Il giorno seguente mi alzo di buon ora, scendo di sotto e noto che la mamma ancora si era alzata così decido di preparare la colazione per entrambe. Preparo il vassoio e vado in camera sua. Vedo che è già sveglia, così mi siedo sul letto e aspetto che finisca la sua colazione. Scambiamo poche parole prima di andare a cambiarmi per la scuola.
Indosso semplici leggins neri, all star bianche e una felpa larga che mi arriva quasi a metà coscia. Raccolgo i capelli in una coda e metto un po' di trucco. Arrivata a scuola mi incontro con Even, parliamo un po' prima che suoni la campanella. Durante le ore di scuola ci guardiamo spesso negli occhi, ma sappiamo entrambe che abbiamo un segreto da nascondere. Nel pomeriggio decidiamo di andare al cinema così ci diamo appuntamento alle sedici.
Arrivata a casa saluto la mamma e salgo in camera mia per prepararmi. Decido di indossare un vestito, delle scarpe con un po' di tacco e lascio i capelli sciolti e un filo di trucco. Prendo la borsa e controllo che ci sia tutto il necessario. Però prima di uscire mando un messaggio ad Axel in cui gli chiedo se possiamo vederci, risponde di vederci al nostro solito bar.
Appena arrivo mi viene vicino e mi lascia un bacio sulla guancia, come al solito. Ordiniamo due cocktail e ci sediamo al nostro tavolo. "Allora, Annie, come mai questo invito improvviso..?" "Axel, devo parlarti di una cosa..importante.." Così do' avvio al lungo discorso sull'altra parte della mia vita. Appena finito di parlare mi guarda perplesso e si lascia scappare un'imprecazione. "Annie.." mi dice "Lo sai perché la scorsa volta ti ho baciata? Lo vuoi sapere??" È arrabbiato e si vede e si altera ancora di più quando non riceve risposta, "Perché mi piaci..cavolo! E adesso vengo a scoprire che sei lesbica, anzi mi correggo che ti hanno fatto diventare lesbica!" Adesso sono infuriata anche io così prendo e me ne vado, anche perché sono in ritardo per l'appuntamento.
Arrivo quasi con mezz'ora di ritardo ma mi faccio scusare. Even nota la mia tensione ma non dice nulla, mi prende per mano ed entriamo nella sala del cinema. Abbiamo deciso di vederci un film comico e nel mentre condividiamo le pop-corn. Dopo il film camminiamo lungo le strade della grande mela cominciando a parlare e commentare il film ma il discorso vira sul fatto della mia tensione così le racconto tutto. Mi ascolta attentamente senza mai interrompermi. "Annie.. penso che sia anche normale che abbia reagito in questo modo.. d'altronde è sempre stato il tuo migliore amico e in qualche modo gli appartieni.." ha ragione ma in quel momento mi ero sentita quasi disprezzata e questo non mi è mai piaciuto. Finiamo la passeggiata in silenzio, mi riaccompagna a casa e mi augura la buonanotte con un bel bacio.
Stesa sul letto ripenso a oggi e alla moltitudine di emozioni che ho vissuto. Il sonno si rifiuta di venire da me così decido di mandare un messaggio ad Axel, so che non dovrei farlo ma ho paura di perderlo di nuovo. Alla fine mi infilo nel letto e penso che questa non sarà una notte tranquilla...infatti non mi sbagliavo, e alle 3:45 mi sveglio di soprassalto a causa del solito incubo.. papà che urla e mamma insieme a lui, c'è qualcuno steso sul pavimento in una pozza di sangue ma non riconosco il volto.. sudo a freddo così scendo al piano di sotto per prendere un bicchiere di latte fresco. Mi siedo sul divano, porto le gambe al petto e piango silenziosamente per paura di svegliare mamma.. di scatto mi volto e noto che c'è un'ombra dietro la finestra del salotto ma cerco di consolarmi pensando che forse è solo la paura a giocarmi strani pensieri.
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Gli imprevisti del cuore - {#wattys2018}
RomanceAnnie è solo una ragazzina di poco più diciotto anni. Nella sua vita ha già viaggiato molto a causa della grave malattia di sua madre. Durante i viaggi, però, entrambe perdono un'importante figura di riferimento, un padre e un marito. Per fortuna An...