C.32

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Stefano P.O.V.

"Cosa vuoi Giuseppe?!"

"È da un po' che non sento i pensieri di Lisa... È successo qualcosa? E credo di aver interrotto qualcosa"

"Non è successo niente... E poi perché ascolti ancora il suo pensiero? E non hai interrotto niente" dico passandomi una mano tra i capelli.

"Ehmmm. Di preciso non lo so... Ma c'è qualcosa che mi impedisce di non ascoltare"

"Tu hai dei seri problemi!"

"E tu? Tu non ne hai?" Chiede sorridendo.

"Va beh... Quando le insegnerai a volare?"

"Quando lo vuole lei. Sai non vorrei che si ripetesse la stessa situazione"

"Hai ragione. Glielo chiedo e ti faccio sapere. Forse"

"Va bene. Io sono pronto"

Rientro in camera, e vedo una Lisa pensierosa, stesa sul letto che occupa tutto lo spazio.

"A cosa pensi?" Le chiedo risvegliandola dai mille pensieri. Si siede sul letto, è lo faccio anche io mettendomi accanto a lei.

"Penso che forse dovrei tagliarle" dice triste.

"E perché dovresti farlo?"

"Perché portano solo guai! Ho dovuto lasciare la mia famiglia a causa delle ali"

"Non è colpa delle ali. Ma tutta colpa dei cacciatori che hanno privato i tuoi familiari delle proprie ali"

"Si ma ora poco importa. Resta il fatto che sono lontana da loro, è molto probabilmente non potrò mai avvicinarmi a loro"

Senza pensarci due volte l'abbraccio, e lei ricambia subito, scoppiando in pianto liberatorio. Le accarezzo i capelli e le piume delle invisibili ali. Sento le lacrime che mi bagnano la maglia... La allontano un po' guardandola negli occhi, e asciugando qualche lacrima le dico... "Non piangere, sono sicuro che tutto si sistemerà e tu potrai tornare alla vita di prima"

"Si ma, resta il fatto che vivrò con il terrore che possano uccidermi"

"Fidati di me e nessuno ti toccherà" le dico spostando una ciocca di capelli. Lei annuisce e stringo nuovamente a me fino a quando non smette di piangere.

***

"Stai meglio?" Le chiedo stringendola a me.

"Si" dice alzando il volto dal mio petto e guardandomi negli occhi con un sorriso, che mi contagia.

"Vuoi fare qualcosa in particolare?"

"Vorrei imparare a volare. Almeno così posso scappare dalle persone cattive"

"Mando una messaggio a Giuseppe"

"Sei pigro"

"No, ma non voglio muovermi da come sto"

"Tanto ci dobbiamo alzare lo stesso, sempre se Giuseppe vuole insegnarmi qualcosa già ora"

"Per sicurezza gli ma do un messaggio"

/Chat/

Eih Giuseppe.
Lisa vuole imparare
a volare. Sei pronto?

Sono nato pronto.
Andiamo, dobbiamo raggiungere
un posto in macchina.

Ok.

L' Angelo e il Cacciatore ||Stefano Lepri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora