POV BETH
Non mi alzo molto contenta questa mattina, per due semplici ragioni: la prima è che sono le 4.30 del mattino, fuori è buio e siamo a metà Ottobre, quindi fa freddo e io non sono così diversa dalle altre persone che non vogliono lasciare il proprio letto caldo per il gelido mondo che c'è oltre il piumone; la seconda che poi è collegata alla prima, è che ho il turno tra mezz'ora alla tavola calda, e come ciliegina sulla torta oggi ho il compito di letteratura.
Insomma non è proprio una bella giornata.
Fortunatamente o no, dipende da che punto la si vede, Shawn ha il turno della mattina e quindi mi potrà accompagnare, questa è la parte positiva della cosa, quella meno positiva è che inizierà a parlare e parlare e parlare di cose a cui non sono veramente interessata, in più si fermerà alla tavola calda perché il suo turno inizia alle 6.30 e quindi ne approfitta per: controllare me, controllare Andrea e per ultimo e non meno importante (o forse si), per fare colazione.
Oggi ha sentito la necessità di raccontarmi la sua giornata di ieri, la mia attenzione è stata richiamata dalla parola 'Rick Grimes', che in realtà è una persona, ma il concetto è quello; se c'è Rick Grimes nei discorsi di mio fratello la cosa diventa leggermente interessante, le altre volte rischio di addormentarmi.
Alla tavola calda c'è anche Amy, strano pensavo che lei non conoscesse il mondo prima delle 7.50 del mattino, si perché 7.50 è l'ora della sua sveglia; Amy è la sorella minore di Andrea, nonché mia compagna di classe, ci vado d'accordo ma non è tra le mie migliori amiche, il nostro è semplicemente un rapporto civile. Da come sta ripetendo freneticamente, direi che sta studiando in questo preciso momento, il che non mi sorprende, forse ieri è uscita a fare baldoria come suo solito e da come è vestita e truccata non credo neanche sia tornata a casa.
Non sono affari mie, quindi gli verso credo la quarta tazza di caffe e mi posiziono davanti mio fratello che si sta gustando al bancone la sua colazione, preparata da me ovviamente, perché conosco perfettamente i gusti dei clienti fissi, figuriamoci quelli di mio fratello.
Sono solo le 5.45 e so che ho ancora più o meno dai 10 ai 15 minuti, ancora, di tranquillità. Infatti noi apriamo alle 4.30, più per far piacere agli agenti che fanno il turno di notte che per altro; le persone normali invece iniziano la loro giornata verso le 6, minuto più minuto meno.
"topina come si svolge la tua giornata?" me lo domanda a bocca piena, cosa che io odio, lui lo sa e fa finta di niente, sa anche che odio il soprannome che ormai, dovrei andare a registrare all'anagrafe solo per lui;
"smettila di chiamarmi topina, è irritante"
"no è divertente"
"quando avevo 9 anni, lo era... adesso è irritante!"
"è che proprio non mi viene di chiamarti Beth, sembri una sconosciuta"
"sono tua sorella Shawn!", sarà l'ora, perché è ancora più insopportabile a quest'ora della mattina.
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She's like a star
FanfictionQuando Maggie mi chiese di accompagnarla a fare una denuncia, mai mi sarei aspettata che la mia vita cambiasse per un solo sguardo. (AU)