ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴛʀᴇ.

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Quando mi assalgono intrattenibili e improvvise crisi di pianto, sono abituato a rifugiarmi nel bagno più vicino e sfogarmi il più silenziosamente possibile.
Il problema adesso è che, in questo appartamento, l'unico gabinetto esistente è occupato da uno dei due ragazzi, ed io sono nel bel mezzo di una di queste crisi.

Esco velocemente dalla porta d'ingresso coprendomi il volto con i palmi aperti.

Cosa succede Yoong─❞ mormora il ragazzo dai capelli grigi fermato successivamente dal rumore della superficie di legno sbattente sullo stipite.

Velocizzo il passo, attraversando in fretta la strada che separa il lungo raggruppamento di case col boschetto alberato di fronte.
Faccio fatica a sorpassare i binari arrugginiti del treno; quando mi fermo ad osservare questo posto, le mie gambe diventano deboli e la mia vista riprende vigorosamente a farsi sfuocata e bagnata.

Le lacrime sgorgano dai miei occhi velocemente, senza darmi tregua, li stringo cercando di fermare il loro corso sulle mie guance ma peggioro soltanto la situazione.

Ho bisogno di stare da solo e sfogarmi come meglio posso.

Sento i miei passi veloci far frantumare le foglie sotto le mie scarpe bianche, il mio respiro affannato che si disperde nell'aria e il mio pianto soffocato che non vuole cessare. Percepisco tutti questi rumori mischiati al battito ritmato del mio cuore. È una melodia così strana che ha un suono orribile se paragonato al suono soave del mio pianoforte - ovvero il mio migliore amico da un bel po' di anni a questa parte.

Mi siedo su un tronco spezzato a riposare i muscoli delle gambe che pulsano sotto la stoffa dei miei pantaloni aderenti.

Prendo un bel respiro quando un ragazzo dai capelli rosati seduto di spalle sulla sponda del fiume, fermo ad osservarne il corso lento, si presenta nel mio campo visivo.

E tu cosa ci fai qui?❞ chiedo con la voce ancora impastata dagli affanni.
Il mio tono potrebbe risultargli scorbutico, ma non mi aspettavo di trovare qualcuno in questo bosco, pensavo di essere solo.

Si gira di scatto verso di me, abbastanza sorpreso dalla mia presenza, magari non si immaginava che qualcuno potesse accorgersi di lui.
In effetti la sua figura si confonde con l'ambiente che lo circonda e può restare a contemplare la natura in pace senza essere disturbato.
Sembra far parte di un vivace dipinto.

Perché stai piangendo?❞ risponde alla mia domanda con un'altra domanda, alzandosi dalla distesa di foglie su cui poggiava beatamente. 

Non credo che parlare con uno sconosciuto del motivo delle mie lacrime sia una buona idea❞ affermo guardandolo di traverso.

Giusto...❞ abbassa lo sguardo a terra sconsolato. ❝Quindi è proprio vero che non ti ricordi di me?❞ quando alza gli occhi e li incatena ai miei posso sentire i brividi attraversarmi la schiena. Sono lucidi e profondi, e per pochi secondi penso di aver già visto quel nero intenso delle sue pupille.

[SEQUEL]➳Il Ragazzo Dimenticato ✧ʏᴏᴏɴᴍɪɴ✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora