Capitolo 31

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Pov's Mikey

Sono uno stupido. Non riesco a trovare il coraggio di chiedere a Frank spiegazioni. Su cosa? Tutto. La notte in cui lo hanno tenuto in ospedale, la prima notte, non riuscivo a dormire, così sono andato in bagno per rinfrescarmi il viso e bere un po' d'acqua. Poi mi venne l'idea di guardare nei cassetti. Non avrei dovuto farlo, io ho le mie cose private così come lui ha le sue. Però non riuscii a fermarmi e aprii il primo.
Quello che trovai fu orribile. Non avrei mai immaginato che lui, quel piccolo nanetto all'apparenza indifferente da tutto e tutti, potesse farsi del male. Eppure è così.

Pov's Frank

È mattina, dopo essermi svegliato mi rigiro nel letto. Alcune ferite bruciano ancora, le odio. Dopotutto sono stato io a farmi ciò, quindi la colpa è solo mia se ora sto male.

Provo ad alzarmi, ma cado all'indietro per la mancanza di forze. Resto a fissare il soffitto per alcuni istanti sospirando ogni tanto. Tento di sorreggermi con i gomiti e cerco Michael con lo sguardo. Noto che è seduto alla scrivania con la testa china intento a leggere un libro.

-Mikey...- mormoro.
Lui si volta a guardarmi di scatto, poi lo vedo sorridere lievemente.
-Ciao Frank...- parla con calma, ma si può sentire benissimo un leggero senso di vergogna.

-Non ho più voglia...- sposto lo sguardo sui suoi occhi e lui fa lo stesso.
-Di fare cosa, Frank?- ora è preoccupato, lo so.
-Di tutto... ho perso la voglia di far qualsiasi cosa- sospiro.

Si alza e viene a sedersi accanto a me. Mi sposta il ciuffo portandolo dietro l'orecchio e si morde il labbro.

-Frank... Lui non vuole che tu molli tutto-
-Mmh, lo so... Però non riesco più a far niente... Desidero soltanto andare in letargo e svegliarmi soltanto quando tutto questo brutto periodo sarà finito-
-...Non dire così, Frankie-
-Ma è la verità, Michael...-
-Non so cosa dirti...- e così si alza e torna a leggere.

Per tutta la mattinata non ci rivolgiamo più la parola, poi lui va a pranzare ed io esco in cortile per fare una passeggiata mentre sgranocchio una mela succosa.

Ed è proprio in questo momento che vedo i capelli, quei capelli, coperti da una siepe.

NOTA AUTRICE:
Scusatemi tantissimo per l'inattività di circa 5 mesi, ma sono successe un po' di cose e non avevo più l'ispirazione per scrivere.
Questo capitolo è cortissimo, ma spero vi piaccia.

Vedrò ogni quanto riuscirò a pubblicare, ma spero almeno una volta a settimana.

Come state?
Vi piace la storia?

I Don't Love You -Frerard- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora