Password

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Ma.. salendo le scale decisi di soffermarmi, di colmare i miei dubbi.

Aprii il profilo di Federico, ovviamente con la password che anni prima mi desse.
Perché noi donne per alcune cose.. lo ammetto, abbiamo una memoria infallibile.
Giuro che anche avendo la password non entrai mai, mi fidavo, mi diceva ogni singola cosa.
All'improvviso lessi proprio l'unica cosa che non volevo leggere..
«Ciao Giada sono Federico, se ti va dammi pure il tuo numero»
Non so se capite, ma lui, il mio Federico, ancora sotto casa mia, nel mio parcheggio, dopo nemmeno 3 secondi aveva scritto a lei..
Già mi stavo mangiando le mani per avergli scritto il giorno prima.
Era tutta una coincidenza? Era davvero solo un'amica con cui si trovava bene?
"Basta, sono solo gelosa e paranoica, come ogni volta"
Decisi di salire le scale, tranquillizzarmi, non dire ancora nulla e andare a dormire.
Magari il giorno dopo mi sarei svegliata e non era vero nulla.
Stranamente riuscii subito ad addormentarmi, avevo già litigate infinite volte e si sarebbe solo aggiunta alla lista, infondo io e lui siamo così, riusciamo ad amarci e ad odiarci contemporaneamente, come Harley Queen e Joker.

Il giorno dopo, mi svegliai come sempre alle 7 in punto e il solito tran tran, ma questa volta non avevo nessuno messaggio del buongiorno.
Arrivai in classe e nemmeno ebbi il tempo di parlare che Laura e Giulia mi chiesero come fosse andata la chiacchierata.
Spiegai che mi aveva lasciata, ma che ancora non capivo..
Laura e Giulia non ci credevano.. «Vedrai sarà uno scherzo, lui ti ama davvero. Stai tranquilla. Sennò non mi avrebbe scritto qualche settimana fa per farti quella sorpresa» mi disse Giulia cercando di rassicurarmi, ma si, sapevo quanto mi amava.

Dentro di me, però sta volta, pensavo che fosse diverso, aveva uno sguardo diverso quando mi guardava e mi diceva quelle cose.
Non potevo far altro che aspettare.
Non aveva senso.. Non aveva senso lasciarmi così, il giorno prima ero a cena coi suoi, settimana prima quella sorpresa. A San Valentino che era appena passato mi portò a cena in un Castello e fu una giornata indimenticabile.

Non poteva essere, no lui mi amava dovevo stare tranquilla, non avevo dubbi. E iniziai a pensare a tutto.. A tutte le litigate e tutti i momenti per capire qualcosa.
Ma no, lui mi amava punto.
Quel giorno decisi di non scrivergli, di lasciar perdere e vedere cosa sarebbe successo.
Uscii da scuola e tornai a casa, cercando di studiare.

Il giorno dopo però mi accorsi che Federico, mi aveva bloccato, mi aveva bloccato ovunque, Facebook e  WhatsApp. Non sapevo cosa fare, non stava scherzando. Decisi di scrivere a Pierre suo cugino, lui per lo meno mi avrebbe detto qualcosa.
Pierre non mi era chissà quanto simpatico, per il suo modo un po' volgare di parlare e le sue battutine non sempre da me apprezzate.
Io non amo le persone "superficiali" e beh lui era una di quelle.
La sua ragazza Lucy forse era ancora peggio. Lei sinceramente non mi stava antipatica, anzi mi faceva tenerezza per la sua indole buona e ingenua.
Ma, a volte mi infastidiva molto il modo in cui Pierre la trattava e il fatto che lei non reagisse.
Questo fece sì che nemmeno lei ebbe tutta la mia stima, una donna va amata e rispettata soprattutto, se non ti rispettano ti fai rispettare tu!
Poi, erano una coppia come dire, "Aperta", quando litigavano vedevano tranquillamente altre persone, poi non trovando altro, tornavano insieme.

Comunque,scrissi a Pierre se sapeva qualcosa di Federico, dato che loro erano inseparabili tanto che molte volte dicevano stesse frasi e parole.

"Pierre, ciao. Come stai? Sai qualcosa di Federico?»
"Non molto, so solo che gli interessa una tipa"

"Lo sapevo" pensai dentro di me. Lanciai il telefono sul letto e iniziai a piangere, era tutta colpa mia.
Quando finii di piangere decisi, avrei dovuto fare qualcosa!
Anzi avrei dovuto fare tutto, tutto ciò che potevo per riavere il mio Amore, finché ero in tempo.

Lo rivolevo, lui era una parte di me, tutti quei momenti passati insieme, tutti quei giorni. Mi riapparve tutto.
Il nostro primo bacio, la nostra prima volta in cui entrambi eravamo così imbranati che non sapevamo che fare,  le prime cene coi parenti, le sorprese i miei 18 anni, le vacanze al mare insieme da soli, la Calabria nella mia casa al mare coi nonni..
Tutto, tutte le risate e i pianti, le litigate per poi amarci ancora di più e far pace facendo l'amore. No, non poteva.. non poteva finire cosi.
Quindi..

I Hate And I Love You #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora