Capitolo 12: La Grande Foto

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Corin era sporta verso Kelly, le mani intorno al suo collo. Lo stava strozzando senza accorgersene. Gli occhi di Kelly si spalancarono mentre cercò di urlare. Gli occhi di Corin erano vitrei mentre Kelly cercava di togliersi le sue mani da dosso. Cercò di urlare il suo nome ma uscì un suono strozzato. Kelly tolse le sue dita fredde dal suo collo, facendola uscire dalla trance. Come fu riportata alla realtà, le lacrime riempirono i suoi occhi. Corin balzò in piedi, indossava una canotta ed un pantaloncino. Corse nel bagno, piangendo e chiuse la porta a chiave. Si avvolse nel suo accappatoio e chiamò l'unica persona che avrebbe potuto capire l'episodio

"Corin" gracchiò Kelly mentre bussava alla porta. Aveva ancora problemi a respirare

Tutto ciò che poteva sentire era l'amore della sua vita piangere. Dopo soli cinque minuti Kelly sentì delle chiavi contro la porta principale della casa. Poi la persona entrò e Kelly poté sentire che si stava avvicinando. Jay apparse sulla soglia, nel panico, con Erin dietro di lui

"Dov'è?" chiese Jay analizzando il collo di Kelly

Kelly puntò il bagno. Jay bussò alla porta parlando con Corin. Erin si sedette sul letto accanto a Kelly. Lui tolse la mano dal collo per far vedere ad Erin i segni. Aveva segni delle unghie e delle dita di Corin intorno al collo. La porta del bagno si aprì e Jay si intrufolò, chiudendola dietro di lui. Vide la sua sorellina piangente, indossare un accappatoio, mentre era sdraiata contro la vasca. Jay si sedette accanto di lei e la tirò in grembo in modo fraterno. Lei pianse nel suo petto, aggrappandosi a lui

"Corin. Che è successo?" chiese Jay tenendo sua sorella

"Non lo so Jay. H-ho avuto un episodio. Pensavo fosse uno di ... loro. Era in un altro mondo" spiegò Corin tra le lacrime

"Hai avuto un episodio di PTSD"

"Lo so questo Jay. Lo so! Okay?"

Corin camminava avanti e dietro prendendosi il petto a pungi. Era grata che i bambini non fossero a casa, erano a casa di Will per la notte tranne Skylar che era da Justin e Regan. Corin si girò e guardò la porta come se stesse affrontando tutte le sue paure. Jay realizzò cosa stesse pensando

"Corin, Kelly sta bene. L'ho visto mentre venivo qui. Vuole vederti" disse pacatamente Jay

Corin si avvicinò alla porta e bussò attirando l'attenzione di Erin. Erin e Kelly erano seduti sul letto, ed in quel momento guardarono la porta del bagno

"Erin. Erin lui sta bene?" chiese Corin, la voce tremante

"Sto bene tesoro" gracchiò Kelly, la sua voce stava tornando normale lentamente

Corin sentì le lacrime uscire dai suoi occhi e colpì il suo petto. Sbloccò la porta del bagno e l'aprì lentamente. Kelly si alzò e camminò verso di lei cautamente. Lei fissò il suo collo vedendo quello che gli aveva fatto. Lui l'avvolse in un abbraccio, poi la baciò sulla fronte. Lei sentiva come se lui stesse mettendo i pezzi insieme

"Mi serve aiuto Kelly"

"E lo avrai"

Jay ed Erin andarono via mentre Corin chiamò il medico. Lui le diede l'ok per prendere le rimanenti medicine per la PTSD che aveva dalla volta precedente mentre aspettava la prescrizione per le nuove. Kelly andò a dormire, cercando di riposare qualche ora in più prima del turno. Avrebbe lavorato dalle 5 di mattina alle 9 di sera in modo da avere il giorno dopo, loro anniversario, libero. Corin si sdraiò sul divano guardando la tv, incapace a riprendere sonno. Quando Kelly si alzò per il turno la mattina vide Corin ancora sveglia, sdraiata sul divano. Come lui scene le scale, lei raggiunse la loro camera per cambiarsi. Doveva lavorare quel giorno così come Kelly. Il tempo passava, Kelly realizzò di dover andare a lavoro. Corin era appena scesa al piano di sotto, pronta per il lavoro. Lui si avvicinò per baciarla ma lei lo spinse via. Kelly rimase scioccato, ma la salutò ed andò via. Corin lasciò che delle lacrime corressero lungo il suo viso di nuovo

#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora