Capitolo 7

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Mikey andò alla ricerca di qualche ragazza da rimorchiare, così restammo io e Frank, di nuovo soli.

Ci andammo a sedere su una poltroncina e lui si appoggiò alla mia spalla. Io lo guardai impassibile e gli spostai la testa con due dita come se fosse un sacchetto contenente la cacca del cane, ma non servì a niente, perché appena lo lasciai andare ricadde addosso a me.

Si girò leggermente verso di me con un mezzo sorrisetto da imbecille e gli sorrisi anch'io.

-Allora che si fa?- urlai quasi, dato che il volume della musica era dannatamente troppo alto.
-Eh? Cos'hai detto?-
-Che stai dicendo? Non capisco!- risposi più forte di prima.

A quel punto mi prese per un braccio tirandomi dentro ai bagni, dove poi io chiusi la porta a chiave, ancora.

Ridacchiai guardandolo negli occhi, e un secondo dopo le nostre labbra si sfiorano delicatamente.

Ricordo di averlo preso per i fianchi avvicinandolo a me. Lui si ritrasse sorridendo sulle mie labbra e poi mi baciò, per la seconda volta.

È stato diverso però: aveva le labbra screpolate, ma sempre morbide. Ricambiai il bacio inconsciamente, mi piaceva. Adoravo il contatto che c'era tra noi, amavo quello che stava accadendo.

Un bacio, poi un altro. Così passarono i minuti. Poi mi staccai da lui, le mani mi tremavano, ero rosso in viso e lui pure.
Tenevamo entrambi lo sguardo basso, io per vergogna e lui per paura.

Lo presi per mano senza dir nulla portandolo fuori, poi gli passai un bicchiere di vodka alla ciliegia che probabilmente lui non sapeva neanche cosa fosse. Era troppo piccolo, si, ma non avevo voglia di pensare a cosa potergli dare, quindi tutto andava bene così com'era.

Andai a sedermi su una poltrona tirando Frank in braccio a me e abbracciandolo da dietro, lasciandogli bere in pace quello che gli avevo dato.

Poi si addormentò, addosso a me. Il suo respiro era calmo e il corpo accaldato.

La mattina dopo mi svegliai sul letto del più piccolo, con lui al mio fianco. Teneva un leggero broncio, probabilmente stava sognando. Pensai di essere fortunato ad avere un amico come lui, bellissimo.

Lo scossi leggermente e poi mi alzai andando davanti allo specchio per sistemarmi i capelli che erano come se avessero preso vita. Poi lui aprì leggermente gli occhi guardandomi, e gli sorrisi dolcemente.

-Buongiorno principino- sussurrai.
-'Giorno Gee- mormorò prima di affondare nuovamente con la testa sul cuscino.
-Mikey ed io abbiamo fatto cambio di camera per sta notte- dissi andando a sedermi accanto a lui che mi sorrise tenendo gli occhi chiusi.

NOTA AUTRICE:

Ultimamente ho qualche problema ad aggiornare la storia regolarmente, infatti questo capitolo fa schifo.
Perdonatemi e ditemi che giorno volete il prossimo aggiornamento. Io stavo pensando di aggiornare due volte a settimana, andrebbe bene? E vi piace come sta proseguendo la storia?

I Don't Love You -Frerard- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora