𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ

18- ti uccido

Sasuke mugugnò infastidito cercando di girarsi ma il peso che tanto lo infastidiva glielo impediva.
Qualcosa di morbido si posò sul suo collo e salì fino alla mandibola
-dobe- mormorò il moro che teneva ancora gli occhi chiusi, era troppo stanco per aprirli. Le labbra di naruto si posarono sulle sue qualche secondo, prima di allontanarsi ed alzarsi
-dobbiamo andare a scuola, alza il culo-disse togliendogli le coperte di dosso
-stiamo qui- borbottò sasuke, non aveva proprio voglia di alzarsi, stava così bene in mezzo alle coperte, fuori faceva ancora freddo e poi aveva trovato una posizione alquanto comoda, sarebbe un delitto alzarsi proprio in quel momento perfetto. Ma naruto a quanto pare non era della stessa opinione perché afferrò i piedi del moro e lo tirò giù dal letto facendolo finire per terra
-ma sei pazzo?- gli ringhiò contro alzandosi
-vestiti e andiamo, tua madre è già uscita- sasuke sbuffò, per una volta che voleva stare a casa gli veniva impedito. Ancora mezzo addormendo andò a prepararsi, ormai era stato buttato giù dal letto, era inutile continuare a protestare.

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-naruto!- gridò kiba con la mano in aria per farsi notare in mezzo a tutta la gente, con passi svelti fu presto davanti a loro -allora co..-
-no- lo interruppe il moro -qualunque cosa tu voglia chiedergli la risposta è no- kiba alzò le mani in segno di resa, mentre sasuke lo guardava male
-andiamo in classe dai- sorrise naruto passando un braccio dietro alle spalle dei due ragazzi ed ignorando la faccia contrariata di sasuke.
Quando entrarono in classe naruto liberò kiba che andò dagli altri e andò a sedersi al suo banco, il moro gli poggiò davanti dei libri
-che dovrei farci?- chiese il biondo confuso, sasuke schiuse le labbra per parlare ma una ragazza lo chiamò, subito il biondo non capì chi era ma quando notò la chioma color fuoco afferrò la cravatta del moro tirandolo verso di se. Sasuke poggiò le mani sul banco per evitare di cadere
-che diavolo fai?- gli chiese -mi stai strozzando- il biondo mollò la cravatta e gli afferrò il braccio
-allora, che devo fare con questi?- chiese poggiando un dito sui libri
-studiare Dobe.- il moro si liberò della presa del compagno e raggiunse la ragazza. Naruto lo guardò sorpreso, l'aveva appena abbandonato per quella?! Offeso puntò lo sguardo fuori dalla finestra osservando i ragazzi entrare a scuola.

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Naruto entrò in palestra in ritardo seguito da kiba, e con il capo chino entrarono nello spogliatoio
-dio non ci posso credere...credevo che ci avremmo messo meno- borbottò kiba passando una mano tra i capelli disordinati del biondo cercando di non far notare che sembrava che un uragano l'avesse preso in pieno
-è colpa tua, potevi cercare un posto più vicino alla palestra- disse il biondo finendo di slacciarsi la camicia che aveva già iniziato a togliere
-e se ci avesse sentito qualcuno?-
-poco importa, non facevamo niente di illegale-
-e cosa stavate facendo allora?- il biondo chiuse gli occhi per qualche secondo pensando a quale fosse l'imprecazione più adatta da usare
-non sono cazzi tuoi uchiha- soffiò kiba infilandosi la maglia e buttando la divisa nell'armadietto
-fossi in te starei attento cagnaccio, potresti ritrovarti senza un arto- disse sasuke avvicinandosi ai due, naruto si nascose dietro l'anta del suo armadietto sperando di non dover assistere all'omicidio del suo migliore amico
-sentiamo uchiha, perché ti interessa? Devi per forza farti i cazzi di naruto?-
-si, in tutti i sensi- il biondo si sentì all'improvviso la faccia bollire e fu costretto a poggiare le mani sulle guance per cercare di raffreddarle
-ah beh, peccato che non te l'abbia ancora dato-
-cosa ti fa essere così sicuro?-
-conosco naruto da una vita, il giorno che te lo darà, sempre che succeda perché sai, io non ne sarei tanto sicuro, lo capirò subito- un rumore di metallo ruppe il silenzio che si era formato in quei pochi secondi e gli armadietti tremarono, il biondo uscì dal suo nascondiglio e afferrò il braccio di sasuke che stringeva la gola di kiba
-io ti ammazzo- sibilò il moro spingendo il naruto lontano, il biondo si mise tra i due e tolse la mano del moro dalla gola dell'amico posandola sulla sua
-se proprio vuoi ucciderlo, dovrai prima far fuori me- sasuke strinse la presa ma dopo pochi secondi allontanò la mano di scatto portando lo sguardo su kiba, il castano squittì e spaventando uscì dalla stanza
-si può sapere che cazzo ti è preso?- sbottò il biondo
-impara a tenere il cane al guinzaglio e mettigli anche una museruola per chiudergli quella fogna prima che gli stacchi la lingua-
-volevi ucciderlo!- disse il biondo indicando la porta da cui kiba era uscito
-ma non l'ho fatto! E non puoi capire la soddisfazione che avrei provato se ci fossi riuscito-
-sasuke!-
-andiamo, siamo in ritardo- disse il moro uscendo dalla stanza