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POV JACK
Picchietto le dita sulle ginocchia da almeno un'ora e mezza, con le palle girate e l'istinto omicida alle stelle. Tom, seduto accanto a me, sbadiglia e si stropiccia gli occhi, pensieroso e turbato per qualcosa in particolare ma che non vuole decidersi a dirmi. Il suo atteggiamento m'irrita, l'aereo con due ore di ritardo m'irrita, partire e lasciare da sole le mie donne m'irrita enormemente, e giuro sulla mia famiglia che quel bastardo che ha rapito mio figlio, che l'ha portato via da me, la pagherà molto cara per tutto il dolore che ha causato.
«Si può sapere cosa cazzo c'è? », sbotto, obbligandomi a restare seduto dove sono e a non dare di matto. «Vuoi parlare, Tom? »
«Non ti so dire cos'abbia, Jack. Per favore, lasciami in pace. E' ... un peso sul cuore», gesticola, come un matto. «Mi opprime, non mi permette di ... respirare».
«E' per Annie e il bambino? Guarda che non sei obbligato ad accompagnarmi ... ».
«No», m'interrompe subito, chiudendo gli occhi e respirando a pieni polmoni. «Devo far qualcosa, almeno questo, permettimi di accompagnarti e di aiutarti nelle ricerche».
«Tre giorni e torni dalla tua famiglia», lo avviso. «Basta semplicemente che mi porti dai tuoi colleghi italiani, per il resto me la vedrò da solo».
«Ti ho detto che voglio rendermi utile», ribadisce, seccato.
«Hai già fatto il possibile, ora tocca a me. Ho passato un mese e mezzo in un letto, devo recuperare il tempo perso».
«Non ho fatto proprio niente, maledizione! », impreca, stringendo i denti. «Sono un buono a nulla».
«Ne abbiamo già parlato, smettila di incolparti», esclamo, rovesciando la testa all'indietro e divaricando le gambe, mentre davanti a noi c'è un via vai di gente senza fine, il che mi rende ancora più irritabile.
«Allora permettimi di restare con te e di aiutarti», insiste, alzando lo sguardo al cielo e sospirando, come se stesse chiedendo perdono a qualcuno. Ma perdono per cosa, poi? Non è stata colpa di nessuno, accidenti. L'unico colpevole, l'unico che doveva far qualcosa per evitare quello che è successo, l'unico che doveva salvarlo, l'unico che ha la responsabilità di quanto accaduto sono io, nessun'altro. Mi dispiace, ma non ci riesco, non ci riesco a guardarmi allo specchio e a non desiderare di sputarmi in faccia per quanto mi faccio schifo, per quanto mi consideri un mostro, un uomo inutile che non ha saputo proteggere la propria famiglia. Rubi non può aiutarmi, il suo amore non può nulla, sebbene abbia già fatto abbastanza per me riuscendo a farmi tornare dal regno dei morti e a tirar fuori dentro di me quella speranza che sembrava sepolta da tempo, a farmi riemergere da quel mondo oscuro e a lottare per quello che amo, per lei, per Mary Jane e per Jason.
Sospiro e mi armo di santa pazienza per non mettermi a urlargli contro. «Tom, tua moglie è incinta».
«Ex moglie», mi corregge. «La mia ex moglie è incinta, sì. Lo so, grazie. Non c'era bisogno che me lo ricordassi».
«Ex moglie, d'accordo», lo assecondo. «Ciò non toglie che Annie sia incinta e che non puoi abbandonarla proprio adesso, con un figlio in grembo e un altro di poco più di un anno. Abbiamo ... quasi quarant'anni, amico. E' tempo di crescere un po'».
Lui si gira a rallentatore verso di me, accigliato. «Oh, ma davvero? Da che pulpito», dice ironico. «Ti devo ricordare che poco tempo fa avevi abbandonato la tua famiglia? »
Incasso il duro colpo, annuendo colpevole. «Non nego l'errore che ho commesso, ma non ero più in me. Ero come ... bloccato, incatenato in un mondo lontano anni luce dalla realtà».
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Purple Conjuction - Shades of Love
ChickLitDISPONIBILE SOLO SU AMAZON. Seguito di "Blue Sea" e "Red Passion". Il Viola si crea unendo il Rosso e il Blu. Il Rosso simboleggia la Forza, il Blu la malinconia, il Viola è quindi la sintesi di due colori totalmente differenti. E' il colore della...