9-Non chiuderti in te di nuovo

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Il biondo portò la sigaretta alle labbra osservando le stelle che risplendevano nel cielo buio
-allora, che è successo? Ho dovuto rubare la macchina ai miei genitori per venirti a recuperare- disse il moro sdraiato accanto a lui sul cofano dell'auto
-Sono entrato in casa e indovina? Ritrovo la mia ragazza e il mio migliore amico che si baciano, mezzi nudi-
-Te l'avevo detto io di non aggrapparti a lui- il moro gli tirò una leggera gomitata sorridendogli leggermente
-se mi aggrapparsi a te finiremo tutti e due col culo a  terra- il biondo sbuffò liberando una nuvola di fumo in aria
-guarda che mi offendo!  Vieni qui diventò io il tuo fidanzato!- lo prese in giro
-sto bene da solo-
-senti naru, perché non lo chiami?-
-Non ho bisogno di lui-
-e io devo tornare a casa- il biondo si girò a guardarlo
-stronzo-
-lo chiamo io per te, guarda quanto sono gentile, ti sei fumato una stecca intera di sigarette, e non ti sei sfogato, di sicuro lui sarà più abile di me, in più ho speso i miei soldi per te, piccolo biondo depresso-
-vengo a casa tua-
-non ho voglia di sentire mia madre dire che sono innamorato di te, vai a casa del tuo amato-
-Non è il mio amato-
-se lo dici tu..-
-kiba...-
-Si?- 
-il mio telefono è morto-
-Ti lascio il mio, poi me lo riporterai, ora sposta il culo che devo tornare a casa sul serio- il biondo sbuffò scendendo
-Non cacciarti nei guai- il biondo annuì allontanandosi dalla macchina.

~~~

Stava cammimando per le strade del centro città da almeno un ora, non aveva di meglio da fare, si era fatto dannatamente tardi, ma stranamente quella sera la voglia di tornare a casa era sotto zero.  Svogliatamente estrasse il telefono dell'amico dalla tasca posteriore dei jeans iniziando a curiosare, non si era mai accorto che l'amico aveva come sfondo una loro foto, era di qualche estate fa al mare, si ricordava perfettamente quel giorno, a casa si annoiavano così presero e andarono in spiaggia, era stato divertente.

-Naruto!- il biondo si bloccò sgranando gli occhi, in pochi secondi realizzò iniziando a correre, che cazzo ci faceva Gaara in centro?
-Naruto! Aspetta!- gli gridò dietro, possibile che dovesse rovinargli in quel modo la vita?
-Naruto!- il rosso gli saltò addosso facendo finire a terra entrambi, il biondo si girò cercando di spostarsi il rosso di dosso
-mi vuoi ascoltare!?- Gaara gli blocco le braccia ai lati della testa guardandolo serio
-lasciami in pace!-
-lasciamo spiegare! Non è colpa sua, sono io che ho iniziato, ti prego perdonala!- 
-a me Non importa niente di lei!- gridò il biondo lasciando che le lacrime gli rigassero le guance -è proprio il fatto che hai iniziato tu che fa male, non mi interessa un bel niente di sakura! Tu...hai tradito la mia fiducia, mi fidavo ciecamente di te, sei solo un traditore!- il biondo se lo scostò di dosso alzandosi e allontanandosi asciugandosi le lacrime con la manica della felpa, ora si che era crollato del tutto.

In fondo...non l'aveva chiamato... chiamare e andare a casa sua sono cose totalmente diverse...no?
Il biondo suonò nuovamente il campanello mentre si guardava in torno, aveva il terrore che il rosso comparisse di nuovo, stava per scoppiare, Non ce la faceva più.
-ma che diavolo...- quando il moro aprì la porta Naruto si catapultò dentro chiudendo la porta alla velocità della luce
-Dobe?-
-posso restare qui per questa notte?- dopo diversi secondi il moro annuì
-Sei fortunato che mia madre ha il sonno pesante e non si è svegliata-
-mh.-
-sembri un pulcino bagnato, eppure ha piovuto solo nel pomeriggio, che cazzo hai fatto?-
-Porti sfiga- sussurrò
- come scusa?-
-avevi detto di non fidarmi di lei! E... cazzo avevi ragione- il moro sospirò prendendo il biondo per un polso trascinandolo al piano superiore
-Non porto sfiga, prima di mettersi con te, stava con me, una cosa di una settimana, poi l'ho lasciata e si è attaccata a te-
-ma non è quello l'importante! A me Non importa quello-
-hai la voglia di vivere pari a quella di una Mosca che è andata contro un vetro...hai voglia di spiegarmi meglio?- il moro prese un asciugamano da un cassetto passandolo poi sui capelli del biondo per asciugarli
-va bene...- ci mise almeno mezz'ora per finire di spiegare tutta la storia cercando di trattere le lacrime o altre cose inutili
-per questo sei entrato in casa mia terrorizzato- il biondo annuì mentre si infilava la maglia sotto lo sguardo attento del moro
-prima mi ha scritto sakura, mi ha chiesto se eri con me-
-e?-
-le ho detto di Si, anche se Non era vero-
-e lei?-
-ha detto di dirti che era tutta colpa sua di perdonare Gaara e blablabla-disse annoiato -puoi fare un sorriso?- chiese il moro Guardandolo
-Non sono fatto per sorridere- il moro si alzò dal letto avvicinandosi
-secondo me si, quando sorridi sei ancora più bello, in più con questa faccia sembri uno zombie-
-Non è colpa mia- il moro sospirò posando le mani sulle spalle dell'altro
-Naruto...so che in questo momento preferiresti rinchiuderti in una boccia, e che non volevi nemmeno venire qui, te lo dico perché anche io ho passato anni nel tuo stato, stare da solo, può anche sembrarti la cosa migliore, ma non lo è, che vita sarebbe senza amici? Ci sono cose che ti fanno stare male, ma tante altre che hanno un senso alla nostra vita. rinchiudendoti in te stesso Non andrai da nessuna parte, ti distruggerai da solo, te lo dico per esperienza, sei ancora in tempo, lasciati aiutare, fidati di chi è presente nei momenti di difficoltà, non di chi ti abbandona appena arriva il momento del bisogno, lasciati andare naruto, tutti sbagliamo, gli errori ti insegnano soltanto a vivere, non puoi evitarli...non sopporterei di rivederti in quello stato, naruto, Non lasciarti trascinare di nuovo in quella bolla, lasciati aiutare, per una volta...- 
-è...è difficile- lo sguardo del biondo era inchiodato al pavimento, sapeva che se si fosse scontrato con quelle pozze color pece sarebbe scoppiato
-niente è difficile se hai qualcuno accanto- Sasuke portò uno mano tra i capelli spettinati dell'altro tirandoli leggermente facendogli alzare lo sguardo, gli sorrise, un sorriso dolce, non era da lui, non sorrideva quasi mai, ma...a volte faceva bene sorridere no?  Naruto al contrario scoppiò a piangere come un bambino stringendosi a lui
-Sei proprio un dobe...- sospirò ricambiando la stretta

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora