Capitolo 32: Pronta o No

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Skylar si svegliò su un divano di pelle, gemendo mentre si alzava. Era passata una settimana da quando aveva detto ad Erin quello che le era successo. Stava da sua zia Erin e suo zio Jay visto che Corin e Kelly erano partiti per la loro seconda luna di miele

Sentì due braccia stringerla. Alzò lo sguardo e vide suo zio Jay sorriderle. Lei posò la testa sulla sua spalla, stanca

"Come va?" chiese Jay, interessato a sua nipote

"Sto bene. Mi mancano mamma e papà ovviamente. Poi c'è tutta la cosa sul mio piccolo attacco" sospirò Skylar

"Già, Erin mi ha detto che sei uscita di testa per un incubo"

"Si, l'ha anche detto a mamma e papà per me. Non dirlo a nessuno ma zia Erin è la mia zia preferita"

"Awe! Beh non dirlo ai tuoi fratelli ma tu sei la mia nipote preferita" sorrise Erin prima di baciare Skylar sulla testa

All'improvviso la porta si aprì ed entrarono due persone. Skylar si girò e vide i suoi genitori sulla soglia della porta. Corse ad abbracciare Kelly, facendolo ridere

"Mi sei mancata piccolina" sussurrò Kelly nel suo orecchio mentre la stringeva forte

"Chi sono io la donna invisibile?" scherzò Corin con un sorriso prima che Skylar l'abbracciasse

"Dove sono le mie sorelle e mio fratello?" chiese Skye curiosa

"Abbiamo deciso di venire a prendere prima te. Cioè, so cosa può fare passare troppo tempo con tuo zio Jay" scherzò giocosamente Corin

"Beh tu non eri proprio una delizia. Eri praticamente un maschiaccio che voleva sempre andare al poligono di tiro anche se io volevoandarci da solo con gli amici" sorrise Jay, sentendosi indifeso

"Abbiamo passato dei bei momenti al poligono di tiro" rispose Corin ricordando

Si poggiò a suo fratello maggiore sorridendo. Lui mise il suo braccio sulle sue spalle, pensando ai giorni al poligono di tiro con un sorriso sul volto

"Già sorellina"

"Ci fermiamo da Eva per vedere la piccola Luna" sorrise Corin, andando via con suo marito e sua figlia

Mentre stavano salendo in macchina, Skylar gli disse di aver dimenticato una cosa in casa per avere una scusa e rientrare. Corse da lei e l'abbracciò

"Grazie zia Erin, per tutto"

"Di niente angelo. Tutto per te"

-

Qualche isolato più in là, Juliana era seduta sul divano con Kim accanto a lei. Adam aveva portato i bambini in città e Juliana non era voluta andare. Quella era la sua occasione per dire a sua madre il segreto che si teneva dentro. Juliana prese un bel respiro prima di girarsi verso Kim

"Hey mamma. Possiamo parlare?" chiese esitante Juliana

"Certo!" sorrise Kim mentre metteva il telefono in tasca e guardava sua figlia "Che succede dolcezza?"

"Allora, sto uscendo con Daniel da tre mesi ormai" ammise Juliana, decidendo di dirlo poco per poco

"Oh ok" rispose una Kim leggermente sorpresa "Solo sta attenta. Okay tesoro? Non voglio che ti faccia del male. Daniel è un bravo ragazzo, è solo un po' spericolato ogni tanto"

Juliana iniziò a piangere mentre cercava la forza per far uscire l'altra parte dalla sua bocca

"Mamma..."

"Che succede?" chiese Kim notando le lacrime di sua figlia e se la strinse a sé

"Mamma sono incinta" ammise Juliana piangendo

"Oh Juliana" sospirò Kim, capendo finalmente tutto quello che era successo recentemente

"Mi dispiace. Mi dispiace mamma. Sono un disastro"

"No piccolina. Hai commesso un errore, non sei un disastro. Non dirlo nemmeno per scherzo" disse seria Kim mentre sollevò il mento di Juliana per guardarla negli occhi

"Cosa devo fare?"

"Beh vuoi tenere il bambino? O abortire?"

"Non lo ucciderò. Cioè questo bambino è una parte di me" rispose Juliana mentre cercava di fermare le lacrime

"Okay allora ecco quello che dobbiamo fare. Per prima cosa dobbiamo prenotare una visita dal medico per controllare il bambino" spiegò Kim mentre scarabocchiava un promemoria sul bloc-notes davanti a lei

"Mamma, sei arrabbiata con me?" chiese Juliana rimandando indietro le lacrime

"Certo che no tesoro" sorrise Kim mentre metteva una ciocca di capelli di Juliana dietro il suo orecchio "Avrei voluto che aspettassi per fare sesso? Si. avrei voluto che fossi stata prudente? Certo che si. E Dio solo sa che non avrei mai immaginato Daniel Voight come il padre di mio nipote"

Juliana rise mentre si asciugava le ultime lacrime dalle guance. Kim ridacchiò mentre prese la mano di sua figlia

"È un ragazzo davvero carino mamma. Mi piace davvero"

"Beh questo è quello che conta"

Un silenzio confortabile cadde su di loro mentre loro assorbivano il tutto. Juliana si godeva lo stare seduta lì con sua madre

"Papà mi ucciderà, non è vero?" chiese Juliana rompendo il silenzio

"Oh sei una donna morta. Sei solo fortunata ad averlo detto a me per prima. Ho delle cose per calmare tuo padre quando è arrabbiato" sorrise Kim accennando una risata

"Ew mamma! E faresti meglio a stare attenta. Non abbiamo bisogno di altri bambini qui in giro" disse Juliana con un sorriso

"Attenta a te piccola. Non sono ancora completamente contenta con te"

"Si, ma mi vuoi bene. Ed anche papà. Non potete essere arrabbiati con me per molto"

"Hai ragione. Ma piccola, questo cambierà tutta la tua vita. La scuola sarà diversa, le tue abitudini alimentari saranno diverse, perfino i tuoi amici cambieranno. Scoprirai prestissimo chi sono i tuoi veri amici. Sarà difficile, specialmente quando avrai il bambino di cui prenderti cura"

"Beh allora il fatto che sia abbastanza forte è una buona cosa"


#3 Young and Reckless in Chicago [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora