Capitolo 15: Sentimenti

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Corin si svegliò il giorno delle dimissioni pronta ad andare. Come i suoi occhi si aprirono, sentì qualcosa nella sua mano. Una scatola. Si girò e guardò la sua mano, un Kelly sorridente la guardava. C'era una scatola che somigliava a quelle contenenti anelli nella mano di Corin

"Kelly, cos'è?"

Kelly, sogghignando, si inginocchiò ed aprì la scatola. Essa rivelò un bellissimo anello di diamanti con una linea di pietre rosse. Lei sentì le lacrime iniziare a scorrere lungo le guance quando Kelly iniziò a parlare

"Corin, quando ti ho fatto la proposta stavano succedendo molte cose e non potevo permettermi di darti il bellissimo anello che meritavi. Quindi ora ti do questo anello, l'anello che meriti. E con questo anello ti chiedo di sposarmi di nuovo" sogghignò un felice Kelly

"Certo che lo voglio" tubò Cori

Kelly si alzò e la baciò. Quando alla fine si staccò, le infilò l'anello al dito. Poi il dottor Rhodes entrò con dei fogli in mano

"Mi dispiace interrompere ma ho i documenti per le dimissioni di Corin. Ed ho una Skylar addormentata nella sala pausa che aspetta di vederti" informò Rhodes

"Non interrompi. Vado a prendere Skye. Perché non firmi i documenti bellissima?" chiese Kelly

"Certo" Corin sorrise mentre Kelly lasciava la stanza

Connor rimase nella stanza, pronto a riprendersi i documenti

"Hey Connor, grazie ancora di tutto. Non so cosa avrei fatto senza il tuo costante aiuto" ringraziò Corin

"Figurati, ma è il mio lavoro" rispose Rhodes prima di prendere i documenti e andarsene

Kelly tornò tenendo tra le braccia una Skylar dormiente. La sdraiò sul divano per poi dirigersi verso il letto di Corin. Stette accanto a lei, sorridendo

"Allora, ho avuto il permesso da Rhodes per andar via ora. Portiamo la bella addormentata a casa dagli altri. Jay rimarrà con i ragazzi se ne avranno bisogno. Starà da noi per un po' mentre ti porto in un posto"

"Kelly, cos'hai pianificato?"

"Lo vedrai"

Kelly le passò un paio di vestiti con un ghigno sulla faccia. poi prese Skye, caricandola in macchina. Una volta posizionata sui sedili posteriori, Kelly salì al posto di guida e si diresse verso l'entrata dell'ospedale. Il dottor Rhodes uscì spingendo Corin su una sedia a rotelle. Lei si alzò e si diresse al posto del passeggero. Connor li salutò con la mano mentre loro partivano, finalmente verso casa. Una volta lì, Jay uscì di casa incontrando Kelly a metà strada. Kelly diede Skylar a Jay e lo informò

"Sta dormendo profondamente. È rimasta sveglia tutta la notte ad aspettare che Corin si svegliasse. Grazie per quello che fai Jay" affermò Kelly con uno sguardo Jay in faccia

"Figurati Kelly. Farei di tutto per la tua famiglia" sorrise Jay

Kelly annuì ed aprì la porta per lui. Tornò indietro mentre Jay chiudeva la porta col piede facendola sbattere dietro di lui. Kelly salì in macchina sorridendo a Corin

"Dove andiamo?" chiese curiosa Corin, volendo solo tornare alla normalità

"Lo vedrai" la prese in giro Kelly

Lui guidò ancora e ancora finché, finalmente, non raggiunse la sua destinazione. Corin sogghignò quando vide dov'erano, Navy Pier

"Oh Kelly. È bellissimo. Ma perché siamo qui?" chiese Corin, senza riprendere fiato

"Questo è il posto in cui rinnoveremo i nostri voti. Se vuoi certo" ghignò Kelly

"Ti amo Kelly Severide. Sei l'uomo dei miei sogni"

"Ti amo anch'io Corin Halstead Severide"

-

Un paio di isolati più in là, Sylvie era seduta sulla tavoletta del bagno. Lei e Antonio erano finalmente andati a vivere insieme. Sylvie sentì la porta principale aprirsi, poi le chiavi di Antonio fare rumore contro il tavolo

"Tesoro? Sei a casa?" urlò Antonio, sapendo che i bambini fossero a casa di amici

Sylvie si pulì le lacrime ed uscì per vedere Antonio. Aprì la porta e vide Antonio lì davanti quasi per aprire la porta. Lui poteva dire dallo sguardo sulla sua faccia che qualcosa non andava

"Hey tesoro. Che succede?" chiese Antonio

Lì non ce la fece. Iniziò a piangere di nuovo, quindi Antonio l'avvicinò a lui. La calmò ed aspettò finché finì finalmente di piangere

"Sylvie, che succede tesoro?" chiese Antonio, preoccupato

"Antonio, per favore giurami che non mi lascerai" lo pregò Sylvie

"Sylvie cosa-"

"Solo ... giuramelo"

"Ti guro che non vado da nessuna parte. Ti amo e amo i tuoi bambini. Quindi non ti lascio Sylvie"

"Antonio sono incinta"

Lui si ghiacciò sul posto. Sylvie rimase lì, aspettando ansiosamente una risposta. Finalmente dopo minuti di silenzio si decise a parlare

"Antonio dì qualcosa!" ringhiò lei

"Avremo un bambino" affermò lui

"Si. A meno che tu non voglia allora -"

"No. Avremo un bambino Sylvie. Se tu lo vorrai"

"Lo voglio. Cioè, penso di volerlo. Solo non pensavo di poter avere altri bambini. Cioè, non sono più una trentenne"

"Beh credo che significhi di dover stare molto attenti"

Sylvie sorrise baciando Antonio sulle labbra. Tornò in bagno e buttò i tre test di gravidanza. Poi tornò da Antonio, che l'avvolse col suo braccio e la strinse vicino

"Pensavi che avremmo avuto un bambino quasi quarantenni?" chiese una sorridente Sylvie

"Nemmeno per sogno"

-

Chilometri più in là, Kim collassò esausta a letto. Adam lavorava sotto copertura ed era lontano da un mese. Tra i bambini e il lavoro Kim era spossata. Decise di controllare i bambini. Andò di sopra e vide Juliana digitare tasti sul suo laptop mentre Jonathan e Danny giocavano ai videogiochi nella loro camera. Camminò verso l'ultima stanza lungo il corridoio e spinse la porta lentamente. Katie stava girando un album fotografico con foto sue e di Sean. Kim sentì la tristezza mentre entrava nella stanza. Si diresse verso il letto e si sedette sul bordo

"Stai bene Katie?" chiese Kim mentre accarezzava la sua schiena

"Si, è solo che mi manca. So che è gennaio e fa freddo fuori ma pensi che domani potremo andare a visitare la sua tomba?"

"Certo tesoro. A tuo padre piacerebbe, lo so di sicuro. So che ti manca ma lui si prende cura di te dall'alto"

"Lo so. Ma è difficile delle volte. Alcuni giorni sono davvero triste e alcuni giorni sto bene. vorrei solo che fosse qui"

"Lo so, anch'io"


#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora