Nick era in piede di fronte al ritiro bagagli aspettando sua sorella. La vide camminare verso di lui con un sorriso in volto. I suoi capelli marroni e lunghi scivolavano sulle spalle e rimbalzavano mentre lei correva verso suo fratello. Quando alla fine raggiunse Nick, lo avvolse in un abbraccio
"Emiliana!" si rallegrò Nick abbracciando sua sorella maggiore
"Hey Nicky! Uh mi sei mancato!" ammise Emiliana prima di staccarsi
"Come va col maritino?" chiese Nick mentre aspettava il bagaglio
"Bene! È fantastico quanto lo ami. Anche se mi manda ancora fuori di testa aver sposato un uomo con lo stesso nome di mio fratello" ridacchiò Emiliana
"Beh non lo chiami più Nicky, non più almeno. Quindi, ecco come ci distingueremo. Amaro è un bravo ragazzo per te però ,lo sapevo dal primo momento in cui lo incontrai. Sono felice per te sorellona"
"Grazie e sono eccitata di vedere la mia nipotina! Non la vedo da quando è nata"
Nick ridacchiò mentre prendeva la valigia dal nastro. I due iniziarono ad avviarsi verso la macchina, parlando. Lui amava avere sua sorella in città, lo faceva sempre sentire al sicuro. L'aveva sempre tenuto al sicuro, anche quando erano bambini. Nel profondo però, Nick sapeva che non avrebbe potuto proteggerlo da questo
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Metri più in là, Carson e Skylar finirono di portare le cose di Nick a casa sua. Skylar aveva Luna poggiata in un supporto al suo petto in modo da potersi muovere e pulire facilmente. Quando entrò nella camera da letto di immobilizzò realizzando che nessuno era stato lì dalla morte di Eva. Sospirando si avvicinò ai cassetti ed iniziò ad impacchettare tutti i vestiti di Eva in una scatola, poi vi mise dentro le bottiglie di profumo. Quando alla fine finì di impacchettare tutto ci scrisse sopra Suoi Vestiti in grassetto. Carson entrò, poggiandosi allo stipite della porta mentre guardava Skylar posare la scatola contro la parete. Carson entrò nella stanza, avvolgendo le braccia intorno alla sua vita e posando la testa sulla spalla di lei
"Cosa passa per la tua bellissima testolina?" chiese Carson con un tono calmo
"Stavo solo pensando ... non voglio perderti mai. Ti amo tantissimo Carson" ammise Skylar, delle lacrime lungo le guance
Sospirò mentre si allontanava da Carson raggiungendo la camera di Luna. Skylar mise attentamente Luna nella culla prima di andare in soggiorno dove Carson era sdraiato sul pavimento. Si sdraiò accanto a lui, sentendo il suo braccio avvolgersi intorno a lei. Era esattamente dove voleva essere, al sicuro tra le sue braccia
"Puoi parlarmi Skylar. Infatti voglio che tu me ne parli perché ogni cosa che ha a che fare con te, ha a che fare con noi" la pregò Carson calmo
"Sono solo spaventata. Ti amo così tanto che fa male! Fa male pensare che non potrei avere un futuro con te. Specialmente ora che mi sto prendendo molta cura di Luna. Ho realizzato che voglio sposarti, voglio avere dei bambini con te e voglio invecchiare con te. Ma mi preoccupa che non potremmo avere tutto questo" disse Skylar lievemente
"Sono qui per te. Ora. Domani. Ed ogni singolo giorno dopo di quello" promise Carson dando un bacio a Skylar sulla fronte
"Dio non so da quanto tempo aspettavo di sentire queste cose da te"
Skylar si sporse e lo baciò delicatamente. Quando si staccarono, Carson portò il suo braccio intorno al suo collo e giocò con i suoi capelli. Skylar era in pace, sentendosi a casa tra le sue braccia. Ruotò l'anello di fidanzamento da tre dollari al suo dito sorridendo. Carson la guardò con la coda dell'occhio con un sorriso dei suoi
"Non posso credere tu ce l'abbia ancora" ridacchiò Carson riferendosi al braccialetto
"Certo che ce l'ho! Ricordo ancora il giorno in cui me lo hai dato" Skylar sogghignò ripensandoci "Era il nostro primo appuntamento ed andammo alla fiera. Giocasti ad uno di quei giochi in cui si deve lanciare una palla e tirare giù tutte le lattine, in ogni modo vincesti questo braccialetto per me. E lo indosso ogni giorno da allora"
"Sono un ragazzo fortunato"
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Qualche isolato più in là, Juliana era sdraiata a letto fissando il soffitto. Era stanca di essere incinta, stanca di essere presa in giro a scuola e stanca di essere stanca. Sospirando, pensò a dove poteva essere Daniel. La sua mente immediatamente tornò indietro all'ultima volta in cui gli aveva parlato
"Non voglio un figlio Juliana! Non è in programma!" urlò Daniel camminando nel soggiorno di Juliana
"Pensi sia colpa mia? Pensi voglia che tu mi abbandoni? Cresci Daniel!" abbaiò Juliana, irritandosi
"Allora perché non ce ne liberiamo?!"
Juliana rimase lì in shock. Certo, non era programmato, ma era suo figlio. Non poteva abortire come se fosse niente. Daniel sapeva dallo sguardo sul viso della sua ragazza che non l'avrebbe fatto. Juliana alla fine lo guardò, riservandogli un'occhiataccia
"Non abortirò. Che ti piaccia o no" affermò Juliana, mani sulle anche
"Allora lo crescerai da sola, buona vita" la insultò Daniel mentre prendeva il suo giubbino e raggiungeva la porta "Oh e in caso non fosse chiaro abbastanza, abbiamo chiuso"
Andò via sbattendo la porta. Juliana sentì le lacrime iniziare aa scendere sulle sue guance mentre lo sentiva andare via. Cadde sulle ginocchia, i singhiozzi a scuoterle il corpo. In quel moneto, sentì come se la sua vita fosse finita
Juliana riemerse dai suoi pensieri per una sensazione di bagnato tra le gambe. Si immobilizzò realizzando che le acque le si erano appena rotte. Poi sentì la prima contrazione, debole all'inizio. Il dolore alla parte bassa della schiena continuò mentre cercava di infilarsi le scarpe. Alla fine decise di rinunciare
"Mamma! Papà!" urlò Juliana nervosa
Adam arrivò correndo con Kim al suo fianco. Katie apparse sulla porta, vestita e pronta ad andare. Adam mise le scarpe alla figlia e Kim le tenne la mano. Katie entrò, prendendo la borsa d'ospedale di sua sorella prima di scendere giù ed avviare la macchina
"Oh mio dio ... sto avendo un bambino" realizzò Juliana, la verità finalmente la colpì
"Hey, tesoro, guardai" parlò Adam guardando sua figlia "Sarai una madre meravigliosa. Hai imparato dalla migliore"
"Già"
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#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]
FanfictionTerzo libro della serie 'Flaming Bullets'! I ragazzi sono degli adolescenti che vivono nella frenetica città di Chicago. Le vite di tutti sono cambiate dall'esplosione di anni prima. Qualcuno inizia delle pessimi abitudini e finisce in ospedale. Un...