Capitolo 24 - Dove sei.

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Erano passate due settimane e la relazione con Mike aveva preso pieghe positive.
Con Roman avevano chiarito, anche se non avevo capito molto di cosa stessero parlando.
L'unico problema era Lizzie. Non riuscivo a capire perché mi guardasse in quel modo pieno di odio.
"Credo che queste ultime lezioni saranno le più noiose" disse Roman, facendomi tornare concentrata sul nostro discorso.
"Lo credo anche io. Per fortuna inizia l'estate. Tu cosa farai?"
Scosse la testa. "Non lo so, e tu?"
"Nemmeno io" mormorai.
"Vorrei chiedere ad Ethan ma non so come fare, mi vergogno"
"Io vorrei chiedere a Mike, invece"
"Come va fra voi due?"
Ci riflettei su prima di rispondere, perché a volte non sapevo nemmeno io come andava fra di noi.

"Non mi lamento. Tutto sta prendendo un verso giusto.."
"Ma.."
"Cosa?" Lo guardai, confusa.
"C'è un ma enorme nella frase"
"Pft..non lo so, Roman. Mi sembra strano che tutto stia andando bene, ho paura che possa succedere qualcosa di inaspettato"
"Di che tipo?"
"Lizzie.." a sentire pronunciare quel nome, Roman rabbrividì.
"Ho paura che possa mettersi fra noi" ammisi.
"Per quello che ti ho detto tempo fa?"
Annuii. "Ha pure scritto una lettera passandosi per Mike, e l'ha lasciata sul suo letto."
"Vabbe ma avete chiarito su quella storia, o no?"
"Si, ovvio che si. Però..mi aspetto di tutto, ecco"
"Prova a stare tranquilla, d'accordo?"
"D'accordo"
Sorridemmo e andammo ad affrontare l'ultima lezione di filosofia dell'anno.

"Questa sera siamo insieme, non so dove mi porta" raccontai al mio amico.
"Serata romantica?"
Sorrisi. "Lo spero. Roman non immagini quanto lui sia importante per me. Il modo in cui mi guarda, come mi bacia, quando mi tocca.."
Vidi una smorfia perplessa sul suo viso.
"Non in quel senso!! Noi non.." Avampai violentemente, facendolo scoppiare in una risata sonora.
"Sei uno stupido!"
"Dovevi vedere la tua faccia" continuò a ridere. "Comunque, stai serena, andrà tutto bene!"
"Con quella storia?"
"Beh, ho detto a Ricky la verità, ci è rimasto male, ed Ethan non lo sento da ieri"
"Come mai?"
Scosse la testa.

"Sarà preso con le interrogazioni" dissi io, cercando di tranquillizzarlo.
"Lo spero.." mormorò, posando lo sguardo sul piatto davanti a lui. Iniziò a giocare con la forchetta.
"Dai Roman, non pensare in negativo."
"Certo che siamo la felicità in persona noi due"
Scoppiammo a ridere e cambiammo discorso.

Accompagnai Roman in camera sua, e poi mi incamminai verso la mia. Continuavo a pensare a Mike, e a cosa avremmo fatto questa sera.
Però c'era qualcosa che non mi convinceva, che mi faceva pensare in negativo. Avevo paura che mi stesse mentendo.
Scossi la testa ed entrai in camera, non mi ero accorta di essere arrivata così velocemente.
Andai in bagno e preparai la vasca per fare un bel bagno caldo e rilassarmi prima di uscire con Mike.
Lui non era in camera, quindi potevo rilassarmi quanto volevo.

Tolsi i vestiti e mi immersi dentro chiudendo gli occhi e assaporando a pieno quella sensazione di relax. I muscoli sembravano essersi sciolti in un batter d'occhio.
"Alessandra?" La voce di Mike mi fece sussultare.
"Aspetta sono dentro la vasca!" Esclamai.
"Posso entrare?"
"No!"
Sentii che rise. Presi l'accappatoio e lo indossai, accorgendomi di aver dimenticato i vestiti sul mio letto.

"Hai bisogno dei tuoi vestiti?" Mi domandò, continuando a ridere.
"Di certo non posso uscire nuda"
"Per me non è un problema" Scoppiò a ridere.
"Mike!"
"Dai esci, tranquilla"
Sospirai e dopo essermi convinta, uscii dalla camera e Mike era seduto sul suo letto.
Mi guardò ed io provai un forte imbarazzo. Si alzò, avvicinandosi a me e iniziò ad accarezzarmi la guancia.
"Non avere paura.." sussurrò,  per poi iniziarmi a baciare.

Avvolsi le mie braccia attorno al suo collo, e lui aveva iniziato a far scendere le mani lungo la mia pelle nuda.
Sentii i brividi lungo la schiena. Indietreggiò, facendomi arrivare contro il  suo letto.
Caddi su di esso, e lui si sdraiò addosso a me, baciandomi sul collo.
"Voglio fare l'amore con te.." disse, guardandomi negli occhi.
"Anche io" gli sorrisi timidamente.
Piano piano iniziai a spogliarlo, e continuai a baciarlo.
"Ti amo, Mike. Ti amo da morire"
"Piccola mia."

Mi tolse l'accappatoio e iniziò a baciare meglio la mia pelle.  Ogni volta che sfiorava la mia intimità avevo un sussulto, ma non di paura.
Chiusi gli occhi, mordendomi il labbro.
"Sei sicura?" Domandò.
Annuii.
Sorrise e entrò dentro di me, intrecciando le dita con le mie.
Chiusi gli occhi godendomi quella sensazione indescrivibile. Mi sentivo completa, non avevo più bisogno di altro, solo stare con Mike, su quel letto, a fare l'amore.

Facemmo l'amore, e non riuscivo a non sorridere.
Non era stata la mia prima volta, ma Mike fu delicato e attento.
Eravamo sotto le coperte, abbracciati. Stringevo la sua mano nella mia, guardando le nostre dita intrecciate.
"È stato bellissimo.." sussurrò.
"Anche per me" mi voltai verso di lui, e lo baciai.
"Ma noi non avevamo una cena?" Dissi, poggiandomi su un gomito.
Mike guardò l'ora e scoppiò a ridere. Una fossetta apparve sulla sua guancia sinistra,  ed io non potei fare a meno di lasciargli un bacio.
"Mi sa che la cena è rimandata" disse.
"Perché?"
"Perché.."
Si mise nuovamente su di me, facendomi ridere.
Dopo un po' stavamo già facendo l'amore, di nuovo.

N/A: ecco il penultimo capitolo.
Cosa ne pensate?
Tranquille, visto che volete il sequel, sicuramente a fine settimana arriverà.
Cosa ne pensate?

Qual è il vostro prof preferito? Il mio è Moro (ovviamente)
E poi mi piace un casino di Francesco. Lo trovo un figo! Ahahah

A Lonely Night. ||Mike Bird||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora