Capitolo 36: Relazioni Familiari

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Eva era seduta sul divano mentre allattava Luna e guardava il telegiornale. Bussarono alla porta ed Eva gemette

"Nicky! Puoi andare tu?" urlò Eva esausta

Nick scese le scale e si diresse alla porta. quando l'aprì vide Antonio sulla soglia sorridente. Abbracciò Nick mentre si salutavano

"Papà!" sorrise Eva, girando la testa per vederlo

"Hey tesoro! Avevo il giorno libero ed ho pensato di passarlo con la mia piccolina e la mia bellissima nipote"

"Aww. Beh io amo passare del tempo con te papà" sorrise Eva mentre finiva di allattare Luna

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Qualche isolato più in là, Skylar era seduta su un divano dello Chicago Med. Di fronte a lei si trovava la sua terapista, la dottoressa Jennifer Wade. Skylar sarebbe stata dimessa sotto la custodia dei genitori dopo quella seduta con la terapista

"Skylar, capisci che per poter tornare a casa dovrai vedermi una volta a settimana e prendere le medicine che ti ho prescritto?" chiese la dottoressa

"Si. La dottoressa Reese mi ha spiegato tutto. Tranne le informazioni per la scuola" rispose Skylar mentre tirava giù le maniche della maglia

"Si, la scuola. Ti lasceremo decidere quando vorrai tornarci, anche se dovresti tornarci al più presto in modo che la scuola non si accanisca su di te. Quando tornerai ti sarà consentito farmi venire ogni volta che vorrai"

"Voler tornare la prossima settimana è troppo presto?"

La dottoressa ponderò la cosa mentre Skylar aspettava pazientemente. Lei esaminò le cicatrici sui suoi polsi, vedendo quanto ovvi fossero

"Vuoi tornare a scuola la prossima settimana?" chiese la dottoressa Wade, interrompendo i pensieri di Skylar

"Si. Non voglio perdere troppe lezioni. E non voglio che quei ragazzi pensino che abbiano 'vinto'. Perché non hanno vinto" rispose coraggiosamente Skylar

"Di solito voler voltare pagina velocemente è sintomo di un rimasuglio del dolore, ma non vedo questa cosa nel tuo caso. Cosa ti ha portato dal volerti uccidere al voler vivere come una guerriera?"

"Prima del tentato suicidio, pensavo che nessuno mi amasse. Poi dopo essermi svegliata, ho sentito e visto quanto le persone intorno a me mi amano. Che fossero lì per me e che ci tenevano davvero. Quindi no, non voglio più morire. Voglio vivere e stare con chi amo" ammise Skylar con delle lacrime a scendere sulle guance

"Questo è esattamente ciò che devi sapere. Non avresti dovuto commettere un atto di autolesionismo per vederlo, ma l'hai fatto. Sei una ragazza forte Skylar. Allora si, penso, se tu sei pronta, che puoi tornare a scuola la prossima settimana"

Skylar sorride mentre lei e la dottoressa Wade finirono la sessione. Quando finì, Skylar entrò nella sala d'attesa dove vide Corin ad aspettarla. Skye corse da lei e l'abbracciò stretta

"Ti voglio bene mamma. Mi dispiace tanto" pianse Skylar

"No, mi dispiace tesoro. Ti voglio tanto bene. Non dubitarne nemmeno per un secondo"

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Qualche stanza più in là, Juliana era sdraiata sul lettino. Era sdraiata lì, da sola, in attesa. Kim era a lavoro quindi Juliana era uscita prima da scuola per il suo appuntamento. La porta si aprì e Natalie entrò, prendendo del disinfettante per le mani

"Ciao Juliana! Sei pronta a vedere il tuo bambino?" sorrise Natalie con una voce allegra

"Uh si" rispose esitante Juliana

"I tuoi genitori sono qui?"

"No. La mamma è a lavoro e papà è ancora arrabbiato. Quindi non so dove sia"

Natalie si fermò dall'accendere i macchinari e si girò verso Juliana. Il suo sorriso allegro si trasformò in uno di simpatia. Si avvicinò a Juliana

"Tuo padre ti vuole bene. Sei la sua bambina ed ora stai crescendo. È preoccupato per te" spiegò dolcemente Natalie

"Lo so. Vorrei solo che non fosse troppo arrabbiato con me. Cioè, è suo nipote" rispose tranquillamente Juliana

Natalie avvicinò la macchina per l'ecografia e disse a Juliana di alzare la maglietta. Proprio quando stavano per cominciare, la porta di aprì scricchiolando. Juliana non riuscì a non sorridere quando vide la testa di Adam affacciarsi dalla fessura

"Sono in ritardo?" chiese Adam nervosamente

"No, stavamo giusto per cominciare. Entra" disse Natalie con un sorriso

Adam entrò, chiudendo la porta dietro di lui. Si avvicinò a sua figlia e le tenne la mano. Juliana gli sorrise, felice

"Okay Juliana, questo sarà freddo" avvisò Natalie mentre le metteva del gel sulla pancia

Juliana rabbrividì prima di sorridere di nuovo. Guardava lo schermo nervosamente, aspettando di vedere il suo bambino. All'improvviso, il suono di un forte battito riempì la stanza. Juliana esalò, senza parole mentre delle lacrime le riempivano gli occhi. Adam baciò la mano della figlia, meravigliato da quel suono

"Questo è il battito del tuo bambino. Congratulazioni" sogghignò Natalie mentre vide una singola lacrima solcare la guancia di Adam "Vuoi delle foto?"

"Si, uh posso averne tre?" chiese Juliana mentre era ancora stordita

"Certo" rispose Natalie prima di darle le tre foto dell'ecografia "Ti lascio a ripulirti. Ci vediamo tra qualche settimana!"

Natalie andò via mentre Juliana dava le foto ad Adam. Prese la carta che Natalie le aveva dato e si pulì dal gel sullo stomaco. Quando finì, abbassò la maglia e scese dal lettino. Indossava una camicia e dei pantaloni da yoga. I suoi lunghi capelli marroni erano un disastro per essere stata sdraiata sul lettino, quindi ci passò le dita dentro. Nel frattempo, Adam fissava le foto di suo nipote

"Papà!" urlò Juliana catturando l'attenzione di Adam "Sei pronto ad andare?"

"Oh uh si. Scusa" mormorò Adam mentre le ridava le foto e raggiungeva la porta

"Papà, una di queste foto è tua"

Adam non riuscì a non sorridere mentre Juliana gli dava la foto. Prese il suo portafoglio e la mise all'interno sogghignando

"Ti voglio bene piccola. Mi dispiace essermi arrabbiato con te. Avrei voluto che tu aspettassi finché non saresti stata grande, molto grande prima di diventare una madre. Ma devo accettare le tue scelte e ti vorrò bene non importa cosa succederà" ammise Adam, coinvolgendo sua figlia in un abbracciò

"Ti voglio bene anch'io papà. Significa molto che tu sia venuto"

"Non sarei mancato per niente al mondo"

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Salve a tutti! 

Avete seguito l'Eurovision in questa settimana? E cosa più importante il Portogallo vi è piaciuto? A me non tanto, avrei preferito vincesse la Bulgaria se non proprio l'Italia ma lasciamo stare ... vedremo l'anno prossimo ahaah 

- Vale

#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora