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Il giorno seguente, per fortuna, non c'è scuola perché è domenica così decido di farmi una passeggiata tra le strade intrecciate della grande mela.

Passo davanti ad un bar davvero carino così decido di entrare. Ordino un cappuccino visto che ancora ho fatto colazione.. in attesa dell'ordinazione mi accorgo che a pochi tavoli distanti dal mio c'è il ragazzo che incontrai nella riserva delle barche.. Il rumore del piattino con la tazza fumante mi distrae dai miei pensieri..

Dopo aver terminato la bevanda decido di seguire il ragazzo "misterioso" per capire chi è esattamente..

Cammina veloce per le strade di New York tanto che fatico a stargli dietro. Svolta in un vicolo un po' inquietante, stretto e puzzolente...

Mi chiedo cosa mai potrà fare in un mattina di una qualsiasi domenica mattina in un vicolo di una grande città..

Non avendo il suo stesso passo svelto me lo perdo in quel buco di strada.. decido, così, di continuare la mia passeggiata tranquilla anche se la mia mente non smette di pensare a quel ragazzo..

Mi distrae, di nuovo, il trillo del telefono nella tasca della felpa.. lo prendo e leggo un messaggio da parte di Even che dice che vuole parlarmi..

Non rispondo.

Ho capito che questa giornata sarà molto "faticosa" e lunga così in un turbinio di pensieri percorro la strada di casa, fermandomi ogni tanto ad osservare le vetrine di qualche negozietto costoso..

Quando arrivo a casa noto che la mamma ha cucinato un pranzo davvero ottimo e così passiamo il resto della mattinata a parlare, scherzare, ridere insieme finché non ricordo del messaggio di Even..

Non le ho ancora risposto, ho paura che sia qualcosa di veramente, troppo brutto e la cosa ancora più brutta è che non ne posso parlare neanche con Axel perché abbiamo perso il rapporto che c'era prima tra noi e ho anche paura di dirlo a Leo.. sono impaurita, non ho la più pallida idea di cosa fare..

Gli imprevisti del cuore - {#wattys2018}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora