Capitolo 15

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Passano i minuti e lui resta sempre immobile. Sospiro e lo guardo negli occhi. Lui ha ancora gli occhi lucidi e ogni tanto gli cola una lacrima o due. Poso le labbra sulle sue guance morbide e leggermente arrossate, proprio dove le gocce di pianto si sono fermate, e solo allora lui parla. Ha la voce spezzata dal pianto e un po' stridula.

-Gerard Arthur Way, non mi toccare-.
-Come... come? Perché Frankie? Che ti ho fatto? Cioè si, okay, ma io... non pensavo te la prendessi per ieri, io davvero non... non capisco- farfuglio poco convinto cose senza senso. Ora sono io a lacrimare.
-Cosa non capisci di "non mi toccare"?- fissa il vuoto, ha lo sguardo perso nel nulla.
-Frank, che ti ho fatto? Avanti, dimmelo...- mi mordo il labbro per non urlare.
-A tuo fratello Gerard, non a me! Ti sembra modo quello​?! Non credevo tu fossi così, io non conoscevo quel ragazzo! Il mio Gee non avrebbe mai fatto una cosa del genere a Mikey!- e con questo mi spinge via. Cado all'indietro, e resto a terra fissandolo, mi sento gli occhi pesanti.

Frank si alza e inizia a sistemare le sue cose. Mette in un zaino tutto quello che ha e poi esce, lasciandomi dentro come una statua: immobile.

Di notte non riesco a dormire, la luce è spenta, Billie non è ancora rientrato.
Guardo fuori dalla finestra sulla quale scivolano gocce, ma mi rendo conto che il riflesso mi mostra le lacrime che lentamente mi accarezzano il viso.

Decido di scrivergli, magari avrà voglia di leggere. Prendo carta e penna e inizio.

"Frankie, ti prego non prendertela... l'ho fatto per te, lo giuro, mi mancavi, ti volevo, volevo te al mio fianco, volevo stringerti e coccolarti, pizzicare quelle tue guance morbide, scompigliarti i capelli, ammirare il colore bellissimo dei tuoi occhi, strofinare il mio naso sul tuo, così piccolo e carino, e poi baciare e mordere le tue labbra. Mi sto sentendo una merda, perdonami... E se proprio devi piangere vorrei essere una tua lacrima: nascere dai tuoi occhi, vivere nelle tue guance e morire tra le tue labbra!"

Mi alzo ed esco dalla camera, andando a cercare quella di Frank e Mikey. Sono tornati dall'ospedale assieme mentre io rimanevo impalato per terra.

Non busso, entro in velocità e mi chiudo la porta alle spalle senza fare rumore. Mikey è sul suo letto e dorme. Frank non c'è. Poso il foglio sul suo cuscino e mi giro verso il mio fratellino, mi avvicino e lo bacio sulla guancia, poi gli accarezzo piano i capelli e mentre sto per uscire la porta si apre e un nanerottolo mi viene addosso facendoci cadere: io sotto e lui sopra.

NOTA AUTRICE:
Domanda per tutti voi:
Canzone preferita sei My Chemical Romance?
Io penso qualcosa tipo "Thank you for the Venom" o "Welcome to the black parade" o "I'm not okay (I promise)" o "Bulletproof Heart".

I Don't Love You -Frerard- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora