For All Kings

531 17 0
                                    


POV BETH

Quando nevica qui ad Atlanta per me è un momento unico quanto strano, ancora più strano trovarmi qui a condividere questo momento con Daryl Dixon, come sia successo non me lo so spiegare, ma lui se ne sta lì seduto sulla neve.

Io me ne sto beando della sensazione della neve tra le mie mani.

"è stupenda" dico mentre ne sollevo un po' tra le mani,

"si, dalle solo qualche giorno quando lo sporco e la fuliggine la ridurranno uno schifo" borbotta come sempre,

"perché devi fare così?"

"fare cosa?"

"rovinare sempre tutto!"

"non lo so, è la mia natura" si alza e mi viene incontro,

"no, non lo è"

"no?", scuoto la testa e mi ritrovo ad andargli incontro anch'io,

"hai qualcosa di buono e di bello nascosto dentro di te, proprio come io ho qualcosa di malvagio e oscuro dentro di me", glielo dico quando ormai i nostri corpi sono vicinissimi e non stacchiamo gli occhi gli uni dagli altri,

"ragazzina non possiamo", è arrivato alla mia stessa conclusione, e vista la vicinanza era impossibile non arrivarci,

"tu lo vuoi?"

"sai quello che voglio?"

"si.. so quello che vuoi..".

Lo sto per baciare.

Io, Beth Greene, 17 anni, sto per baciare Daryl Dixon, 35 anni, collega di mio fratello.

Non succede.

Daryl si allontana e mi lancia una palla di neve, non so da dove l'abbia presa, ride, forse per smorzare la tensione.

"oh merda", è la prima cosa che dico dopo che la neve mi colpisce; rispondo anch'io con una palla di neve ed inizia una guerra tra noi.

"no no no" dico correndo intorno a un albero per non farmi colpire ma non serve a molto, Daryl ha un ottima mira.

Poi succede che il potente Daryl Dixon scivola e si ritrova col culo per terra, cosa che non credevo possibile: è umano anche lui allora!

Io ne approfitto e continuo a colpirlo ritrovandomi a terra anch'io e sopra di lui in un lampo, ok ne sto approfittando fin troppo effettivamente. Lui non cerca di spostarmi continua semplicemente a tirarmi palle di neve, non mi divertivo così da tanto.

Il momento viene interrotto quando il cellulare d Daryl inizia a suonare.

Non è molto contento a giudicare dalla sua espressione e a dire al verità anche a me scoccia parecchio essere stati interrotti. Daryl prima mezzo sdraiato si siede, dimezzando, anzi direi annullando la distanza tra noi.

-Pronto?

Mi guarda, mentre io posso chiaramente sentire la voce di Rick dall'altra parte del telefono anche se non capisco cosa gli stia dicendo.

-Ok, credo di poter essere lì in dieci minuti?

Cosa? No! Non voglio che vada via.

-Devo finire una cosa e arrivo, ciao.

Chiude la chiamata e continua a guardarmi, mi passa una mano tra i capelli, e quando sento cadere la neve capisco il perché. Ma io non voglio che questo momento finisca.

"tuo fratello sta andando in centrale, Rick mi ha chiesto di raggiungerli, devono fare quelle cose che si fanno quando torna qualcuno dopo"

"ho capito" lo interrompo, "e... tu.. insomma tu ci vuoi andare?"

She's like a starDove le storie prendono vita. Scoprilo ora