Pain

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(Classe di Simon, Isabelle e Sebastian)

Simon era seduto in un banco in fondo alla classe e stava studiando.
O almeno ci stava provando con tutto se stesso.
Non ci riusciva perché stava guardando Isabelle, colei di cui si era preso la cotta dal primo giorno in cui aveva messo piede all'Istituto.
Il problema era che non era da sola, stava limonando con un tizio dietro la porta.
Lui aveva già sofferto d'amore, e la prima volta era successo con Clary da sempre sua migliore amica.
Per lei, Simon rimaneva soltanto un amico.
Tutto quel dolore era scomparso non appena aveva visto Isabelle, ragazza mora e alta proprio come piaceva a lui.
Aveva paura di parlarle, di invitarla fuori a cena per il semplice fatto che lei scaricava un ragazzo uno dopo l'altro.
E se doveva fare parte di uno di loro preferiva rimanere da parte e basta.
-Simon?!-
Odiava quella voce, Maureen era la ragazza più stupida che avesse mai conosciuto.
Aveva deciso di prendere la sua stessa facoltà solo per stargli vicina vicina.
Era una palla al piede terribilmente fastidiosa.
-Tesorino ho bisogno di te per ripassare biologia, a casa tua per le 16:00 potrebbe andare?-
Grazie al cielo il professor Morgenstern fece il suo ingresso in aula giusto in tempo per interrompere la conversazione poco piacevole.
Simon fece un respiro di sollievo e prese i libri di diritto dallo zaino
Era isolato dal resto delle studentesse, forse perché queste ultime avevano preso posto tutte intorno a Sebastian, il primogenito del prof.
Erano come due gocce d'acqua: stessi capelli biondo platino, stessi lineamenti, stessa voce impertinente e provocante, ma gli occhi verdi erano della madre Jocelyn Fairchild.
Isabelle prese posto dietro Simon, assieme a quel ragazzo dai lunghi capelli neri con una foglia di alloro tatuata su una tempia ,di nome Meliorn.
Si sentii un tonfo e subito dopo qualcosa di metallico che rotolava sul pavimento.
-Cazzo il cellulare-
Non le piacevano le ragazza che dicevano le parolacce, ma Izzy era un'eccezione.
Era finito accanto a Simon, che lo raccolse subito rivelando il vetro rotto e la batteria fuori posto.
E fu allora che la guardò negli occhi così da vicino come mai prima d'ora, ignorando il buffone accanto a lei -Tranquilla lo aggiusto io-
Solo in quel momento Isabelle parve notare la sua presenza per la prima volta
-Ah tante graz...-
Meliorn inarcò le sopracciglia e interruppe la fidanzata -puoi anche tenertelo- La voce era sprezzante.
La portò più vicina a sè stringendole la vita con le mani robuste -Te ne compro uno io mille volte più costoso- Le labbra solleticavano il suo orecchio ma i suoi occhi erano fissi su Simon ed esprimevano tutto il disprezzo possibile
-Me l'aveva regalato mio fratello...-
Simon provò a sorridere -Mi dispiace...Domani lo rivedrai come nuovo-.
Lei non ricambiò, però i suoi occhi color caffè erano diventati comprensivi e dolci.
Il professor Valentine richiamò la loro attenzione battendo le mani e Meliorn venne beccato mentre faceva un gestaccio a Simon sotto il tavolino
-Meliorn Saily, potrebbe rifarlo?-
-Mi scusi...- Sollevò le spalle come se nulla fosse accaduto
-L'esame di diritto è tra una settimana, si metta a studiare piuttosto-
Il tono di voce ammonitore gli fece abbassare lo sguardo senza replicare.
Il professor Morgenstern si sedette alla cattedra e la lezione cominciò.

Quando suonò l'intervallo la calca di studenti si ammassò tutta nell'atrio circolare, alcuni facevano la fila per una ciambella alla glassa, i fidanzatini stavano appartartati negli angoli o sotto le scale e Jace era in mezzo
Guardò Alec e sorrise, abbracciandolo
-Com'è questa uniforme?- Disse scutandolo dalla testa ai piedi con il sorriso sulle labbra.
Ripose con un gesto della mano -Volevo fare buona impressione, tutto qui-
-Anche io avrei bisogno di qualcosa di simile...
Alec devo darti una notizia!-
L'altro ne era pienamente consapevole, sapeva già cosa stava per dirgli
-Cosa?- Cercò di moderare il suo tono di voce esprimendo perplessità
-Mi sono fidanzato!- Jace scandì ogni singola parola e Alec dentro di sé riusciva a sentire il proprio battito aumentare.
-Ah bene-
Non riuscii a mimare un sorriso, ma la sua voce tradiva le sue emozioni
- Eccola!-
Clarissa si fece largo tra la folla con un sorriso smagliante
-Sono stata ad educazione fisica, sono sfinita!
-Clary, ti presento il mio migliore amico-
-Clarissa Morgenstern, piacere-
Tese la mano pallida con lo smalto rosso

"LE DEVO ANCHE STRINGERE LA MANO?!"

Voleva scappare, dileguarsi all'istante senza più tornare.
La ragazza dai capelli rossi girò lo sguardo altrove, verso un uomo che spiccava in mezzo alla folla per la sua altezza strepitosa e lo salutò allungando la mano come fosse suo zio
-Ciao Magnus!-
L'altro le fece un cenno e con i denti che brillavano corse da lei per un abbraccio
-Clary! Che bella sorpresa-
Il biondo intervenne, perplesso -Ma voi due vi conoscete?-
-Sono il migliore amico di sua madre, Jocelyn.
Diciamo che ero il suo babysitter, poi è cresciuta e...eccola qua-
Sciolse l'abbraccio e i suoi occhi incontrarono quelli azzurri di Alec
-Salve Prof...-
-Alexander va tutto bene? Sembri un po' giù di morale-
Alec si grattò il collo gli rispose con un sorriso sghembo, il più falso della terra
-Io? No per niente, è che sono un po' stanco...-
Il professore sollevò il mento e si leccò un labbro pensieroso
-Mmh capisco-
Dopo aver carezzato una spalla a Clary, in segno di saluto, si dileguò lasciando Alec perplesso.
-Direi che è strano per essere un professore...e poi è gay-
Non era stato Jace a parlare, neppure Clary, tutti si voltarono verso una ragazza dai capelli rosso mogano lunghissimi e con gli occhi azzurro ghiaccio.
Aveva detto l'ultima parola con non so quale disprezzo...
Era troppo per lui.
-Ho un conato, scusatemi!-
Si mise una mano alla bocca e corse via.
-È impressionabile il ragazzino-
-Ascolta, non so chi tu sia ma Alec è più forte di una roccia e non si fa impressionare certo da queste cose-
-Oh come no...Comunque piacere, sono Regina Saily- .

Alec era corso in bagno e non c'era stato nessuno a fermarlo.
Trascorse una mezz'ora buona per lasciare uscire tutte quelle lacrime che aveva tenuto nascoste.
Jace non c'era più per lui.
Isabelle aveva trovato un ragazzo e non si faceva più vedere.
Si sentiva solo, terribilmente solo.

*angolo della scrittrice*
C'è anche la Sizzy!!😍
Siccome Meliorn e la Regina non hanno un cognome ho deciso di modificare "Seelie" in "Saily" originale no?!

ps. Buona epifania---

Professor Bane: Love is like a spellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora