Dopo essermi calmata ed essermi rivestita, mi diressi verso camera di Roman.
La sua stanza si trovava ad est della scuola, ed era un vero peccato che fosse così lontano.
Raggiunsi il ponte e scesi le scale.
Mentre scendevo notai una ragazza seduta con la fronte sugli avambracci.
Stava piangendo.
Mi dispiacque vederla in quel modo, e la raggiunsi, abbassandomi alla sua altezza, posando una mano sulla sua spalla.
Alzò lo sguardo verso di me.
"Ti sei fatta male? C'è qualcosa che non va?" Chiesi gentilmente, preoccupata.Lei mi guardò scoppiando a piangere di nuovo: "Mi ha mentito!"
Mi sedetti accanto a lei e la presi fra le braccia, cullandola.
Mi vennero in mente le immagini di quando ero io a stare in queste situazioni..
Accarezzai i suoi capelli cercando di tranquillizzarla.
"Non pensarci. Abbiamo appena iniziato il semestre. So che fa male, ma adesso asciugati il viso.." presi i fazzoletti che tenevo in borsa e glieli porsi.
Si asciugò il viso emettendo altri piccoli singhiozzi.
Sorrisi. "Va un po' meglio?"
"Si! Ti ringrazio tanto. Mi dispiace se hai perso tempo qui.. a consolarmi.."
"Non ti scusare! L'ho fatto con piacere."
"Mi chiamo Jade"
"Alessandra"
"Nome Italiano"
"Si, vengo dall'Italia"Parlammo almeno per un ora, era una ragazza molto solare, ed era stato bello conoscerla.
Desideravo farmi un po' di amici per non restare sola, non che ne volessi tanti ma il giusto per non restare sola!
Mi disse che sarebbe venuta alla festa anche lei, e ci demmo appuntamento lì.Mandai un messaggio a Roman:
A:Rommy.
Vado a prepararmi e poi passo da te! Scusa se non sono venuta, dopo ti spiego tutto.Posai il cellulare in borsa e mi diressi in camera.
Mike non c'era, e avevo l'occasione per usare il bagno che avevamo a disposizione nella camera. Presi un vestitino lungo fino al ginocchio e abbastanza coperto.
Iniziai a spogliarmi e guardai il mio riflesso contro lo specchio.
Rabbrividì vedendo le cicatrici delle bruciature sui miei fianchi e sulla schiena.Due colpi contro la porta mi fecero sobbalzare. Indossai velocemente il vestito.
"Si?"
"Devi fare tanto ancora?" Era lui.
"No. Ho quasi finito!" Aggiustai i miei ricci, e mi truccai il giusto.
Aprii la porta e il mio sguardo incontrò il suo.
Era appena poco più alto di me.
Andai verso il mio letto cercando le mie converse, non volevo indossare tacchi o scarpe scomode. Fortunatamente avevo quel paio di scarpe che si abbinavano benissimo al vestito.Le indossai, presi la borsa, le chiavi e il cellulare e mi avviai verso la camera di Roman.
Appena arrivai bussai due volte. Il biondo mi aprì e sembrava esasperato.
"Non so cosa mettere!" Iniziò a modersi le unghie.
Cercai di calmarlo e lo aiutai a scegliere qualcosa di elegante, ma, sinceramente, fu molto difficile trovare qualcosa che potesse definirsi elegante.
"Insomma dobbiamo fare un po' di shopping!" Dissi mentre lui stava in bagno a vestirsi.
Affacciò la testa dallo stipite della porta. "Dici?" Rientrò per finire di sistemarsi.
"Dico, si!"Mentre Roman stava in bagno, i miei pensieri si concentrarono su Mike.
Ripensai al fatto che oggi mi aveva rivolto la parola. Ok, non proprio, stavamo discutendo, ma sempre aveva preso a parlarmi.
"Sono pronto!" Annunciò il mio amico uscendo dal bagno alzando le braccia in aria.
Iniziai a ridere.
"Perché ridi?" Domandò all'armato.
"Mi piace troppo la tua goffagine!"
Mi tirò la maglietta che aveva posato sulla sedia accanto la scrivania colpendomi in pieno viso.Quando arrivammo alla festa riuscimmo a vedere quanto fosse piena la casa.
La musica ad alto volume ci accolse.
Guardai Roman in modo scettico ma lui rise e mi trascinó dentro.
Si guardò intorno cercando Ethan, ma non c'era nessuna traccia di quest'ultimo!
Roman sembrò amareggiato.
"Dai, sarà qui in giro. Divertiamoci!" Lo spinsi verso tutti quei ragazzi che ballavano al centro della stanza, e fortunatamente si lasciò andare facilmente."Buon sangue Russo non mente!" Alzò il bicchiere pieno di vodka. "Alla salute!" E lo bevve senza sorseggiarlo.
La gente attorno a noi applaudiva, mentre io ero un po' preoccupata. Era il 5° bicchiere che beveva.
"Ethan Miller" pronunciò il nome del ragazzo dai capelli color carota. Il ragazzo si voltò nella sua direzione.
"Bella festa!" Cominciò a dire lui. " e bello anche t.." Gli tappai la bocca prima che facesse casino.
Leccò la mia mano, ed io la ritrassi subito facendo una smorfia.Roman sembrò divertirsi un mondo, e ubriaco come era, non capiva nemmeno che stesse toccando una ragazza!
Mi alzai dal divano e andai al piano superiore per usare la toilette.
Avevo bevuto solo due bicchieri e reggevo perfettamente.
Quando raggiunsi il bagno stavo per aprire la porta, ma la persona che si trovava dentro, mi precedette.
Davanti a me apparve la figura di Mike.
Aveva le labbra arrossate e mezze sporche di rossetto. Dietro di lui c'era una ragazza dal corpo minuto.
Mike gli porse la mano da dietro la schiena e lei l'afferrò.
"Andiamo Lizzie!" Disse alla ragazza.
Mi oltrepassò sorridendomi beffardo.
Non capii il perché mi avesse dato così tanto fastidio.Mi sentii in colpa per aver lasciato Roman solo alla festa ma dovevo allotanarmi da quel posto, e rifugiarmi nel mio letto.
Quando arrivai in camera, andai a cambiarmi mettendo il pigiama, mi sdraiai e provai a dormire ma era impossibile!
Mike quella notte non tornò.Nota Autrice: questo capitolo è un po' così, di passaggio o di continuo. Voglio dirvi che dovete aspettarvi tante cose, le attese lunghe, a parer mio, son le più belle!
Lasciate un commento su cosa potrebbe succedere, e su cosa ne pensate!Ps: Passate a leggere: Dentro i tuoi occhi su Andreas Muller.
La trovare sul mio profilo.
STAI LEGGENDO
A Lonely Night. ||Mike Bird||
FanficUscire dal passato non è mai facile. L'anima di Alessandra era intrappolata a quell'orrendo giorno. Trasferita in America cercò di cambiare tutto, e dimenticare il suo orrendo passato! Lì incontra Mike. Mike sembra arrogante, presuntuoso, e tiene lo...