Guide

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Federico era già da due giorni che non lo sentivo più.
Ma, dovevo pensare a me.
Alla maturità e alla patente.

La mattina andai a scuola, dove la testa mi rimase ovunque tranne che nelle derivate o nella partita doppia di economia.
Ormai sapevo che Economia sarebbe stata la terza prova e per fortuna me la cavavo bene, anche non facendo granché.
Pomeriggio avrei dato ripetizioni al mio bambino preferito che era anche Giapponese e alla sera avrei fatto una guida, forse la ventiquattresima.

«Ciao Jessica» mi salutò Leonardo, il ragazzino a cui davo ripetizioni.

Leonardo era bassino e molto minuto, aveva quasi quattordici anni, ma a vederlo sembrava un bambino, piuttosto che un adolescente.
Timidissimo, non proferiva quasi alcuna parola.
Aveva qualche difficoltà linguistica oltre che per concentrarsi, ma era molto intelligente.

«Ciao Leo, come stai?»
«Bene.»
«Dai prendi epica che la rivediamo. Bene Odisseo..»
E iniziai a spiegargli tutta l'Odissea, l'ansia pre-esami iniziava a colpire anche lui dato che avrebbe sostenuto l'esame di terza media.
Lo tranquillizai, mentre osservavo i suoi fantastici disegni, i manga giapponesi, era davvero bravissimo.
L'anno prossimo infatti avrebbe proprio studiato disegno.
Finii ripetizioni e ricevetti una chiamata..

Lo schermo illuminava il nome "Coglione" lo avevo modificato così il nome di Federico.
Risposi un po' agitata.
«Cosa stai facendo?» mi chiese così..senza nemmeno un ciao.
«Emmh, ciao comunque. Ho appena fatto ripetizioni a un bambino.
«Da quando fai ripetizioni?» replicò.

"Ma cosa cazzo voleva ora?"

«Da quando ti interessa?» dissi provocando lo.
«Mi interessa sempre ciò che fai. Hai da fare domenica?»
«Non lo so Fede, ma cosa vuoi adesso?»
«Voglio portarti con me in allevamento a scegliere il cane»
«Io non sono un giocattolo che prendi quando vuoi.»
Gli dissi quasi urlando e gli buttai giù il telefono e lo misi silenzioso.

Andai subito a scuola guida che era pochi metri più avanti rispetto la biblioteca dove avevo appena fatto ripetizioni ed era sotto casa mia.

«Jessica pronta per oggi?» mi disse Roberto il mio istruttore.
Io annuii e misi in moto l'auto o per lo meno ci provai dato che si spense pochi metri dopo.
«No, mi sa che non sei molto pronta» disse ridendo.
"Cazzo non c'è da ridare fra un mese ho l'esame della patente, più di venti guide e non so fare nulla, non va per niente bene" pensai.
La restante mezz'ora andò abbastanza bene a parte quei fottutissimi parcheggi a S, cazzo se li odio.
Roberto mi suggeriva come fare e quando sterzare il volante, ma da sola col cazzo che sarei riuscita.
«Jessica esercitati un po' da sola, ci rivediamo fra due giorni»
«Ok»

Facevo due guide all'incirca a settimana.

Finii di guidare e mi ritrovai mille chiamare e messaggi di Federico in cui..

I Hate And I Love You #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora