38-stai zitta

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Sasuke si lasciò cadere a peso morto sul letto, il suo volto era inespressivo come al solito, lentamente si sfiorò le labbra con due dita, erano calde e liscie, come sempre, ma c'era una strana forza che voleva costringerlo a curvare le labbra in un sorriso, ma non poteva farlo. Aveva baciato Naruto, non poteva essere felice, non doveva. Doveva fare solo una cosa, allontanarsi da lui, perché non ci riusciva? Il corvino sapeva benissimo la risposta, ma si rifiutava di pensarlo, di accettarlo. La porta della sua stanza si aprì, ma lui non provò manco a guardare chi fosse, tutte le sue forze erano andate via con Naruto.
-devi mangiare- disse la voce seria di karin che aveva lasciato un vassoio sul comodino del ragazzo
-Non ho fame-
-Non posso ancora credere che stai così per lui. Stai diventando una palla al piede-
-stai zitta-
-io non sto zitta. Hai detto che l'hai baciato no? Perché hai il broncio? Dovresti fare i salti di gioia-
-io non faccio i salti di gioia-
-ah già, dimenticavo che sei Sasuke perennemmente incazzato Uchiha-
-mi stai facendo venire mal di testa-
-la prossima volta ti cerchi un altra finta ragazza-
-sei l'unica che l'avrebbe fatto-
-ma se sei uno dei più popolari della scuola-
- Lo so, ma le altre Non capirebbero...-
-Non c'è molto da capire nella parola Gay- il corvino si voltò a guardarla e la rossa gli sorrise
-Non sono gay-
- sono certa che non sei né etero né bisex-
-e te che ne sai?-
-mi hai detto mille volte che era una finta, che solo a scuola dovevamo fingere che non dovevo baciarti e blablabla... se ti serviva una ragazza potevi andare da una qualunque, scopartela e baciartela Quando volevi.-
-Non mi serve-
-dalla faccia che hai fatto di vede che ti disgusta. Sei gay.-
-ci sono già andato a letto con delle donne, non mi disgusta.-
-ma si parla di anni fa-
-ma che dici?-
-allora dimmi, quand'è stata l'ultima volta?-
-Quando naruto è andato due anni dal padre.-
-quindi da quando è tornato qui non sei più andato con nessuna?- il corvino annuì
-Ma lui si faceva sakura tutti i giorni. Non ti dava fastidio?-
-no-
-ti sta crescendo il naso- disse la rossa guardando divertita il ragazzo che istintivamente si era portato una mano sul naso
-sei una cretina- la ragazza scoppiò a ridere -la vuoi smettere?-
-io non capisco, perché non vi siete fidanzati e basta? Dal momento che la scelta dipen...-
-no.- la interruppe il corvino -Non c'entra quello-
-credevo che...-
-Lo pensavo anche io. Ma il motivo è un altro- La rossa sembrò pensare ad una risposta e quando ci arrivò scattò in piedi
-e tu gli dai retta? Da quando rinunci a quello che vuoi? Almeno ne hai parlato con Naruto? Lui non può scegliere per voi!-
- no e non lo farò. Sceglierà lui-
- Sasuke, ma così lo perderai, se ti allontani è ovvio chi sceglierà!- il corvino puntò lo sguardo sul soffitto bianco
-Non vorrai mica...- iniziò la rossa
-si-
-Ma non puoi!-
-ho già deciso-
-Sasuke...-

~~~

-successivamente... avanti- disse la professoressa smettendo di spiegare, la porta si aprì lasciando entrare una ragazzina dai capelli scarlatti
-Naruto Uzumaki...?- chiese guardando la classe, il corvino puntò lo sguardo sul biondo che velocemente si alzò raggiungendola ed insieme uscirono dall'aula, lo sguardo di Sasuke si fermò sulla mano del ragazzo che premeva sulla schiena della rossa poco prima che la porta si chiudesse.
-beh, a Naruto sembrano piacere ancora le donne- disse Karin guardandolo preoccupata
-stai zitta- disse stringendo la matita fino a farla rompere.

-che succede?- chiese il biondo
-me l'ha data la preside è per te, ha detto che se vuoi uscire ti giustificherà e che lei è libera se vuoi parlarne- disse porgendogli una lettera
-parlare di cosa?- la rossa alzò le spalle
-ora devo tornare in classe, ci vediamo dopo- il biondo la salutò con un cenno della mano, lo sguardo ancora puntato sulla lettera bianca, veniva da Los Angeles, ma invece di venire spedita a casa sua l'aveva mandata a Tsunade, eppure era intestata a lui. Un peso gli piombò sul cuore e inevitabilmente le sue mani iniziarono a tremare, incerto aprì la lettera.

~~~

La porta della classe si spalancò facendo sobbalzare la professoressa
-Uzumaki! Le sembra il modo?- ma il biondo non la degnò di uno sguardo, con un passo svelto raggiunse il suo banco e buttò tutto nella borsa chiudendola e mettendosela in spalla
-Naruto?- Gaara gli afferrò un braccio ma il biondo si scostò lasciando l'aula.
-sakura, dopo porta la mia roba a casa- disse Kiba correndo dietro al biondo -ci penso io a lui- continuò guardando il corvino che si stava per alzare.

𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊  𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora