Appena arrivo a casa, inizio subito a studiare, dato che domani lo so, sarò in coma.
Quando smetto, sono le diciotto e trenta e chiamo mio padre per avvisarlo che serve solo un passaggio per il ritorno, a me e ad Ale - perché, di certo, Clarissa e il suo tipo torneranno direttamente a casa. Già Bernardo sarà sbronzo, quindi è meglio non fargli fare tanti giri, altrimenti se lo beccano: "ciaooone, belli!" - e dice che va bene, senza chiedermi il motivo.
"Strano, ma vero."
In seguito, chiamo Alessandro e ci mettiamo d'accordo che lui viene per le venti e un quarto.
Mi vado a fare una bella doccia e mi depilo le gambe, con cura.
Inizio a prepararmi, e, come trucco, scelgo: correttore, fondotinta, cipria, ombretto, eyeliner, mascara ed un gloss rosa scuro.
Ai capelli faccio qualche boccolo.
Indosso il completo che ho comprato oggi, e degli stivali alti fino a un po' sopra al ginocchio.
Finisco di prepararmi e guardo l'orologio. <<Porca puttana, sono già le otto e dieci. Tra cinque minuti arriva Alessandro>>, urlo.
"Meno male che mia madre non è in casa, altrimenti sai che confusione?!"
Inizio a mettere apposto tutto più in fretta possibile.
Come da orario programmato, Ale si presenta sotto casa alle otto e un quarto, sale e lo faccio accomodare in camera mia.
Vado da lui quando finisco di sistemare: <<Ciao>>, lo saluto.
<<Ciao>>, dice indifferente.<<Senti, mi dispiace per oggi, è solo che mi stuzzicavi troppo e non mi è andato giù.>>
<<Scuse accettate>>mi sorride.
"È stato facile!"
Si siede sul mio letto a gambe aperte e mi attira a sé, prendendomi per un braccio. Mi fa mettere in mezzo alle sue gambe e mi accarezza la guancia con il dorso della mano.A quel tocco, il mio corpo reagisce con una scarica elettrica che si propaga lungo la spina dorsale.
"Che mi succede? Non ero mai stata così... bene."
<<Sei stupenda, stasera>>, dice, con un sorriso da ebete in faccia.
<<Ah, quindi vorresti dire che le altre volte faccio schifo?>> lo prendo in giro.
<<Ma dài che scherzo>>, dice, sempre sorridendo.
"È da prima che sorride e, porca miseria, se non la smette, lo stupro direttamente qua, sul mio letto, GIURO!"
<<Ah, e quindi ora staresti dicendo che non sono bella neanche stasera.>>
"Quanto me la ghigno."<<Senti, hai finito? Sei sempre bella, punto, bona, caso chiuso, chiuso caso, e non si discute>>, scoppia a ridere, ed io con lui.
<<Chiuso caso?>> rido ancora più forte, <<tu sei pazzo!>> Poi, senza rendermene conto, gli do un bacio a stampo.
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Non è mai finita || #WATTYS2017 (SOSPESA)
Roman d'amourLeila Hernandez è una ragazza di 16 anni, che ha un sogno nel cassetto: diventare una regista. Ha un passato doloroso per la perdita del suo migliore amico, partito per il Brasile, in seguito al lavoro della madre. Ma quel che Leila non sa è che qu...