28. La bellezza sta negli occhi di chi guarda

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Logan non aveva preso bene l'improvvisata dell'amico; voleva divertirsi un po' con Destiny, e Edward aveva rovinato tutto. Inoltre era più che sicuro che tra quei due ci fosse qualcosa, così mise in giro la voce che Edward Wilde tradisse Sarah Karev, la ragazza più popolare della scuola, portandosi a letto una del primo. I due finirono per litigare e Sarah lo lasciò senza nemmeno permettergli di spiegarle che nessuna di quelle voci che giravano per i corridoi fosse vera. Destiny si sentì terribilmente in colpa per quello che era accaduto, riteneva che fosse successo tutto a causa sua e voleva incontrare Edward per chiedergli scusa, peccato che non riusciva mai a trovare il coraggio di avvicinarsi. Per fortuna Logan non aveva fatto il suo nome, altrimenti non si sarebbe più fatta vedere a scuola e avrebbe trascorso il resto della sua vita rinchiusa dentro casa. A dirla tutta, una parte di lei avrebbe tanto voluto che ci fosse un pizzico di verità in quel pettegolezzo, purtroppo niente di tutto quello che Logan aveva messo in giro era vero, tra lei e Edward non c'era stato assolutamente nulla, sapevano a malapena i propri nomi, anche se Destiny era già cotta di lui sin dal primo momento in cui l'aveva visto. Così lasciò passare un po' di tempo affinché le voci si attenuassero e tutti trovassero un altro pettegolezzo su cui sparlare, mentre lei si accontentava di passare le giornate a guardarlo da lontano, senza dare nell'occhio, o a scrivere il suo nome, prima di andare a dormire, sul diario che teneva nascosto sotto il materasso. Si sentiva ridicola a disegnare tutti quei cuori intorno alla scritta Edward Wilde, più di una volta aveva strappato le pagine di quel diario, ripetendo nella sua mente che doveva dimenticarsi di lui, ma poi le rimetteva insieme, chiudeva il suo diario e se lo stringeva contro il petto, tra un sospiro e l'altro.

Quello che le stava accadendo era tutto talmente strano, insolito; sfogliava le pagine del diario, rileggeva quella parte della sua vita, quando ancora non aveva conosciuto Edward, pagine e pagine sui Duran Duran, il suo gruppo musicale preferito. Poi guardava il poster di Simon Le bon attaccato alla parete e si stringeva nelle spalle; tempo prima era pronta a dichiarare amore eterno al suo cantante preferito, adesso il suo unico punto fisso era quel ragazzo. Forse si stava innamorando davvero, per la prima volta in vita sua, non sapeva come altro spiegare i battiti accelerati del suo cuore ogni qualvolta lo vedeva anche solo da lontano. Si era impegnata a rimanere a una giusta distanza da lui, per evitare situazioni imbarazzanti e spiacevoli, quindi ignorava totalmente cosa pensasse di lei, né se l'avesse mai salutata se si fossero incrociati nei corridoi della scuola. Semplicemente, appena lo vedeva arrivare, faceva subito dietrofront e correva alla velocità della luce, tutto pur di non doverlo affrontare. Da cosa scappava poi? Non era successo niente. Lui l'aveva soltanto "protetta" dal suo amico mascalzone, tutto qui. Aveva dimostrato di essere un vero gentiluomo, probabilmente lo aveva fatto altre volte, con altre ragazze, perché farne un dramma? Perché Destiny avrebbe tanto voluto piacergli, in qualche modo. Ogni mattina guardava i suoi vestiti dentro l'armadio e restava impalata per una decina di minuti; voleva vestirsi in modo carino per lui, affinché la notasse, voleva anche iniziare a truccarsi, come Alexandra, ma l'unica volta che aveva provato a fare una cosa del genere sua sorella si era messa a ridere per il terribile modo in cui si era conciata; non l'aveva più fatto. Era Alexandra la gemella bella, non lei.

Una sera, mentre era impegnata a scrivere sul suo diario, Alexandra entrò in camera sua di soprassalto facendola spaventare e chiudere il diario di botto, nascondendolo goffamente sotto le coperte.

«Ancora il diario segreto», la schernì, ridendo a crepapelle. «Dess. Avanti, non siamo un po' grandicelle per questo? » Le si sedette accanto, sul letto. «Si può sapere cosa scrivi ogni sera? »

Purple Conjuction - Shades of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora