Corin era in aeroporto con due borsoni da viaggio. Tutti erano a parlare con lei. I ragazzi del distretto 21, la 51 e persino alcuni dello Chicago Med. Dopo aver salutato quasi tutti lì, la maggior parte della folla andò via. Rimasero solo Jay, Erin, Kelly, i suoi bambini, Will, Natalie, Regan con Dylan e Justin. Corin abbracciò Justin
"Prenditi cura di lei e della piccolina. Sarà difficile per lei senza di me a vegliare su di lei" sussurrò Corin
Poi si spostò da Regan. Baciò la piccola Dylan in testa ed abbracciò Regan
"Mi mancherai e tornerò"
"Faresti meglio. Non ti è permesso morire"
Poi abbracciò Natalie, i suoi bambini. Poi andò da Jay
"Sta' attenta sorellina. Ho bisogno di te nella mia vita. Ti voglio troppo bene per vederti tornare in una bara. Sta' attenta"
"Lo farò. Ti voglio bene fratellone. Prenditi cura dei miei ragazzi e di Kelly per me"
"Lo farò"
La baciò sulla guancia, poi lei abbracciò Erin
"Prenditi cura di Jay e Kelly per me" pregò Corin
"Lo farò. Sta' attenta"
Poi, per Corin arrivò il momento di salutare chi la preoccupava di più. Tutti avevano fatto un passo indietro quindi erano rimasti solo Corin e Kelly lì. Corin l'abbracciò mentre entrambi avevano delle lacrime che scendevano lungo le guance. Si baciarono e lei gli sorrise
"Kelly Severide ti amo tantissimo. Tornerò ed allora saremo solo tu, io ed i nostri bellissimi bambini. Perché ti amo"
"Ti aspetterò fino ad allora perché ti amo. Okay? Torna bella proprio come sei ora"
"Lo farò. Lo prometto, perché ti amo. Tu e i bambini siete il mio intero mondo. Ti prego prenditi cura di loro, tornerò nel più breve tempo possibile. Ti amo tesoro"
"Ti amo anch'io"
"Devo andare. Hanno chiamato il mio volo"
Corin indossava la sua uniforme dei Marine, che le calzava perfettamente; si portò il borsone sulle spalle. Saluto con la mano con le lacrime agli occhi e mandò un bacio a Kelly. Camminò verso il tunnel dell'aeroporto finché non scomparve dalla loro vista. Kelly rimase lì, le lacrime a macchiargli la faccia. Aveva il cuore a pezzi ma sapeva anche che tutto si sarebbe sistemato
Portò a casa i bambini per fare qualcosa. Matt tornò a casa coi bambini mentre Gabby si fermò dall'avvocato per prendere dei documenti. Quando tornò a casa vide Matt seduto sul divano
"Hey tesoro!" sorrise Matt
"Hey! L'hai chiesto ai bambini?" chiese Gabby
"No. Hai preso i documenti?"
"Si. Dobbiamo solo compilarli, portarli all'agenzia e siamo liberi di procedere!"
"È fantastico. La stanza è già pronta per lui. Non posso credere che lo stiamo facendo davvero"
"Sarà fantastico. Dopo aver compilato i documenti andrò all'agenzia. Mentre vado tu puoi parlare coi bambini"
"Va bene"
Si sedettero insieme sul divano finché non finirono di compilare i documenti. Gabby diede un bacio a Matt mentre metteva i documenti in borsa
"Tornerò col nostro nuovo ragazzo"
"Va bene.Ci vediamo quando tornerete. Ti amo"
"Ti amo anch'io"
Gabby uscì dalla porta e salì in auto. Era super eccitata di poterlo portare finalmente a casa. Gabby e Matt stavano adottando Louie, il bambino dell'incendio. Ne avevano parlato e concordavano sul farlo. Louie aveva bisogno di una nuova casa ora che i suoi genitori adottivi erano morti. Gabby non vedeva l'ora di avere di nuovo un piccolo per casa. Gabby parcheggiò, spense la macchina e mise le chiavi in borsa. Entrò all'interno e consegnò i documenti. Avevano già passato tutte le interviste e le visite a casa
Louie arrivò correndo ed abbracciò Gabby. Stringeva il suo speciale orso tra le mani. Gabby sentì del calore impossessarsi del suo corpo. Un ampio sorriso lungo la sua faccia
"Hey Louie. Pronto per andare a casa?" chiese Gabby
"Si" squittì Louie
Prese la mano di Gabby ed uscirono insieme dal centro. Louie aveva un giubbino verde sui vestiti. Continuò a tenere l'orso mentre Gabby lo sistemava in macchina
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Un paio di isolati più in là, Erin era seduta al distretto finendo il turno. Jay le sorrise mentre lui si avvicinava alla sua scrivania. La baciò quando si avvicinò
"Pronto ad andare tesoro. Stanno andando via tutti" disse Jay
"Certo"
Tutti i detective del distretto iniziarono a scendere le scale. Parlavano mentre si avvicinavano a Trudy
"Seriamente, Antonio smettila di comportarti come uno sciocco. Va ad un appuntamento!" gli fece pressioni Erin
"Erin! Ho due ragazzi grandi! E sono divorziato" ribatté Antonio
"Ma sei attraente! Corin l'ha detto il giorno in cui è diventata tua partner" informò Kim
"Non è vero" disse Antonio mentre alzava gli occhi al cielo
"Si invece. Ha detto 'sono contenta di avere un partner sexy invece di uno strano come Adam'. Ecco"
"Hey! Ma seriamente amico, almeno fatti una scopata!" urlò Adam
"Non ascoltare Ruzek. Non è riuscito a prendersi Kim per anni. Sii solo te stesso amico ed esci da qui" diede un consiglio Jay
"Perché vi importa ragazzi?" chiese Antonio
"Come vuoi. Chi ci sta per dei drink? I ragazzi possono badare a loro stessi visto che sono degli adolescenti!" annunciò Erin
"Certo! Io ci sto!" urlarono tutti
Uscirono dal distretto parlando e ridendo. Trudy stava parlando con una bellissima adolescente. Aveva dei lunghi capelli marroni e gli occhi marroni
"Salve! Cerco la detective Erin Lindsay"
"Oh si. È sposata ora quindi è Halstead. È importante?"
"Si, per favore"
"Erin!" urlò Trudy
Erin si girò insieme agli altri
"Che succede Platt?" chiese Erin
"Questa ragazza ti cerca"
Erin si avvicinò alla ragazza mentre tutti gli altri continuavano a parlare, aspettandola
"Erin Lindsay?" chiese la ragazza
"Si. Come posso aiutarti?"
"Sono Haley Decotis. La sorella di Nadia Decotis"
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#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]
Fiksi PenggemarTerzo libro della serie 'Flaming Bullets'! I ragazzi sono degli adolescenti che vivono nella frenetica città di Chicago. Le vite di tutti sono cambiate dall'esplosione di anni prima. Qualcuno inizia delle pessimi abitudini e finisce in ospedale. Un...