CAPITOLO 17

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Una strana sensazione mi invase.
Un dubbio mi pervase la mente . Se era vietato salire , e io ero salita , perché non mi aveva sgridato , urlato o semplicemente perché non si ero approfittato di me come fa con tutte .
Piuttosto era stato gentile , a farmi sedere e a preoccuparsi se stava bene . Gli sarò sembrata una stupida , la solita stupida che sale senza permesso e che si addormenta nei letti altrui .

Bella quella libreria però , devo ammettere che ha buon gusto , i libri che possedeva erano davvero interessanti , strano da parte di un maschio avere certe tendenze a leggere .
Solitamente oltre a play boy o riviste del genere , che io sappia non leggono affatto .
A meno che sia la gazzetta dello sport.
Aveva qualcosa da nascondere Perterson. Anzi già solo il nome , destava sospetti . Perché un ragazzo non ha un nome Con cui può essere chiamato come tutte le persone normali !
Tutti lo chiamano Simon o Perterson , capisco che va di moda chiamarsi per cognome ma a me mica mi chiamano signorina Blanc tutto il giorno !
Che ragazzo strano.

Non volevo perdere altro tempo con lui , mi sarei cacciata solo nei guai e non mi andava proprio .

Meglio lasciar perdere .

Scesi giù , nessuno si preoccupò di chiedermi dove ero andata o cosa avevo fatto .
Chiara era ancora appiccicata con Sebastian , Nicole e Maddalena parlavano con dei ragazzi sul portico , e Ottavia , beh chissà cosa stava facendo .. ma sinceramente non ne ero molo curiosa .

Andai in giardino dove avevo lasciato il giubbino di pelle e la borsa . Per lo meno per il cellulare e per vedere che ore erano .

-" emm scusate potreste alzarvi cortesemente , sotto c'è la mia borsa "- dissi con dolcezza ,a dei ragazzi che erano già più nell'altro mondo che in questo .
-" data la non risposta , farò da sola "- spostai con delicatezza un braccio e cercai di estrapolare la borsa e poi il giubbotto.
-" grazie mille per la collaborazione "-
Continuai a parlare sola .

-" cazzo!"- sono le 4 del mattino.
Era più che tardi non ero mai stata ad una festa fino a quell'ora , tra un po sarebbe sorta l'alba .
Come facevamo a tornare , io avevo ancora troppo alcol in corpo . Le altre erano messe peggio di me .
Non potevamo di certe utilizzare la macchina o avremmo Passato il resto della domenica al fresco.

Decisi di chiedere a chiara .
Che era sdraiata sul divano con Sebastian , i due erano abbracciati e dormivano , che dolci davvero . Ma io dovevo sapere cosa fare , dove andare .
-" Chià Chiaà "- sussurrai vicino al suo volto . Lei aprì un occhio e mi fissò cupa .
-" ei "- un ' ei ' piuttosto debole .
-" come torniamo a casa ? E quando torniamo a casa ? "- dissi il più lentamente possibile in modo da darle il tempo di elaborare il tutto .

-" dormiamo qua , e domani mattina facciamo colazione e .... e poi andiamo via "- disse stringendosi di nuovo al braccio di Sebastian con una presa più forte.

Cosa ? E io che cosa dovevo fare da qui alle 9 di domani mattina !
No non esisteva dovevo trovare un modo di tornare a casa .
-" e io che faccio da qui a domani mattina "- dissi con voce quasi isterica . Tanto che chiara aprì anche l'altro occhio .
-" se vuoi dormire ci sono delle stanze , dietro la cucina , puoi stare lì oppure non so fai un giro "- e si riaddormentò.

Ma in che senso fai un giro. Avevo 5 ore davanti e non sapevo come impegnarle.
Il college era piuttosto lontano, e a piedi era letteralmente impossibile arrivarci.
La maggior parte delle persone erano ubriache o dormivano .
Jonathan non riuscivo più più trovarlo ma penso che anche lui non debba essere in condizioni migliori degli altri.

Dove dovevo andare ? Cosa potevo fare ?

Era passata mezz'ora , ed avevo fatto il giro della casa 3 volte , le persone erano diminuite ma la folla c'era ugualmente anche se molti dormivano ovunque trovassero posto .
Anch'io ho sonno , mi avviai in quelle stanze che mi aveva consigliato chiara , dopo la cucina un grande arco si apriva e 4 porte Riempivano un corridoio , saranno state quelle le camere da letto ?

Lei voleva ancora volare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora