Decisi di scrivere anche alla mamma di Federico, esprimendole la mia gioia per aver preso la patente.
Con lei mi scrivevo quasi una volta a settimana, avrebbe voluto che suo figlio non fosse così coglione, ma a me interessava solo rimanere un bel ricordo.
Dato che la "sostituta" andava già a casa sua, anche se sua mamma preferì non esprimere giudizio al riguardo.Io decisi che dovevo provare a non pensarci quindi, decisi di vedere Davide, l'amico del ragazzo di Veronica.
Fissai un appuntamento per il giorno seguente, gli diedi il mio numero e decidemmo di andare al "Lola".
Avevo sempre sentito gente parlar bene di quel posto,soprattutto per fare aperitivo, si trovava a Lissone, non molto lontano da casa mia.Quel giorno di metà aprile, Davide venne a prendermi.
Avevo un'ansia pazzesca chiamai Veronica 25 volte, più o meno.«Vero, aiuto. Ho l'ansia, non ho più un primo appuntamento da mille anni, poi metti che mi bacia? Cosa faccio? Oddio mi sta venendo anche mal di pancia.»
«Jessica, stai calma. Sii te stessa e vedrai che non potrai non piacergli. Poi cerca di non farti venire il cagotto per l'ansia» mi rispose Veronica e scoppiammo a ridere.
Perché purtroppo l'ansia, mi portava anche a questo.Davide venne a prendermi, per le 19 circa.
Venne direttamente nel parcheggio che gli avevo indirizzato adiacente a casa mia.
Lui mi sorrise, si presentò e andammo al "Lola".
Arrivati qui, avevo ancora un terribile imbarazzo, lui era un ragazzo molto carino e dolce.
Mi aprì la portiera, cosa che penso non sia mai successa, ci misimo a sedere su un tavolo a lume di candela, attaccati al buffet.
Il locale era molto elegante, una musica molto tenue, con le luci un po' soffuse, c'era davvero una bella atmosfera che mi tranquillizzò.
«Jessica, che fai nella vita?» mi domandò fra le mille altre cose di cui parlammo.
« Quest'anno ho la maturità di ragioneria, poi penso andrò all'università»
«Ah.. davvero? Io purtroppo ho perso due anni, uno perché ho vissuto in America per un po' di anni e uno per il ciclismo.»
«Ah, mi spiace. Così hai conosciuto Simone?»
Simone infatti é il fidanzato di Veronica, che faceva fino a poco fa ciclismo a livello agonistico.
«Si esatto, non so se lo abbandonerò anche io, é troppo impegnativo.» mi rispose Davide.
Ero un po' affascinato dalla sua vita, dai suoi racconti, il fatto che avesse girato il mondo, che avesse vissuto in America col padre.
In quel momento non stavo pensando minimamente a Federico il che era davvero un bene.
Dopo un po', decidemmo di chiedere il conto, pagò lui, cosa che a me lasciò basita, dato che non mi era mai successo.
D'altronde Federico era il mio primo vero ragazzo da quando avevo 15 anni, non avevo tutta questa esperienza.Ci fermammo in un parcheggio a parlare ancora, aveva un qualcosa che mi affascinava.
Ma, ora che eravamo così in un momento quasi intimo iniziai a pensare a Federico, mi sentivo quasi in colpa.
Ma, in colpa per cosa, lui se la spassava allegramente con quella vacca, chissà dove, chissà cosa stava facendo, chissà.
Iniziai a pormi mille domande e a Davide non prestavo più minimamente attenzione, lui se ne accorse.
Ci avviammo per tornare a casa e scoprii che anche lui si era lasciato da poco, dopo 5 anni di storia e aveva più o meno la mia età e fu lasciato non per un altro, ma per un'altra.
C'è la sua ragazza aveva scoperto di essere lesbica e se la faceva con la sua migliore amica.
Non so chi era messo peggio fra me e lui.Fummo sotto casa mia, l'ansia dell'atmosfera così intima mi fece quasi tremare.
Non ero abituata a quelle sensazioni, non le avvertivo più da 3 anni.
Iniziai di nuovo a farmi le mille domande su Federico, chissà cosa stava facendo, me lo immaginavo in auto mentre scopava quella TROIA!Presi la testa di Davide quasi con uno scattò e iniziai a baciarlo, dovevo farlo, dovevo farlo per me, scacciare quei pensieri.
Iniziai a baciarlo ardentemente, accompagnando il tutto con dei lievi morsi al labbro inferiore.
E lui mi seguì, mi seguì in quel bacio, che era solo una passione travolgente, che per me era solo uno scatto di rabbia, senza pensieri.
Mi staccai da quello che era un bacio, ma che mi lasciò lo stesso sapore dell'acqua.
Insipido.Lo salutai e salii in casa.
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I Hate And I Love You #Wattys2017
ChickLitUna storia d'amore differente, che partirà dalla fine. Perché a volte si capisce l'importanza di una persona solo quando la si perde. J. una ragazza innamorata che lotterà fino alla fine per riavere Federico, ma lui cadrà nelle braccia di un'altra? ...