Non è mai finita || #WATTYS2017 (SOSPESA)

26º capitolo

La mattina mi sveglia Sara: <<Buongiorno, Lele>>, dice dispiaciuta.
Scatto in piedi. <<Che succede?>> chiedo.
<<Niente, tranquilla. È solo... Scusami per ieri sera. Sono stata una stupida. Non mi ricordo un cazzo di quello che è successo e vorrei sotterrarmi. La Gabri mi ha detto che ho fatto litigare te ed Alex. Mi dispiace così tanto... Ti prego, perdonami>>, dice tutta d'un fiato.

"Non me l'aspettavo. Che carina!"

<<Ma tranquilla, tesoro. Pazienza per me ed Alessandro. Ieri sera, quando ce ne siamo andate, non ci siamo nemmeno salutati. Certo, mi dispiace, ma con lui posso sempre far pace, invece te... Io mi sono incazzata perché ero preoccupata. Hai perso la verginità nel secondo peggiore dei modi e...>>
Mi interrompe, iniziando a ridere: <<E quale sarebbe il primo?>> mi chiede con una mano sullo stomaco, per la risata continua.

<<Essere stuprate, ovvio!>> la guardo male.
<<Oddio, amica mia. Ti prego, non mi guardare così>>, continua con la sua risata inconfondibile.
<<Mi fai morire, giuro.>> Si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte.

<<Stronza!>> scherzo. <<Ma la Gabri?>>
<<Ah, niente. È in bagno a sboccare anche l'anima. Prima era il mio turno.>>

Ridiamo, fino a quando non sentiamo il mio cellulare squillare ed appare il nome: #mylove😻❤️.

Un po' titubante rispondo: <<Pronto?>>
<<Piccola, sei a casa?>> chiede, dolcemente.
<<Oh, ehm... sì.>>

Vedo Sara che mima un: <<cosa ti dice?>> con le labbra, ed io le faccio segno di aspettare, con la mano.

<<Perfetto, sto arrivando!>> dice e riattacca immediatamente.

Neanche il tempo di realizzare quel che mi ha detto, che subito sento il campanello suonare <<Chi è?>> chiedo, quando vado ad aprire al citofono.
<<Io!>> risponde Alessandro.
<<Uhm... sì... ti apro>>, balbetto.
Sento che fa un risolino divertito, e sono contenta.

Apro frettolosamente, e lo vedo uscire dall'ascensore, in tutto suo splendore.

Appena mi vede, mi corre incontro. Mi bacia e mi prende in braccio dal retro delle cosce.
Io gli incrocio le gambe nei fianchi e ci baciamo così intensamente, che non mi accorgo nemmeno che sono venuti anche Flavio e Matteo.

Mi stacco da Ale e li guardo.
<<Ehm, ciao, Lele. P-potrei p-parlare con...>> cerca di mettere insieme una frase sensata Flavio.
<<Sì>>, lo interrompo, sapendo già la sua domanda.
<<Ti ringrazio>>
<<È in camera.>>
<<Okay.>> Corre subito da Sara ed io sono felice, in fondo.

Vedo Gabriella che ci raggiunge e va da Matteo: <<Che ci fai sulla soglia?! Prego, accomodati!>> Lo abbraccia.

"Teoricamente questa sarebbe casa mia, ma va bene."
E poi... "Da quando 'sta qua è gentile con un ragazzo?"

<<Mi dispiace, piccola. Scusami>>, mi dice Ale, riscuotendomi dai pensieri. <<Sono stato uno stupido, lei è la tua migliore amica, e, di certo, non dovevo dirti io cosa fare con lei. Perdonami, tesoro...>>

<<Certo che ti perdono, amore. Sono stata una stupida anch'io e, come se non bastasse, ti ho detto che non capisci niente>>, dico, con le lacrime agli occhi, riferendomi a quando gli ho detto che non capisce noi ragazze quando non siamo più vergini.
In effetti, da una parte è vero, però gliel'ho detto con cattiveria.

<<Non m'importa. Ti amo.>> Mi bacia talmente intensamente che penso possa iniziarmi a sciogliere.

Ale mi fa scendere ed entriamo in casa, dato che eravamo ancora sulla soglia della porta.

Appena entriamo, in salotto vediamo Gabriella a cavalcioni su Matteo, mentre ridono e si baciano.
<<Bene, bene, bene...>> dico, mettendomi le mani nei fianchi e cercando di non scoppiare a ridere come una pazza.

Loro smettono di baciarsi e di ridere e si girano dalla parte mia e di Ale, dato che è affianco a me: <<Ehm... L-Leila...>> dice Gabriella, <<... t-tu eri fuori dalla porta con il tuo ragazzo, ed io...>> continua, balbettando.

<<Non fatela tanto lunga. State insieme?>> chiedo sempre più curiosa e spazientita.
<<No... Boh!>> dice lei.
<<Come "boh"?>> chiedo, disegnando le virgolette in aria.

<<Se ci baciamo non vuol dire che stiamo insieme>>, continua.
<<Ci frequentiamo>>, interviene Matteo.

<<E vissero tutti felici e contenti>>, dice Sara mano nella mano con Flavio, appena entrano in salotto.
<<Pure voi due?>> chiedo, riferendomi alle loro mani incrociate.

<<Ehm... Sì, ci frequentiamo anche noi.>>
<<Okay>>, rispondo semplicemente; poi guardo Flavio che mi sorride, ma io gli lancio un'occhiataccia, che gli fa togliere subito il sorrisetto da quel bel faccino.

La giornata la passiamo tutti e sei insieme, ma soprattutto senza litigate tra le coppie.

SPAZIO AUTRICE: doppio aggiornamento: AMATEMI ahaha.

Che ne pensate? Vi piacciono?

Tutto tranquillo, sì, ma dopo un mese... Cosa potrebbe rovinare la felicità di una delle tre coppiette?

(PS: nel libro, i ragazzi sono al 24 settembre).

Commentate con la "coppietta" di cui credete che stia parlando... Vediamo chi indovina. 😏

Al prossimo capitolo!

By:

Juyu842💖