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A scuola la mia mente corre ogni volta al sogno fatto la sera precedente, non capisco il motivo di aver fatto un sogno frequente in manicomio.. ho paura di parlarne sia  con Even sia con Leo (eh sì perché orami abbiamo cominciato ad instaurare un buon rapporto). Le ore di scuola passano velocemente ma anche pesantemente. Quando suona la campanella dell'ultima ora mi precipito di corsa fuori dall'istituto senza neanche salutare Even..

Arrivata a casa mangio qualcosa al volo e vado in camera mia per ripassare le cose che abbiamo svolto oggi a scuola. Dopo diverse ore di studio sento il mio iPhone trillare in segno di chiamata così faccio una piccola pausa e rispondo. Sullo schermo compare un numero che non ho ancora registrato in rubrica. Un po' titubante rispondo e con mia sorpresa noto che è Leo! Parliamo per un bel po' di tempo tanto da allungare la mia "piccola" pausa studio. Parliamo del più e del meno, praticamente di tutto e alla fine decido di raccontagli anche del sogno. Continuiamo la chiacchierata fino ad ora di cena.

Prima di scendere a cena mi stendo sul letto felice ma anche arrabbiata con me stessa per non aver più cercato il mio Axel e la mia ragazza.. così decido di mandare un messaggio almeno a quest'ultima e di scusarmi se oggi sono scappata via in quel modo senza neanche salutarla. Soddisfatta scendo a cena con mia madre e dopo aver terminato la cena e sistemato la cucina ci godiamo un buon film con tanto di pop-corn sul divano parlando anche del più e del meno senza, però, questa volta arrivare all'argomento "malattia".

Terminato il film ci rechiamo ognuna nelle rispettive camere e ci auguriamo una serena buonanotte.

Sola nella mia camera la mia mente corre, di nuovo, al sogno sul manicomio e così ho paura di addormentarmi, così decido di massaggiare un po' con Even e anche con Axel.. restiamo a chattare fino a notte fonda fino a quando il sonno ha la meglio.

Gli imprevisti del cuore - {#wattys2018}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora