Capitolo 19 - Non è mai come sembra.

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La sera restai insieme a Mike nella nostra stanza. Eravamo sdraiati sul suo letto, ed il mio viso era appoggiato sul suo petto. Il suo profumo invase le mie narici, e chiusi gli occhi assaporando a pieno quel momento che la parte più profonda di me, aspettava dal primo giorno che ero entrata in questa stanza.
Alzai lo sguardo verso Mike, e aveva lo sguardo puntato verso il soffitto, intuivo che stesse pensando a qualcosa.
Si accorse del mio sguardo puntato su di lui, e mi sorrise. Arrossii, iniziando a mordermi il labbro inferiore.
Passò il dito, togliendo il labbro dalla presa dei miei denti, e accarezzandolo  con la punta del polpastrello del pollice.

"Non morderlo.." sussurrò, continuando a sorridermi.
"A cosa pensavi?" Domandai schietta.
Lui mi osservò, pensandoci su a come rispondermi.
"A te" rispose infine.
Inarcai il sopracciglio destro; "A me?"
Lui annuì, dandomi un bacio in fronte.
"Si, a te" rise. "Prima stavamo litigando, e guardarci ora.."
Mi soffermai a pensare a ciò  che aveva appena detto. Aveva ragione, fino a poco fa stavamo litigando, ed ora eravamo stretti l'uno con l'altra.

"Tu a cosa pensi?" Mi richiamò, riportando il mio sguardo sul suo.
"Perché siamo così?"
"Così come?"
"Così, Mike..litighiamo e poi.."
Lui sorrise; "Io credo che..insomma..che il nostro sia..amore." l'ultima parola la pronunciò piano.
Mi voltai e lo guardai. Il cuore aveva preso a battermi più forte, tanto che temevo che uscisse dal petto.
Mi fece sdraiare completamente e si mise su di me, reggendosi sui gomiti. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio, e avevo il suo respiro sul viso.

Più lo guardavo e più mi piaceva.
"Quando quella sera mi hai detto quelle cose.." poggiai le mani sul suo petto per poterlo accarezzare. Si irrigidì, per poi rilassarsi poco dopo.
"Le pensavi davvero?" Chiesi, e puntai i miei occhi sui suoi.
Esitò prima di rispondermi, emettendo un lungo sospiro.
"Si, sennò non le avrei dette"
"Mike anche io provo lo stesso per te. Non volevo dirtelo perché avevo paura." Abbassai lo sguardo.
"Guardami" mi ordinò.
Alzai il viso verso il suo tornando a guardarci.
"Di cosa avevi paura?"
Stavolta fui io ad esitare.
"Perché ti comportavi in modo strano con me. Un attimo prima sembrava che fossimo amici, e l'attimo dopo..due perfetti estranei.."
"Ho questo comportamento così..strano?"
"Perché me lo domandi?" Inarcai un sopracciglio.
"Perché si. Insomma, è così!"

"Mike non ti capisco" lo guardai.
Lui sbuffò,  mettendosi a sedere ai piedi del letto. Mi alzai anche io, e inginocchiandomi, lo abbracciai da dietro, lasciando baci sul suo collo.
"Non importa come sei.. mi piaci comunque.." sussurrai.
Lui chiuse gli occhie accarezzò le mie mani.
"Davvero?"
"Davvero!"
Mi afferrò facendo aderire il mio corpo al suo. Ero seduta su di lui con le gambe inginocchiate fra le sue.
Misi le mani sul suo viso e iniziai a baciarlo intensamente. Le sue mani vagavano lungo la mia schiena coperta.

"Non te ne andrai, vero?"
Scossi la testa, sorridendogli.
Mise le mani dentro la maglia, e riprese ad accarezzare la mia schiena. Faceva dei piccoli cerchi sulla pelle, provocandomi dei brividi indescrivibili.
Iniziò a baciarmi, sfilando la mia maglia. I suoi baci proseguirono dalle labbra al mento, poi si spostarono sul mio collo, fino ad arrivare nelle spalle.
Ad un tratto si fermò passando la mano sulla mia cicatrice. Sobbalzai a quel tocco così..avido.
"Mike no..aspetta.." cercai di divincolarmi dalla sua presa, ma lui mi afferrò prima che potessi allontanarmi.
"Cos'è?" Domandò.
"Niente.."
"Alessandra! Come te la sei fatta?"

Non sapevo cosa dirgli, e non volevo che sapesse del mio passato.
"È legato a quegli incubi che fai la notte?" Domandò, insistentemente.
Presi la mia maglia. "Ti prego, Mike"
"Cazzo!" Si alzò dal letto e alzò la mia maglia, guardando meglio ciò che aveva toccato.
Rimase senza parole alla vista della grande cicatrice sul mio fianco.
"Ti manca un enorme pezzo di pelle.."
Abbassai lo sguardo scoppiando in lacrime al ricordo nitido di quel giorno.

Mike mi tirò contro di sé,  stringendomi forte in un abbraccio. Singhiozzai senza sosta. Sembrava che stessi rivivendo tutto, ma non avevo paura.
Non avevo quel timore che ho provato fino a prima che incontrassi Mike.
Perché lui mi proteggeva. Fra le sue braccia non poteva succedermi nulla.

N/A: ecco un altro capitolo tutto per voi!
Cosa ne pensate?
Commetante 😌😌😌

Tanti auguri al nostro piccolo Mike. ❤

A Lonely Night. ||Mike Bird||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora