POV BETH
Dovrei essere io quella incazzata non lui! È davvero assurdo, è da immaturi quello che sta facendo, cavolo sono io l'adolescente!
Rigirarmi nel letto non ha senso, quindi lo vado a richiamare, magari si è calmato.
La ritrovo come l'avevo lasciato, steso sul divano a fissare il soffitto e a fumare, ho perso il conto di quante ne ha fumate da quando siamo tornati a casa.
"Daryl vieni e a dormire nel letto!", questo è l'ultima volta che glielo dico, poi può fare quello che gli pare; ovviamente non mi risponde perché ha iniziato lo sciopero della parola, perché Daryl fa così!
Me ne torno in camera e vorrei solo urlare che è un bambino, stupido, idiota, immaturo, che la deve smettere di fare così, cose che gli ho già detto tra l'altro prima mentre stavamo litigando, prima che iniziasse lo sciopero della parola.
Sento il materasso piegarsi leggermente e le coperte muoversi, sono di spalle, non ho intenzione di guardarlo, io gli chiesto scusa più volte nonostante io non avessi fatto nulla e quindi non avevo motivo di chiedere scusa, mentre lui, beh lui è Daryl Dixon non chiede scusa anche se ha torto marcio, piuttosto agisce; credo che sia stato un bene che Rick fosse presente.
Stupido di un Daryl Dixon!
"hai intenzione di non parlarmi più?", ci posso mettere tutta la forza di volontà che voglio ma io non ce la faccio ad essere arrabbiata con lui per sempre, e neanche per il tempo che lui ci mette a digerire le cose che non gli vanno bene, quindi si sono molto incoerente quando si tratta di questo uomo.
"e tu hai intenzione di non guardarmi più?", figuriamoci se non mi doveva rispondere con una domanda alla mia domanda, e indovinate chi cede per primo? IO!
Mi volto e lo guardo e cavolo non me lo aspettavo così vicino e neanche che mi stesse osservando,
"contento?"
"mmh", sospiro, perché quest'uomo non riesce a formulare una frase ma deve mugugnare e grugnire la maggior parte del tempo? Ci credo che a volte penso di avere a che fare con l'uomo delle caverne!
Ho smesso di aspettare le sue scuse, sinceramente credo di morire prima di sentirle. Ora però la smettesse di guardarmi così perché tanto non ce n'è bisogno, sono una stupida e l'ho già perdonato, anche senza scuse.
"finiscila di guardarmi così!"
"non voglio"
"ammetti di essere un idiota!"
"sto per tornare sul divano", e credo sia capace di farlo, così gli prendo la mano,
"questo è tuo!" gli dico portandogli la mano sul mio sedere, "e anche questo è tuo" ora gliela sposto sul mio seno, "io appartengo solo a te!"
"sicura di quello che dici, ragazzina?"
"Si! Tu però non l'hai ancora capito!".
Gli lascio andare la mano e la sua scivola via dal mio corpo, mi rigiro non ho più nulla da dargli; quando sento la sua mano sul mio fianco gliela afferro un'altra volta e lo tiro fino a quando non mi abbraccia come si deve, sono un po' viziata, quando dormo con lui voglio che mi abbracci, appoggiarmi al suo petto e sentire il battito tranquillo del suo cuore è come una ninna nanna per me.
Questo a voi non interessa, lo so, voi volete sapere perché abbiamo litigato e perché gli ho fatto toccare il sedere e soprattutto il seno e gli ho detto quelle cose.
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She's like a star
FanfictionQuando Maggie mi chiese di accompagnarla a fare una denuncia, mai mi sarei aspettata che la mia vita cambiasse per un solo sguardo. (AU)