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Quando esco dall'ospedale l'aria fredda mi punge sul naso, le foglie continuano a cadere, mi strino sempre di più nel mio cappotto. Cammino lentamente, osservando i colori autunnali che mi circondano, che passano dal verde, al giallo, al rosso e infine al marrone. Il viale che sto percorrendo è ormai un tappeto di foglie che svolazzano quando passo. Sto pensando alla chiacchierata fatta poco prima con il mio amico e a come era strano, a volte, mentre parlavamo e solo adesso rifletto che ancora non so cosa voleva dirmi..

Arrivata sull'uscio di casa, sento qualcuno che mi chiama alle mie spalle così mi giro e osservo Axel appoggiato al bagagliaio di una delle macchine parcheggiate lì nello spiazzo del condominio.

Mi avvicino e lo saluto. Il nostro legame è un po' cambiato, ma siamo rimasti comunque in buoni rapporti. Chiacchieriamo del più e del meno per un po' e quando controllo l'ora sul telefono noto che è quasi ora di rientrare in casa.

Quando torno a casa, noto che la mamma è in salotto così la vado a salutare e sto un po' insieme a lei.

Dopo aver cenato, rassettato la cucina e lavato i piatti propongo alla mamma di vederci un film, così andiamo in sala e ci restiamo fino a tardi.

Finito il film, salgo su in camera, controllo i messaggini sul telefono e resto per un po' a chattare con Leo e anche con Axel.

Dopo aver augurato la buonanotte ad entrambi mi addormento, quasi all'istante.

Gli imprevisti del cuore - {#wattys2018}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora