Leila Hernandez è una ragazza di 16 anni, che ha un sogno nel cassetto: diventare una regista.
Ha un passato doloroso per la perdita del suo migliore amico, partito per il Brasile, in seguito al lavoro della madre. Ma quel che Leila non sa è che qu...
Arriviamo in centro, alle dodici, senza esserci detti nulla durante il tragitto.
<<Ti va di fare un giretto prima di andare a mangiare?>> mi chiede. <<D'accordo>>, rispondo. <<Dove vuoi andare?>> <<Alla Kiko.>> <<Oh, no! Cosa devi comprare?>> chiede disperato.
Lo guardo storto <<Niente. Voglio solo guardare>>, continuo, <<ve' che se vorrai fidanzarti, ti ricordo che alle ragazze piace fare giri nei negozi di trucchi. Anzi, in qualsiasi tipo di negozio.>> <<Chi l'ha detto che voglio fidanzarmi?>> Mi guarda sorpreso.
"Cazzo, ma che ho detto? Perché non tengo a freno la mia dannata lingua?"
<<Ehm... lascia stare.>> Odio balbettare.
Lui non risponde, e per questo gliene sono grata.
Facciamo dei giri da Kiko, da Mac e da Wycon, per una buona mezz'oretta.
Dopo, andiamo in un negozio di vestiti, Telly Welly, dove vedo molti capi carini. <<Ehi, Ale, guarda questo!>> urlo come una bambina.
Due ragazze un po' più grandi di me si girano e mi guardano male, ma poi vedono che il mio amico mi si sta avvicinando e mi guardano con occhi adoranti, o meglio, guardano lui con occhi adoranti.
"Troie!"
<<Dimmi, piccola>>, esclama lui raggiungendomi.
"Perfetto, regge il gioco. Lo adoro!"
<<Ale, dimmi, secondo te andrebbe bene questo completo per questa sera?>> chiedo a voce abbastanza alta per farmi sentire da quelle due ochette.
<<Ovvio, tu stai sempre bene con tutto>>, dice, ma non nel mio stesso tono di voce. È più basso, come se volesse farsi sentire solo da me, ma allo stesso tempo vuole che le ragazze capiscano che mi sta dicendo qualcosa di dolce.
<<Ehm... grazie>>, dico nel suo stesso tono. <<Provatelo!>> dice poi, senza dare importanza alle ragazze che ci fissano ancora, cercando di provarci con lui, anche se non se le fila nemmeno di striscio.
"Amo troppo questa scena!"
<<Okay!>> dico col suo stesso entusiasmo. Vado ai camerini e lui mi segue, aspettando fuori. Poi dice: <<Fatti vedere quando ti sei cambiata.>> <<Okay>>, sorrido.
Appena ho fatto, mi guardo allo specchio e, devo dire, che non mi dispiace.
È una bellissima tutina nera. La parte di sopra - con una spallina sì ed una no - è divisa dalla parte di sotto, ma al centro c'è un nastro per coprire un po' la pancia.
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