Virtù e Coraggio

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CAPITOLO 22 – Virtù e coraggio

Il mio viso aveva un'espressione incredula come non mai: che cosa ci faceva Tiberio in quella casa? Era possibile che tra tutte le proprietà in cui dovevo andare a lavorare, Fabrizio avesse casualmente scelto la casa di Tiberio? Ricordavo, inoltre, che Tiberio abitava in città, a Roma... come poteva trovarsi lì, in quel momento?

-Buonasera Aurora... ti aspettavamo qualche ora fa!- esclamò sporgendosi di lato, con aria sollevata, facendomi cenno di entrare dentro la casa. Non appena entrai non potei fare a meno di notare la differenza tra le dimensioni della Villa del Senatore e quella dell'Insula(1*). Nonostante ciò, la casa era arredata con buon gusto e dalle finestre entrava molta luce, che si riversava su tutti gli ambienti. Quando entrai nell'atrio(2*) trovai davanti a me alcune persone ad attendermi: una signora che doveva avere più o meno quarant'anni, di media statura e di corporatura robusta, con vividi occhi azzurri e capelli che, una volta, dovevano essere stati biondi ma che con l'età diventavano sempre più grigi. Supposi che quella fosse la madre di Tiberio, poiché se non fosse stato a causa dei capelli sbiaditi e di alcune rughe che le rigavano il volto, sarebbe potuta sembrare sua sorella gemella. Un uomo ormai molto anziano, che si trovava vicino alla donna, mi sorrideva più giovialmente di quanto mi sarei mai aspettata sotto lunghi baffi e una folta barba bianca.

Infine abbassai lo sguardo e vidi che a completare il piccolo quadretto domestico c'era un bambino che doveva avere al massimo otto anni, gracile e con profonde occhiaie nere che gli solcavano il viso. Quella vista mi scosse un poco, non capendo come un bambino così piccolo potesse avere quell'aspetto malaticcio, ma subito mi sorrise. I suoi occhi, al contrario di quelli di Tiberio, erano grigi, del colore del cielo quando ci sono le nuvole. Mi ricordai che tutti mi stavano guardando, aspettandosi una risposta alle parole del Dottore e mi scossi:

-Mi dispiace di aver fatto ritardo... ci ho messo un po' ad arrivare perchè ho camminato molto lentamente... pensavo che la casa fosse più vicina.. mi metterò subito all'opera- iniziai a parlare molto velocemente, non volendo dare una cattiva impressione il primo giorno di lavoro. Tiberio trattenne una piccola risata e disse:

-Non preoccuparti, ti stavamo aspettando per la cena!- esclamò. In quel momento altre mille domande mi affollarono il cervello: ormai avevo capito che mi trovavo nella casa della famiglia di Tiberio, anche se non mi erano ancora chiari i rapporti di parentela che legavano le persone di quella casa, ma non riuscivo a capire come fossi finita li dentro, se fosse stata tutta una coincidenza o meno e se non lo era, perchè mi trovavo proprio lì? Avrei voluto chiedere come mai quel bambino sembrava sul punto di crollare a terra da un momento all'altro e per quale motivo mi stavano tutti aspettando come quando si attende un ospite. Tenni tutte quelle domande per me, comunque, perchè l'esperienza mi aveva insegnato a non farle, soprattutto in una nuova famiglia di cui non si sa nulla e quando si è appena arrivati. Cosa non meno importante, poi, che cosa voleva dire che mi stavano aspettando per la cena? Già dovevo mettermi all'opera? Respirai profondamente, pronta a lavorare e dissi:

-Benissimo Signori, ditemi tutto ciò che devo fare e lo farò subito!- il mio tono di voce era pacato e calcolato ma quando parlai, suscitai una reazione che mai mi sarei aspettata: la madre lanciò uno sguardo interrogativo al figlio, che sorrise mestamente.

-Aurora, ti presento mia madre, Marcella- disse Tiberio ignorando completamente quello che avevo appena affermato e indicò colei che già avevo compreso fosse sua madre, che mi sorrise dolcemente e mi inchinai al suo capezzale, mentre il dottore proseguiva con le presentazioni:

-Questo è mio nonno, Ruffinio...- ma non riuscì a finire di parlare, che l'uomo lo interruppe dicendo:

-Chiamami pure nonno Rufo!- la sua voce era appena rauca ma allegra e Tiberio sorrise, continuando:

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 18, 2017 ⏰

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