tengo a te...perché siamo amici...io non voglio che tutto finisca, non voglio lasciarti andare e dirti addio. Quindi, per favore, smettila di fare così e lasciami vincere!" disperato e con le lacrime agli occhi colpì Frisk, che resistette.
"Asriel, ascoltami, il motivo per cui non riesci a eliminarmi definitivamente non sta nella mia o nella tua forza, è palese chi tra noi due sia più potente, il vero motivo è che tu credi che io sia Chara e tieni a lei più che a chiunque altro. So che ti senti solo, triste, spaventato...e so anche che tutto questo non ti stia piacendo, quindi smettiamola di combattere, ok?" disse tutto ciò sorridendogli, come se Asriel non gli avesse mai fatto del male. Dunque Asriel abbassò la testa e tornò nella sua forma normale. Piangendo disse: "Mi dispiace tanto Cha... no. Lo so, tu non sei davvero Chara, come ti chiami?"
"Frisk."
"Perdonami Frisk. Sai, essere un fiore è stato orribile, ero senza anima, incapace di provare ogni sorta di emozione. Adesso invece posso sentire le anime di tutti i tuoi amici, loro tengono davvero a te, perché, a differenza mia, hai fatto del bene. Io capisco se non riesci a perdonarmi Frisk, ho fatto delle cose orribili."
"Asriel, va tutto bene. Io posso capire quanto hai sofferto e non mi importa di cosa hai fatto, tutti sbagliamo, ma quello che conta non è quante volte sbagliamo, l'unica cosa che è davvero importante è quante volte rimediamo."
"Mi fa piacere sentirlo, ma in ogni caso io non posso perdonare me stesso. Hai parlato di rimediare agli errori? Adesso farò quello che posso, distruggerò la barriera e libererò i mostri." detto questo, con un ultimo attacco Asriel distrusse la barriera e liberò tutte le anime. Le sue ultime parole furono: "Sai, io non ti ho davvero scambiato per Chara, voi due siete completamente diversi, sia nell'aspetto che nel modo di fare. Io ti ho solo identificato in lei, perché non volevo accettare la sua morte. Posso chiederti come mai sei venuto fino a qui? Hai scalato una montagna da cui si dice sia impossibile far ritorno."
"Il motivo è semplice: dovevo scappare da della gente che mi voleva morto. Purtroppo queste persone mi hanno rintracciato e combattendole sono caduto qui sotto, ero talmente concentrato sulla battaglia che non mi sono accorto di essere a pochi passi da un precipizio."
"Capisco, non lo hai certo fatto per un bel motivo. Sai, quello di Chara non fu migliore. Scalò il monte Ebbot spinta da un forte odio verso l'umanità, con ogni probabilità voleva farla finita. Per fortuna non morì cadendo e qui sotto ebbe una vita felice. Sarò onesto con te, lei non era la migliore delle persone, spesso era rude e scortese con chiunque incontrasse, inoltre riteneva sempre la violenza l'unica soluzione possibile. Ma so bene che deve esserle successo qualcosa che l'ha resa così, qualche brutta esperienza, qualche trauma infantile o chi sa cosa. Non si è mai aperta con nessuno ed anche se non era la ragazza più gentile del mondo, io le ho sempre voluto bene."
"Capisco."
"Ascoltami Frisk, senza quelle anime non potrò mantenere questa forma, presto tornerò Flowey, non potrò più amare. Dimenticati di me e vivi felicemente con mamma, papà e tutti gli alti tuoi amici."
"Non posso farlo Asriel."
"Perché?"
"Ho promesso ad una persona che ti avrei aiutato e lo farò."
"Una persona? Chi è? Anzi, non dirmelo, non ha importanza. Non puoi fare assolutamente nulla."
"Quella persona è Chara."
"Cosa?! Non è possibile."
"Ascoltami Asriel, io non ti conosco molto bene, al contrario conosco bene Flowey e so di cosa è capace. Ma se in lui c'è una piccola parte, anche se minuscola, di colui che era il migliore amico di Chara, io lo aiuterò."
"Frisk...grazie." disse Chara.
"Adesso smettila! Non so perché dici queste cose, non so come tu possa conoscere Chara, ma ora tutto è finito." e dette queste parole sparì. Frisk non poté fare niente per fermarlo e a causa dell'enorme sforzo cadde a terra svenuto. Poi si ritrovò di nuovo davanti ai suoi amici, che tirarono un sospiro di sollievo vedendolo riprendersi. Dissero che egli era rimasto a terra in preda ad un incubo e che non ricordavano nulla dall'apparizione di Flowey in poi. Toriel disse: "Ragazzo mio, anche se non sappiamo come sia possibile, la barriera è sparita. Possiamo tornare tutti in superfice, quando vuoi andare andremo. Se hai qualcosa da fare qui, qualcuno da salutare, vai pure. Noi ti aspetteremo." Frisk guardò Chara e le fece segno di seguirlo. Quando furono nella sala del giudizio cominciarono a parlare.

FINE CAPITOLO 14                                                           

Undertale, l'avventura di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora