Guardo fuori dal finestrino son seduta in un orribile e scomodo sedile di un bus più che diroccato , son diretta lontano , lontano da casa .
Son tre ore che son qui è sta per spuntare l'alba ,l'unico bus che partiva dal mio piccolo paesino era alle 4 del mattino sennò dovevo prendere quello delle 19 ma sarei arrivata troppo tardi al college .
Eh già il college mi sembrava un sogno quando ho ricevuto la lettera di ammissione a casa , mia madre era scioccata e io beh io ... non sapevo cosa dire o pensare c'è l'avevo fatta ero riuscita a superare il test di ammissione ed ero entrata . Era tutta la vita che aspettavo questo momento è finalmente tutto si avverava il mio sogno si stava avverando , certo ancora c'erano ben 7 anni di studio ma già ero a buon punto . Molti dei miei amici non erano entrati e del mio paese nessuno, solo qualcuno nei dintorni vicini che non conoscevo .
Un cielo rosa si stava via via sfumando in lontananza ,delle nuvole sparse ricoprivano ancora la notte e le stelle , era un'atmosfera magica l'alba mi era sempre piaciuta sin da piccola quando andavo a dormire da nonna mi svegliavo presto per veder sorgere il sole e poi tornavo a dormire ,era una magia .
E la cosa più bella è che si verifica ogni singolo giorno ma noi come al solito siamo troppo impegnati per soffermarci su queste cose .Finalmente sono arrivata alla stazione scendendo saluto il conducente con uno squillante
-"Buongiorno ! "-
per svegliarlo un po ' dal suo trauma giornaliero e lui con un semplice-"Buona giornata signorina "
-mi risponde .Il dolce venticello di settembre si fa sentire meno male che mi sono portata una felpa ,sotto i miei soliti Short ...non voglio ancora abbandonare l'estate sopratutto in un posto di mare ! Già il mare voglio andare a vederlo subito dopo aver posato le valige... ahh la valigia . Ero rimasta come al solito a vagabondare tra i miei pensieri banali .
-" Eccola" - tiro una valigia verde speranza , amica di grandi viaggi e ultra pesante !
Un signore mi guarda un po straniato ,la sto abbracciando come se fosse un bambino in realtà sto controllando se è tutto a posto . Prendo il mio zaino mi rimbocco le maniche e vado verso la fermata degli autobus di linea mi aspettavano solo 35 minuti era breve il tragitto dalla stazione centrale al college .
Salgo e faccio il biglietto ,solito conducente sgorbutico con divisa blu baffi perfetti e cappellino in tinta .
È una piccola navetta ci saranno si e no una decina di posti mi metto a metà e occupo tutta la fila con le gambe e lo zaino tanto ci son solo io .Ma nell'istante prima che le porte si chiudessero sento un rumore qualcuno come minimo si è spiaccicato sul parabrezza penso ridendo
-"il solito ritardatario "-
-"la prego mi faccia salire "-
-"signor Peterson la dovrei bandire da questo pulmino sempre il solito ritardatario, quand'è che arriverà puntuale ?"
- "mi spiace lo sa che non mi coincidono gli autobus e arrivo in ritardo per questo "
- con un sorriso beffardo ,già mi faceva antipatia non solo in ritardo e pure voleva ragione
-"ecco a lei il biglietto e... possiamo partire aspettava me,vero ? "
- "Sta volta no signor Peterson , abbiamo compagnia una dolce signorina seduta la in fondo la sua dote è la PUNTUALITÀ "-capì a quel punto che si riferiva a me e un colore rosso si espanse in tutto il mio viso ,odiavo quei momenti era più forte di me diventavo rossa come un peperone e non potevo controllarlo abbassai lo sguardo certa che mi stavano guardando entrambi e cercai di impegnarmi cercando le cuffiette nello zaino insieme al libro .
Passato il momento tragico il ragazzo si siede nella fila davanti a me non vedevo molto solo dei capelli castano scuro quasi neri e lunghi niente di più mi misi a leggere e mi immersi nel mio amato romanzo "orgoglio e pregiudizio "lo consiglierei a tutti è uno dei migliori libri che io abbia mai letto !
Il tragitto fu breve in lontananza si vedeva la maestosità del palazzo un antico stile barocco troneggiava la facciata principale a 5 piani un unico blocco bordò scuro accolto da degli alberi tutt'intorno e qualche aiuola qua e là ma dietro c'era qualcos'altro dal finestrino non riuscivo a intravedere nulla arrivati davanti l'entrata qualche studente era seduto sugli scalini altri sdraiati sul prato ;c'era un'atmosfera rilassante quasi .-"alla prossima signorina "- sentii dire annui e scesi velocemente emozionata dal conoscere il nuovo posto
-"solito sgorbutico antipatico Tom "- la voce del ragazzo .Mi misi sull'attenti e pensai stasse parlando con me c'ero solo io
-" per me è abbastanza simpatico e gentile "- risposi .
-"sarà "- mi avvicino al retro del pulmino per prendere la valigia e il ragazzo dietro di me fece lo stesso . Cerco inutilmente di scendere la mia enorme valigia invano ma da dietro qualcuno si fa spazio sfiorandomi le braccia e avvolgendomi si spinge oltre me per afferrare la valigia verde
-" non avevano mica detto di portarsi la casa qui il letto c'è già "--"è la prima volta che vengo ci permetti che porto per lo meno le cose essenziali , grazie comunque "-
-"quindi sei del primo , un nuovo indizio "-
che significa un nuovo indizio? Andava in cerca di qualcosa ? Risposi con un semplice Sisi-"bene allora ti divertirai quest'anno ! "- non sapevo a cosa si riferisse ma non risposi lo ringraziai lui prese il suo borsone che mise sopra una spalla e ci camminammo verso l'interno
-" la segreteria è di là ci vediamo "- velocemente risposi prima che si girasse
"-grazie mille ci vediamo "-
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Lei voleva ancora volare
Teen Fiction"È meglio amare o essere amati". Reneè entrata da poco nel mondo del college, si imbatte in un ragazzo misterioso . Superato un amore, che forse non lo era ,cerca di riprendere le redini della sua vita cercando di ricominciare .Ma ben presto ricad...