Capitolo 39: Il Sentimento Dell'Amore

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Juliana si svegliò con il fastidioso suono della sveglia. Gemette posizionando una mano sulla pancia. Stava mostrando moltissimo; era enorme per essere solo al quinto mese di gravidanza. Si alzò dal letto, guardandosi allo specchio. Indossava una maglietta del padre che le andava lunga ed un paio dei suo pantaloni. Qualcuno bussò alla porta prima di aprirla. Juliana si girò e vide Adam sulla soglia

"Hey, ho sentito la sveglia. Va tutto bene?" chiese Adam poggiandosi alla cornice della porta

"Si l'ho messa solo per misurare una cosa" sospirò Juliana vedendo un Adam confuso "Ho questo lieve dolore nel basso ventre che va e viene. È più spiacevole che altro"

"Dio ovviamente succede quando tua madre è al campeggio con Jonathan e Danny!" sbuffò un preoccupato Adam, la faccia piena di preoccupazione

"Tornerà alle nove papà. Oggi c'è la festa per il bambino ricordi? Sarà a casa tra quattro ore. Probabilmente non è niente, mi spaventa solo un po'"

"Beh vado a chiamare Natalie e vedo se può farti un'ecografia all'ultimo minuto. Vestiti e ci vediamo di sotto"

Adam le diede un bacio in fronte prima di andare, chiudendo la porta dietro di lui. Juliana sorrise alla sua pancia pregando che tutto fosse a posto. Si girò verso l'armadio per prendere dei pantaloni da yoga stretti ed una maglietta per le gravidanze che le nascondeva la pancia. Poi mise un cappellino di Adam ed indossò un paio di sneakers

Di sotto, Adam aveva appena finito di parlare con Natalie al telefono. Si era già cambiato e stava mettendo le scarpe quando Juliana arrivò scendendo le scale. Katie era seduta sul divano completamente vestita e pronta ad andare. Juliana si girò e sorrise quando vide Katie seduta lì ad aspettare. Voleva bene a Katie, ma era sempre preoccupata che non la sopportasse perché lei aveva suo padre e lei no

"Katie, vieni con noi?" chiese Juliana lievemente sorpresa

"Certamente, sei mia sorella. C'è mio nipote lì dentro, voglio che stia bene. Inoltre potresti aver bisogno di un po' di supporto fraterno lì dentro" sorrise Katie alzandosi

"Grazie Katie. Sei la sorella migliore che una ragazza potrebbe chiedere"

Adam sorrise mentre le due uscivano di casa. Adam salì al posto dell'autista mentre Juliana e Katie salirono dietro. Juliana sospirò rumorosamente, chiaramente preoccupata. Katie lo notò e le prese la mano, guardandola negli occhi. Non disse una parola per calmare Juliana, quel gesto era abbastanza

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Qualche metro più in là, Eva stava salutando la sua piccolina. Era tornata a lavoro da due mesi ed amava essere un'agente, ma le mancava la sua piccolina ogni volta fuori casa

"Eva, tesoro, ti amo, ma devi andare. Io e Luna staremo bene. Che tu ci creda o no, sono il padre" scherzò il marito di Eva, Nick, mentre si sedeva sul divano con Luna tra le braccia

"Lo so, è solo che di solito la lascio all'asilo nido ma ora sta male. Mi sento male a doverla lasciare. Non voglio essere una pessima madre come la mia" ammise Eva dal suo posto sul divano

"Tesoro, tu non sei come tua madre. Lei è orribile e c'è una ragione se tuo padre l'ha lasciata. Sei una moglie fantastica ed una madre ancora migliore. Io e Luna siamo fortunati ad averti. Ora porta il tuo culo a lavoro. Ci penso io alla nostra piccolina" la confortò amorevolmente Nick

"Nicholas, ti amo fottutamente tanto lo sai?" ridacchiò Eva prima di baciare lui e Luna "Torno dopo il turno. Vi amo ragazzi!"

"Ti amo anch'io tesoro! Abbi cura di te!" urlò Nick mentre lei usciva dalla porta

Guardò in basso verso Luna e sorrise. All'improvviso il silenzio fu spezzato dallo squillo di un telefono. Nick prese il suo telefono e vide che Antonio lo stava chiamando

"Hey Antonio! Che succede?" chiese Nick rispondendo

"Ho chiamato solo per vedere se eri stato capace di far uscire mia figlia fuori dalla porta" rise Antonio

"Amo Eva, ma certe volte è una spina nel fianco"

"Fidati, lo so. È fortunata ad avere un ragazzo come te"

"No, sono io il fortunato ad averla. Mi ha dato una bellissima figlia che ora è il mio tutto. Lei e Luna significano il mondo per me. Onestamente non saprei cosa farei se le perdessi. Grazie per avermi benedetto la vita con tua figlia" ammise Nick cullando Luna fra le sue braccia

"Sapevo di fare la cosa giusta dandoti la mia benedizione" si complimentò Antonio felice

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Allo Chicago Med, Natalie camminava per il corridoio con Will, discutendo. Natalie alzò gli occhi al cielo chiaramente infastidita da Will

"Will! Non importa! È una scelta di Owen e lo farà che ci piaccia o no" ammise Natalie mentre prendeva la cartella del suo prossimo paziente

"Non la capisco e basta!" argomentò Will

"E non lo farai mai. Jeff era nell'esercito ed è morto combattendo. Owen sta onorando suo padre facendo questo Will. Certo che mi spaventa, ma lo capisco"

Dicendo questo Natalie si allontanò, raggiungendo la sala d'attesa. Vide Adam seduto con Juliana e Katie. Si incamminò verso di loro con un sorriso in viso

"Hey ragazzi! Juliana ho una stanza pronta per te. Posso lasciarti portare un'altra persona con te" spiegò Natalie

"Katie puoi ...?" disse Juliana sperando andasse

"Certo" sorrise Katie mentre si alzava

Katie e Juliana seguirono Natalie in una stanza vuota. Katie si posizionò accanto a Juliana mentre lei si sdraiava sul lettino. Juliana sospirò, preoccupata

"Vado a prendere il gel, non è sul tavolo. Torno subito" informò Natalie prima di uscire dalla stanza

"Katie sono preoccupata" ammise Juliana nervosa

"Lo so" Katie si fermò prendendo la mano di Juliana "Andrà tutto bene okay? Devi solo rilassarti. Sono qui per te"

La porta si aprì e Natalie tornò. Avviò la macchina e mise il gel sulla pancia di Juliana. Il battito del bambino riempì la stanza facendo rilassare un po' Juliana

"Juliana, è tutto nella norma. Quei colpi che senti, è il bambino che scalcia. Tesoro, è una bella cosa" spiegò Natalie con una voce dolce

"Sta scalciando?" chiese Juliana sorridendo

"Si tesoro. Vuoi conoscere il sesso?"

"Per favore"

"Congratulazioni, è un maschio"

Juliana scoppiò, delle lacrime scesero per la sua faccia. Katie le stinse la mano, trattenendo delle lacrime. Juliana non poteva credere a quanto si sentisse felice

"Sto per avere un maschietto"


#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora