"Com'è andato l'appuntamento?" Chiesi a Roman, mentre addentavo il mio panino.
Lui sospirò, sembrava preoccupato. Aspettai prima di incitarlo a parlare, magari aveva bisogno di trovare le parole adatte per dirmi che, forse, era andato male.
"Roman?" Lo richiamai, attirando la sua attenzione.
Fece un sospiro pensate portandosi le mani in faccia.
"Che succede?" Domandai, afferrando la sua mano.
"Sono preoccupato.."
"Per cosa?"
"Sai che ieri avevo l'appuntamento con Ethan?"
Annuii e lo guardai.
"Ecco, c'è una cosa che non ti ho detto"
"Cioè? Dai Roman non farmi preoccupare!""Si, scusa. Beh, ti ricordi che ti avevo parlato di Ricky?"
Annuii. "Il finto gay"
"Non era proprio finto, ti ho mentito. Praticamente quando siamo stati insieme e mi ha riportato a casa, abbiamo ripreso a baciarci, e mi ha confessato di essere..diviso a metà"
Inarcai un sopracciglio. "Non capisco.."
"Gli piacciono sia le ragazze che i ragazzi"
"Ma perché sei così preoccupato?"
"Ecco il problema: Ieri quando ero con Ethan e siamo andati al ristorante cinese, ho visto Ricky.."
Mi portai la mano alla bocca, adesso ero io ad essere preoccupata per il mio amico.
"Continua"
"Ho detto ad Ethan che avevo cambiato idea e che non volevo mangiare cinese, ma lui insisteva di restare. Mi sono agitato e guardavo Ricky sperando che non si voltasse"
"Che danno! Che è successo dopo?""Talmente sono sfigato che si è girato e non appena mi ha riconosciuto è corso da me con un sorriso a 32 denti. Ethan mi guardava con un punto interrogativo sulla testa. I suoi occhi parlavano soli, era infastidito dalla presenza di Ricky. Alla fine, non so come ho fatto, ma sono riuscito a liquidarlo. Ethan voleva tornare al dormitorio, voleva annullare l'appuntamento, ma io ho insistito e alla fine tutto è andato per il verso giusto" fece un mezzo sorriso, poco convincente e credibile.
"Ma allora cosa c'è che non va?"
Prese il cellulare e mi mostrò il messaggio da parte di Ricky:"Ciao Roman, è stato bello rivederti ieri. Dopo che sei partito dalla Russia non ho smesso un attimo di pensarti, e quindi ho deciso di venire da te. Ieri mi hai liquidato in quel modo e un po' mi hai ferito, spero che non sia per quel ragazzo che era insieme a te!
Mi piacerebbe passare del tempo con te, e siccome non so quando sei libero dagli studi ho preferito scriverti. Ti prego non sparire.
Rispondimi presto, Ricky.Dopo aver letto il messaggio alzai gli occhi verso il mio amico che era rimasto ad osservare quale reazione potessi avere.
"Come si fa adesso?" Domandai.
Lui fece una smorfia e scrollò le spalle. "Non ne ho la minima idea. Ho paura di perdere Ethan, ma sono contento di ciò che ha fatto Ricky. Ti prego Alessandra, aiutami a trovare una soluzione" mi supplicò.
"Sta tranquillo!" Accarezzai la sua mano, sorridendogli cercando di tranquillizzarlo.
"Potresti accettare la proposta di Ricky e dirgli tutta la verità. Ma ovviamente quando sarai sicuro dei tuoi sentimenti"
Lui mi ascoltò, annuendo."Eccoti" una voce alle mie spalle attirò la mia attenzione.
Vidi Mike avvicinarsi, e prendere posto accanto a me. Avvolse le mie spalle con il suo braccio lasciandomi un bacio sulla fronte. Lo strinsi anche io e gli diedi un bacio sulla guancia.
Roman ci guardò con gli occhi a fessura, domandandosi se quello che pensava era giusto.
"Ciao Roman" disse Mike.
Guardai Roman e gli sorrisi.
"Ciao Mike" rispose lui. "Beh, ci vediamo a lezione? Io vado da..da Ethan" raccolse le sue cose e si alzò dal suo posto.
Annuii. "Tienimi il posto!" Risi.
"Sicuro! A dopo!" Mi diede un bacio sulla guancia e si allontanò.
Ero sicura che dopo mi avrebbe chiesto spiegazioni."Non mi hai svegliato" sussurrò al mio orecchio, per poi baciarlo.
Risi per la sensazione di solletico.
"Dormivi, sembravi rilassato"
"Si, ma avrei rischiato di perdere la lezione" mi ammonì.
Lo guardai e lui rise. Iniziò a baciarmi lì, nella sala caffè, davanti a tutti.
Mi tirai indietro e lo guardai con aria interrogativa. "Qui? Davanti a tutti?"
"Si, quindi? Sei la mia ragazza o no?"
"Stai scherzando?"
Scosse la testa.
Sul mio viso comparve un sorriso pieno di felicità. Presi le mani e le misi sulle sue guancie e iniziai a baciarlo."Mike.."
"Non so se è azzardato o meno, ma io.."
"Mike!"
Ci voltammo entrambi e Lizzie era dietro di noi con le orecchie fumanti di rabbia. Lo guardò in cagnesco, e lui aspettò che parlasse.
"Vado a lezione" mormorai, prendendo la mia borsa.
Mike prese la mia mano e la strinse fra la sua. "Adesso ti accompagno" mi disse. "Cosa c'è, Lizzie?" Guardò la ragazza con un aria di chi aspettasse una risposta da tempo.
"Con lei?" Domandò, indicandomi.
"Che ha lei?"
"Insomma.."
"Si è fatto tardi! Piccola andiamo?"Annuii e mi alzai tenendo Mike per mano e allontanandoci dal tavolo e da Lizzie.
Diedi un ultima occhiata alla bionda e mi guardava come se volesse farmi sparire dal pianeta terra.
Mike mi portò fino alla mia aula, e prima di entrare, mi attirò a sé dandomi un altro bacio.
"Se fosse per me, non smetterei mai di baciarti" accarezzò le mie labbra con la punta del pollice.
"Nemmeno io.."sussurrai, stringendolo.
Entrai in classe e Roman non era lì. Scrollai le spalle e presi posto. Non feci altro che pensare a Mike. Avevo, però, un brutto presentimento.
Feci di tutto per smettere di essere così in ansia, ma non ci riuscii.N/A: Eccovi il capitolo!
Scusate per il mancato aggiornamento di ieri, ma ci stavo lavorando su.
Aspettatevi di tutto!
Cosa ne pensate?
Quale sarà mai questo brutto presentimento?Commentate susu e.e ❤
Ps: Scaricate We are the wild ones il nuovo inedito di Mike, facciamolo salire.
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A Lonely Night. ||Mike Bird||
FanfictionUscire dal passato non è mai facile. L'anima di Alessandra era intrappolata a quell'orrendo giorno. Trasferita in America cercò di cambiare tutto, e dimenticare il suo orrendo passato! Lì incontra Mike. Mike sembra arrogante, presuntuoso, e tiene lo...