Ma, il giorno dopo, mi svegliai con un messaggio inaspettato.
« Buongiorno Jessica ti devo parlare..»I "ti devo parlare" personalmente non mi sono mai piaciuti hanno un sapore di " ti voglio lasciare", ma é troppo brutto da dire così direttamente.
Aspettai molto, prima di rispondergli. Mi svegliai come al solito alle 7. Mi truccai, vestii e corsi come ogni mattina per prendere il treno delle 7.39.
Come ogni mattina infatti, anche quella volta fui in ritardo.
"Ma, alla mattina come fanno le persone a essere così socievoli?
Mi domandai mentre correvo verso la stazione osservando una coppietta felice.
"É già tanto se saluto di prima mattina, invece no, devo anche sorridere, fare la simpatica sistemarmi questi odiosi capelli neri che vogliono sempre rimanere mossi e truccarmi e poi hanno il coraggio di chiedermi come faccio a essere in ritardo?"Solo pochi mesi ancora, poi mi sarei diplomata e la mia vita sarebbe cambiata.
"Miracolosamente non sono in ritardo, alla prima ora ho anche il prof. di Economia". Pensaii appena arrivai in stazione a Seveso.Il prof Catta era un uomo sulla sessantina inoltrata, molto simpatico e disponibile, lo amavano tutti.
Ma, non sopportava i ritardi e di conseguenza i ritardatari. Ed io sinceramente non avevo voglia di prendere il secondo richiamo per ritardo.
Era troppo simpatico, aspettava fuori dalla porta con un orologio in mano e ticchiettava sopra il vetro per indicare quando il tempo stava per terminare, prima del suono della campana.
Mentre la campana suonava per indicare l'inizio della lezione, lui già chiudeva la porta sorridendo, per me la prendeva più come un gioco questo fatto del ritardo.Appena arrivai in classe, raccontai del messaggio e delle mie preoccupazioni alla mia amica Laura e alla mia compagna di banco Giulia.
Laura mi disse che tanto io e Federico litigavamo ogni giorno quindi non era una novità e Giulia confermò.
Giorni prima Federico e Giulia si erano accordati per farmi una sorpresa dopo un litigio. Lei infatti gli disse l'ora in cui sarei uscita da scuola per venirmi a prendere.
Mi trovai Federico fuori da scuola con la sua nuova macchina bianca parcheggiata in bella vista davanti all'ingresso. Lui poi mi porto alla "Cava" un parco lì vicino, che era il luogo in cui grazie a dei suoi amici tre anni prima ci conobbimo. Arrivati lì trovai un cartellone con scritto: "Amore mio ti amo e ciò ci farà superare tutto, dammi un'altra possibilità ".La nostra storia infatti era un po' "rumorosa" oserei dire.
Alti e bassi e sorprese in grande stile Hollywoodiano,pianti, urla e poi tenerezza Harmony.Finito quel giorno di scuola andai a casa e ripensai al suo messaggio io e Federico ci accordammo per vederci alla sera, sarebbe passato lui a prendermi come sempre.
Entrai in auto e..«Ciao Jessica»
«Ciao..» sussurrai io.
Non era un buon segno quando mi chiamava col mio nome, lo faceva solo quando litigavamo.
«Ti devo parlare..»
«Eh fino a qua ci siamo..» provai a dire sorridendo.
Ma, lui rimase comunque serio.
«Non sto scherzando.. ti sto lasciando»
«Federico sei impazzito? Ti sei fumato una canna, non so.»
«No, sono serio, sono confuso..»
«Ecco appunto.. sei impazzito» mi veniva quasi da sorridere, tanto litigavamo quasi sempre.
« Questa volta non é come le altre volte.. penso di non amarti più»
«Come? Così all'improvviso?»
« Senti Jessica non lo so, ti ho detto che sono confuso» disse quasi urlando.
«Ma cosa ti incazzi, pure?» e lo guardai negli occhi.
Federico iniziò a piangere e mi abbracció in silenzio, poi aggiunse:
«Io.. io non lo so, sono depresso.
Odio il mio lavoro, non mi piace nemmeno più questa macchina, Lolly é morta, non ho veri amici.. Non mi piace nulla»
«E giustamente devi cambiare l'unica cosa che va bene..»
« Voglio portarti a casa»
« Come sarebbe vuoi portarmi a casa.. No, tu sei pazzo»
E riaccese la macchina per uscire dal parcheggio vicino, in cui ci eravamo fermati.
«C'entra Giada?» chiesi, non so perché, avevo un sospetto, una sensazione che non si può spiegare.
«Non credo..»
«Pure? Senti portami a casa e quando sarà passata la tua pazzia ne riparliamo»
«Non credo ci sarà»
Quella frase fu una pugnalata, ma salii le scale senza più rigirarmi.Ma salendo le scale decisi di..
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I Hate And I Love You #Wattys2017
ChickLitUna storia d'amore differente, che partirà dalla fine. Perché a volte si capisce l'importanza di una persona solo quando la si perde. J. una ragazza innamorata che lotterà fino alla fine per riavere Federico, ma lui cadrà nelle braccia di un'altra? ...