lasciò scivolare le mani lungo la sua schiena, lentamente, massaggiando i muscoli tesi per aiutarlo a rilassarsi, odiava vederlo teso, sopratutto perchè non poteva sopportare di vedere le occhiaie incorniciare quegli occhi azzurri che tanto amava.
Naruto aveva appena iniziato a lavorare in un asilo non molto lontano da casa, era giusto qualche mese che era lì ma ritrovarsi a dover badare a 26 marmocchi con caratteri e problemi diversi non era la sua idea di maestro dell'asilo. Nella sua testa era sempre risultata come l'oppurtunità di accompagnare dei teneri bambini lungo la loro infanzia e crescita, approfittandosene per restare anche lui bambino ancora un po'.
di certo non si aspettava urla, pianti, lagne e bambini viziati fin dentro il midollo.
erano uno peggio dell'altro. uno gli tirava i capelli come un assatanato, l'altro voleva a tutti i costi giocare alla cavallina...per non parlare delle bambine che facevano a gara per conquistarlo riempiendosi il viso di trucco comprato in edicola e costringendolo a portarle al bagno per toglierle quello schifo di dosso. due volevano che gli leggesse il libro, sei volevano andare a dormire, tre volevano la ninna nanna, l'altro voleva la luce, quelo dopo il buio...
per non parlare di quando giocavano con la pittura e imbrattavano tutto il pavimento. ovviamente toccava a lui pulire, come portare il caffè ai suoi colleghi che si divertivano a vederlo sgobbare al posto loro.
iniziava ad odiare quel lavoro, insieme ai bambini pestiferi che gli facevano scherzi su scherzi. Aveva avuto almeno sei volte la tentazione di scappare in solo quella mattina.
scappare a rifugiarsi tra le braccia di Sasuke, il suo fantastico fidanzato che veniva a prenderlo in macchina al lavoro porgendogli una tazza di cappuccino confezionato e gli lasciava un bacio non appena entrava in macchina per poi portarlo a casa e fargli un massaggio sul loro letto, col rumore delle onde ed il profumo del mare in sottofondo. quello era rilassarsi, sopratutto perchè Misa si era fatta un'amica e passava i pomeriggi al parco con lei per poi tornare a casa accompagnata dalla madre della bambina al tramonto.
avevano tutto il pomeriggio libero, senza lavoro, amici impiccioni, litigi, gatti, cani, scuola e stress. sopratutto perchè Sasuke stesso provvedeva ogni giorno a creare un ambiente che potesse rilassare il biondo e fargli passare il malumore che era ormai un chiodo fisso.
Naruto sospirò di piacere quando le mani del corvino passarono a massaggiargli le spalle nude sciogliendo quasi istantaneamente i muscoli per lasciar spazio al calore che gli trasmetteva la sua pelle, anche se come al solito fredda come un cubetto di ghiaccio aveva il potere di farlo sciogliere e riscaldare, forse per i movimenti delicati o per le sue labbra che gli lasciavano dei leggeri baci sul collo mentre le mani scendevano di nuovo ad accarezzargli la schiena facendolo rabbrividire e sospirare, mugolando soddisfatto
-Naruto...Ora va meglio?- mormorò il corvino stringendogli i fianchi e leccandogli lentamente un lembo di pelle del collo
-mhmh...molto...- mugugnò in risposta l'Uzumaki piegando la testa da un lato per lasciare più spazio a sasuke che continuò a lasciargli baci lungo il collo mordendolo delicatamente di tanto in tanto
-devo dirti una cosa...importante- sussurrò il corvino dopo pochi secondi di silenzio, non poteva più aspettare.
-cosa?- mormorò il biondo sbadigliando e lamentandosi appena quando le mani del corvino si allontanarono.
-cambiati, ti porto in un posto- rispose scendendo da dosso al biondo e andando all'armadio cambiandosi sotto lo sguardo cristallino dell'altro che si era messo a sedere e lo guardava confuso
-dove andiamo?-
- in Un posto, muoviti dobe- dopo essersi infilato una felpa mise il telefono in tasca guardando il proprio ragazzo sospirare e mettersi una maglia arancione
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𝒕𝒐𝒄𝒄𝒂𝒎𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 ˢᵃˢᵘⁿᵃʳᵘ
Fanfiction[Dal testo] -non puoi andartene!- gli gridò in faccia senza mollare la presa sul suo braccio -è la mia vita, lasciami in pace- - Non ricadrai in quella pozza, io non lo permetterò- -perché ti interessa tanto la mia vita?- -perché se te soffri, lo...