Cap 29

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Pov Annabeth

Avevo appena messo al tappeto i due agenti che avevo incontrato nel corridoio, quando sentii qualcuno che si stava avvicinando, così nascosi appena in tempo i due dentro un ripostiglio, e come se non fosse successo niente continuai a camminare.
Ad un tratto mi accorsi che qualcuno stava venendo verso di me, feci per tornare sui miei passi per cercare di evitare di incontrare qualcun altro , quando mi accorsi che anche nella direzione opposta qualcuno stava arrivando.
'Adesso che faccio?' Pensai, per fortuna notai che sopra di me c'era un condotto dell'aria, e appena in tempo riuscii a nascondermi.

Agente1:"dove state portando quegli scatoloni?" Chiese rivolgendosi al gruppo di agenti che aveva davanti

Agente2:"nell'archivio"

Agente1:"cosa contengono?"

Agente2:"Fury ci aveva chiesto di esaminare alcuni documenti in merito a un esperimento ... e adesso gli stiamo portando al sicuro"

Agente1:"di quale esperimento state parlando?"

Agente2:"di quello svolto su Red Eyes ..."

Agente1:"o allora è meglio se vi sbrigate a portarli al sicuro, non si sa mai ... Red Eyes potrebbe essere riuscita anche a salire a bordo del triveivolo..."

Ci fu un attimo di silenzio

Agente1:"ma potrebbe anche non esserci riuscita" disse per sollevare il morale ai suoi colleghi, visto che erano diventati un pochino pallidi

Come un esperimento condotto su di me?
Che storia è questa?

Iniziai a farmi strane idee riguardo a quell'esperimento, tanto che decisi prima di fare un salto prima nell'archivio a curiosare quei documenti, e poi andare a salvare Natasha e Jeremy
Arrivai finalmente davanti alla porta dell'archivio, aspettai che gli agenti se ne fossero andati, poi silenziosamente uscii dai condotti dell'aria e entrai nell'archivio.
Iniziai a guardarmi attorno per vedere dov'erano gli scatoloni, 'certo che ne nascondono di cose qua dentro' pensai vista la quantità di casse e scatoloni che mi circondavano ... dopo un po' finalmente li trovai.
Li tirai giù dallo scaffale e aprii la scatola.
Al suo interno c'erano documenti, foto, registrazioni di tutti i tipi.
'Non ho tempo per le registrazioni' e così iniziai a leggere i rapporti.
Visto la loro quantità, usai il potere della super velocità e riuscii a leggerli tutti in pochissimo tempo.
Riuscii a resistere fino all'ultima pagina, poi crollai a terra.
'Quindi questo vuole dire che io non avevo i poteri ... non ero una mutante ... sono stati loro a darmi i poteri ...' iniziai a pensare tra me e me a voce alta
'Non sono io il mostro ... sono loro ... come hanno potuto farmi questo' singhiozzai, ero seduta a terra, con le braccia conserte appoggiate sopra le ginocchia, appoggiai la testa sulle braccia e cercai di calmarmi, ma niente ero troppo triste e arrabbiata, non riuscivo a tenermi a bada.
Ad un tratto mi accorsi che in fondo allo scatolone era rimasto ancora un fascicolo. Lo presi in mano e adagio lo aprii. Iniziai a leggerlo. Era una specie di rapporto di una missione...

'Stamattina appena siamo arrivati in prossimità della base dell'Hydra abbandonata, la squadra si è divisa in due, mentre un gruppo rimaneva al campo base per sorvegliarlo, l'altro, sotto il mio comando, iniziava a ispezionare la base ...
... arrivati alla sala comandi trovammo un computer acceso, non abbiamo fatto in tempo a girarci che siamo stati attaccati da una sola agente, che in poco tempo fece fuori metà dei miei uomini. Ad un tratto mi ritrovai faccia a faccia con lei. Iniziammo a combattere ... con un calcio mi buttò a terra, stava per spararmi, immagino per uccidermi, ma per fortuna arrivò il resto della squadra rimasta di guardia in nostro soccorso ... Ci fu un breve scontro, nel quale la ragazza venne ferita da un colpo di pistola alla coscia e alla spalla, ma nonostante ciò continuava a difendersi da noi ... dopo un po' le ferite iniziava a sentirle, e fu solo grazie a questo che riuscimmo a catturarla.
La portammo, dopo averla sedata, in infermeria per curarla. Dopo alcune ricerche scoprimmo che si trattava di Annabeth Romanoff, sorella di Natasha Romanoff, un agente speciale del KGB, in missione per cercare delle informazioni segrete contenute negli archivi della base ... informammo Fury dell'accaduto e lui a sangue fredde mi ordinò di liberarmi di lei, perché secondo lui era troppo pericolosa ... così accompagnato da altri due agenti andai in infermeria, mi avvicinai a lei per iniettarle una sostanza che l'avrebbe uccisa, quando ad un tratto mi ritrovai il suo braccio attorno al mio collo che mi stringeva, e lei alle mie spalle che, presa la mia pistola, con due colpi uccise i due agenti.
Riuscii a liberarmi, e iniziò uno scontro.
Per poco riuscii a tenergli testa, ma ad un certo punto mi ritrovai a terra, con lei che mi puntava contro la pistola, in quel momento non so bene cosa sia successo, ma per un po' restammo fermi a guardarci negli occhi.
Poco dopo entrarono altri agenti, che vedendo la ragazza puntarmi contro la pistola stavano per spararle, ma io mi alzai e mi misi davanti a lei a farle da scudo, e mandai via gli agenti, dicendo che era tutto a posto.
Iniziammo a parlare, poi raccontai a Fury dell'accaduto, le uniche cose positive che uscirono da quel colloquio furono che: prima di far entrare Annabeth Romanoff nello S.H.I.E.L.D., doveva superare delle prove, e che sarà responsabilità mia tutto quello che le succederà e farà.
...
Aggiornamento del rapporto ...
Ho solamente un unica cosa da dire, ma non so se sia positiva o negativa ... sono passati ormai sei mesi da quando ho preso la ragazza sotto la mia custodia,e credo proprio che mi sono innamorato di lei ...

-Agente Jeremy Barton

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