"Cambiando argomento... Hai degli amici qui vicino?" mi siedo sul divano lasciando un posto libero di distanza tra noi due.
"Ehm... si, c'è Sbuci"
"Bene! Oggi pomeriggio chiamalo e fallo venire e facciamo venire anche Roberta"
"No! Dai! Quell' oca?"
"Cosa vuoi?! Dopotutto è mia amica, e io non voglio stare in una casa da sola con due maschi che giocano a fare gli uomini"
"Va bene... Ma non voglio ritrovarmela addosso"
"Credimi... dopo quello che le hai detto, non si avvicinerà a te per almeno un mese... se tutto va bene" Faccio una pausa per tornare con la mente a ieri, per risentire ogni singola parola che si sono detti "Dimmi la verità" mi avvicino a lui talmente tanto da far sfiorare le nostre braccia.
"Su cosa?"
"Su quello che hai detto a Roberta ieri... Scommetto che stavi pensando a quella ragazza che ti piace"
"E secondo te come avrei potuto dire quelle cose se non pensavo a..." si ferma per qualche secondo, come se stesse per dirmi in nome della ragazza misteriosa. "A lei"
"Certo che sei proprio innamorato di lei"
"Eh... si, e non sai quando!"
"Che dolce che sei!" lo guardo con gli occhi dolci mentre mostro il più bel sorriso da ebete. Lo guardo negli occhi e noto che ogni tanto da un'occhiata alla finestra.
"Cosa guardi?" gli chiedo curiosa e prima che io potessi dire o fare qualcosa, mi mette una mano sulla bocca.
"Non voltati... guarda solo girando gli occhi verso la finestra e poi dobbiamo baciarci con foga, poi tu mi blocchi e mi trascini via lontano da finestre che danno sulla strada" mi dice continuando a sorridere.
"In che senso baciarci con foga?" dico dando delle occhite alla frinestra, e notando che qualcuno ci stava guardando, e quel qualcuno è Sandro con i suoi amici.
"Tranquilla. Salimi in braccio come hai fatto ieri e io ti metto la mano sulla bocca"
Io mi alzo e mi siedo sulle sue gambe, mettendo le mie ai lati delle sue. Incrocio le braccia dietro il suo collo e gli dico: "Così va bene?"
"Si e stai recitando fin troppo bene. Ora avvicinti che metto la mano"
Mi avvicino piano e lui chiude gli occhi, e pochi attimi dopo lo faccio anche io. In quel momento di vuoto penso: "E se rendessimo tutto più... reale?" apro gli occhi, e vedo che lui li aveva riaperti ed era già pronto per mettere un'ostacolo tra le nostre labbra. E con quei pochi secondi che mi sono rimasti gli trattengo le mani che tiene poggiate nulle mia cosce, e senza dargli il tempo di realizzare, lo bacio chiudendo nello stesso istante gli occhi. Non ho mai baciato un ragazzo, ma tutto questo mi sta venendo con così tanta naturalezza, da non accorgermi che anche lui mi sta baciando nello stesso modo di come lo sto facendo io. Bastano pochi secondi per aumentare l'adrenalina che ci fa baciare sempre con più foga e sempre con più credibilità... Ma qualcosa in me sta cambiando... qualcosa sta crescendo in me, nel mio cuore che batte sempre più forte ad ogni schiocco delle nostre labbra... ad ogni sfioramento delle nostre lingue... ad ogni sorriso lasciato dopo ogni piccolo sguardo... ad ogni respiro che fa muovere i nostri petti che sono talmente vicini da diventarne uno solo. La situazione inizia a farsi troppo calda, e Stefano mette le sue mani gelide sotto la felpa, io raddrizzo la schiena senza lasciare le sue morbidissime labbra... Lo blocco subito allontanandomi dalle sue perfette labbra rosee. Mi alzo e gli prendo il polso, lui si alza subito dopo e lo porto in camera senza lasciargli il polso. Chiudo la porta a chiave come d'abitudine, e non appena mi giro vedo Stefano seduto sul mio letto ,che ha la bocca semi aperta e gli occhi spalancati.
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L' Angelo e il Cacciatore ||Stefano Lepri||
FanficIn una scuola pubblica di Firenze piena di ricconi e professori corrotti, una ragazza resta nell'ombra della sua povertà. Tutto ha inizio al rientro dalle vacanze di natale. Dopo varie avventure, Lisa, la protagonista della storia, scopre qualcosa i...